Generale còrso (Ajaccio 1752 - ivi 1818). Partecipò alla campagnad'Italia del 1796-97; nel 1799 difese la cittadella di Torino contro gli Austriaci. Nel 1803 passò nell'esercito del Regno italico della [...] cui fanteria fu ispettore generale. Fedele a Napoleone anche durante i cento giorni, fu destituito dopo la sua definitiva sconfitta ...
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Generale (Ribemont 1766 - Vienna 1809). Fece la campagnad'Italia del 1796 e quando Napoleone diventò primo console fu nominato generale di divisione. Si distinse nelle battaglie di Austerlitz, di Jena, [...] di Eylau e morì per una ferita riportata in quella di Essling ...
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Generale e patriota (Squillace 1783 - Torino 1855), fratello di Florestano. Combatté nella Repubblica Napoletana (1799), poi contro i Borboni a fianco di Napoleone e di G. Murat. Guidò i moti carbonari [...] dopo da Giuseppe Bonaparte. Con l'avvento di Murat, P. fu inviato (1811) a combattere in Spagna e fece la campagnad'Italia (1815), segnalandosi sull'Enza e alla Secchia. Tornati i Borboni a Napoli, ottenne (1818) il comando della terza divisione ...
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Ufficiale (Labastide-Fortunière, oggi Labastide-Murat, 1767 - Pizzo di Calabria 1815) dell'esercito francese (dopo essere stato destinato dalla famiglia alla vita ecclesiastica), nel 1791 entrò nella guardia [...] giornata del 13 vendemmiaio (4 ott. 1795) si acquistò la fiducia di Bonaparte. Generale di brigata nel maggio 1796, nella campagnad'Italia si distinse in molti dei più importanti combattimenti (1796-97) e in Egitto ebbe una parte di primo piano alle ...
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Storico e generale (Napoli 1775 - Firenze 1831); ufficiale del genio, partecipò alla campagna del 1798 contro i Francesi, ma nel 1799 fu per la repubblica. Nel decennio francese fu giudice di famose cause [...] Casalanza. Alla Restaurazione, conservò il grado, pur restando in disparte: e allora compose una Memoria militare sulla campagnad'Italia dell'anno 1815 (postuma). In seguito alla esperienza della rivoluzione del 1799, egli rifuggì da ogni soluzione ...
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Maresciallo di Francia (Nizza 1758 - Parigi 1817). Contribuì a cacciare gli Austro-Sardi dalla contea di Nizza e fu subito promosso gen. di brigata e di divisione (1793); fece le campagne delle Alpi (1794-95) [...] e fu poi agli ordini di Bonaparte nella campagnad'Italia del 1796-97, trionfando a Rivoli (genn. 1797); abile e fortunato, fu soprannominato Il prediletto della vittoria. Nel 1798 fu inviato come assistente del comandante francese a Roma, ma venne ...
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Generale francese (Lectoure, Gers, 1769 - Vienna 1809). Combatté nella campagnad'Italia e aiutò in misura decisiva Napoleone nella battaglia di Rivoli (1797); lo aiutò ancora nel colpo di stato del 18 [...] brumaio e a Marengo sostenne la maggior parte del peso della battaglia; morì a Vienna per le ferite riportate alla battaglia di Essling (1809). Era stato maresc. dell'Impero nel 1804, poi duca di Montebello ...
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Primogenito (Vienna 1817 - Arco 1895) dell'arciduca Carlo. Entrato nell'esercito nel 1837, generale nel 1840, durante i moti del 1848 si rese impopolare e dovette dimettersi dalla carica di comandante [...] delle truppe dell'Alta e Bassa Austria; fece poi agli ordini di Radetzky la campagnad'Italia del 1848-49. Nel 1866, comandante in capo in Italia, vinse a Custoza, e assunse poi il comando supremo per la difesa di Vienna contro i Prussiani. Quindi, ...
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Generale e diplomatico francese (Castelnaudary 1761 - Montauban 1828), discendente di François; nella campagnad'Italia del 1796-97 col Bonaparte, diresse il genio pontieri; partecipò poi alla spedizione [...] d'Egitto. Il 18 brumaio, quale capo di stato maggiore di Napoleone, contribuì alla riuscita del colpo di stato; plenipotenziario a Vienna (1807-09) e a Costantinopoli (1812-14), ebbe una parte di primo piano nell'azione diplomatica diretta a impedire ...
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Maresciallo di Francia (Parigi 1757 - La Houssaye 1816). Distintosi nella campagnad'Italia, specialmente a Castiglione delle Stiviere (5 agosto 1796), nel periodo precedente il 18 brumaio sembrò schierarsi [...] contro Bonaparte, ma dopo il colpo di stato mutò completamente atteggiamento, ottenendo il comando dell'esercito d'Olanda. Si distinse a Jena, a Eylau, nella campagna di Spagna e a Lipsia. Dopo l'apr. del 1814 passò ai Borboni, che abbandonò per ...
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push factor loc. s.le m. L’insieme delle condizioni di vita fortemente sfavorevoli causate da pressione demografica, povertà e fame, situazioni o eventi ambientali estremi, persecuzioni politiche e torture, che spingono le popolazioni native...
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...