1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] primi lungometraggi del cinema italiano, In hoc signo vinces, lanciato da una campagna pubblicitaria che nazionalizzazione delle masse. Simbolismo politico e movimenti di massa in Germania (1815-1933), Bologna 2009, p. 198.
70 M. Turroni Monti, La ...
Leggi Tutto
Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] in città e in campagna. Il palazzo urbano e la villa erano infatti il simbolo tangibile del potere e della durevole preminenza nell'amministrazione napoleonica: l'idea del merito. Come scrisse nel 1815 Giandomenico Romagnosi a bilancio dell'epoca ...
Leggi Tutto
L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] viene definitivamente sconfitto a Waterloo, in Belgio, nel 1815 da Prussiani, Inglesi e Austriaci alleati tra loro. del treno a vapore: utile a trasportare uomini e merci e destinato anche a modificare profondamente il paesaggio; perfino le campagne ...
Leggi Tutto
GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] di svago in campagna; ma nel 1777 un nuovo assalto del male lo debilitò del tutto, facendogli perdere dei giureconsulti e fu podestà di Milano dal 1815 al 1819; Giuseppe (1757-1811) fu deputato della Fabbrica del duomo; due figlie, Laura e Antonia, ...
Leggi Tutto
PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] senza padre, seguì le orme del fratello maggiore, Filippo (1815-1894), entrando nella prestigiosa scuola militare arto, ma fu messo fuori gioco nella parte finale della campagna.
In quel frangente, Pisacane iniziò a distinguersi anche per ...
Leggi Tutto
FRANCESCO I di Borbone, re delle Due Sicilie
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 19 ag. 1777, secondo figlio maschio di Ferdinando IV, re di Napoli e di Sicilia, e di Maria Carolina d'Asburgo Lorena, [...] alle cure della campagna e alla famiglia luglio dell'anno 1822, Napoli s.d.
Dopo la morte del padre (3-4 genn. 1825) ebbe inizio la seconda . Bianco, La Sicilia durante l'occupazione inglese (1806-1815), Palermo 1902, ad Indicem; A. Zazo, Note ...
Leggi Tutto
DELFICO, Giovanni Berardino (o Bernardino)
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 29 dic. 1739 primogenito di Berardo e Margherita Civico, di famiglia patrizia appartenente alla oligarchia teramana dei [...] 68; L. Coppa Zuccari, L'invas. francese degli Abruzzi (1798-1815), I-II, L'Aquila 1928, III-IV, Roma 1939, ad riso... e riforme nel Teramano nella seconda metà del sec. XVIII, in Problemi delle campagne merid. nell'età moderna e contemporanea, Bari ...
Leggi Tutto
GRADENIGO, Giuseppe
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 3 marzo 1738 in un palazzo vicino al ponte Storto, nella parrocchia di S. Marcuola. Figlio di Marco, notaio "ordinario" della Cancelleria ducale [...] Ottocento il Morelli avrebbe citato la copia del G. del manoscritto del viaggio di A. Bembo in Cina propria famiglia, recatasi nella casa di campagna di Carbonera, presso Treviso, il G la morte). Comunque, negli anni 1815-16 si adoperò per far avere ...
Leggi Tutto
FOSCARINI, Iacopo (Giacomo) Vincenzo
Aurelio Cevolotto
Figlio del nobiluomo Giacomo Angelo e della nobildonna Felicita Cicogna nacque a Venezia l'8 nov. 1783. Compì i suoi primi studi sotto la guida [...] del F. e del Carrer.
Invero negli anni seguenti il F., ammalato di scorbuto e trasferitosi pressoché stabilmente in campagna Arch. dell'Ateneo veneto, b. 22 (anni 1815-1826), fasc. 24/1; Ibid., Archivio del Civico Museo Correr, b. 1 (anni 1830-1851), ...
Leggi Tutto
GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] rivoluzione romana, I-III, Roma 1898-1911; Il Risorgimento italiano dal 1815 al 1848, Milano 1904.
Il G. sperava con ciò di mostrare riconoscere in lui, "povero curato di campagna", l'incarnazione del sogno giobertiano, il G. continuò a ritenerlo ...
Leggi Tutto