Cavallotti, Felice Carlo Emanuele
Scrittore e uomo politico (Milano 1842 - Roma 1898). Di estrazione piccolo borghese (il padre era impiegato nell’amministrazione finanziaria del Regno Lombardo-Veneto), [...] , sorta nel 1879 sotto l’egida di Garibaldi, rilanciò la campagna irredentista, specialmente dopo la condanna a morte di Oberdan nel 1882 democratiche svoltosi a Roma, nel corso del quale fu approvato un documento (il patto di Roma), redatto da ...
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Ungaretti, Giuseppe
Silvia Zoppi Garampi
Una poesia che racconta la vita di un uomo
Ungaretti è stato uno dei massimi poeti italiani del Novecento. In una delle poesie composte mentre era al fronte [...] 1914 Ungaretti torna in Italia e partecipa alla campagna interventista. Richiamato alle armi, quando il paese Nel 1921 rientra in Italia: ha aderito al fascismo e lavora a Roma per il Ministero degli Esteri. Nel 1928 durante la settimana santa si ...
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Orazio Flacco, Quinto
Francesco Ursini
La poesia della vita quotidiana
Vissuto nel 1° secolo a.C., Orazio può essere definito come il più classico dei poeti latini sia per il contenuto sia per la perfezione [...] » prima che sia passato, secondo i precetti della filosofia dell’epicureismo), l’amore, l’amicizia, la campagna, la poesia e, insieme, la celebrazione di Roma e del regime di Ottaviano Augusto. Lo stile è allo stesso tempo semplice per la limpidezza ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] sarà sempre una costante della poesia virgiliana. ▭ Ancora dalla campagna, ma ora sentita non più tanto come paesaggio e attraverso l'ombra dell'al di là, anche quella storia di Roma e quella gloria dei Giulî cui profondamente crede come a realtà ben ...
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Trattato (1° sec. a.C.) del trattatista latino Vitruvio, in dieci libri.
Approfondimento di Francesco Pellati, s.v. Vitruvio (Enciclopedia Italiana)
§ Il "De Architectura". - Raccogliendo e riassumendo [...] delle loro proporzioni, delle case di città e di campagna.
Nel libro VII si occupa delle rifiniture atte a -1832), tli Q. Viviani) (Udine 1830-32), di L. Marini (Roma 1836), di Ugo Fleres (Milano 1933)
Delle tante versioni straniere ci limiteremo ...
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Poeta tedesco (Ansbach, Franconia, 1796 - Siracusa 1835). Riaffermando l'autonomia del fenomeno artistico, considera l'arte la più alta espressione dell'attività creativa dell'uomo, e la vita un godimento [...] sottotenente e, con questo grado, partecipò alla campagna di Francia del 1815. Ottenuto poi un lungo permesso in Italia, soggiornando in varie città e, più a lungo, a Firenze, Roma e Napoli; e in Italia, tranne una parentesi di pochi mesi che passò ...
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Scrittrice francese (Parigi 1766 - ivi 1817), figlia del ministro J. Necker. Formatasi sui principî di Rousseau, cui consacrò le Lettres sur les ouvrages et le caractère de Jean-Jacques Rousseau (1788), [...] , attestandogli una viva simpatia; visitò Parma, Bologna; a Roma vide i fratelli Humboldt, Tieck, Angelica Kaufmann, e Sismondi dalla polizia, e giunta in Russia mentre già aveva inizio la campagna di guerra, risalì fino a Mosca, poi a Pietroburgo; di ...
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Genere di poesia caratterizzata da un’idealizzazione della vita dei pastori e in genere della vita campestre.
Quali che siano le origini della poesia p. (con termine greco bucolica), folcloristiche o connesse [...] pastorale di Longo sofista. Virgilio la trasportò a Roma esprimendovi naturalmente la propria sensibilità e immettendovi sensi , si dice musica p. un genere di musica ispirata alla campagna e alla vita dei pastori e dei contadini. Esempi se ne ...
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Scrittore e diplomatico spagnolo (Granada 1503 - Madrid 1575). È una delle figure più eminenti della cultura spagnola del sec. 16º, perfetta incarnazione dell'aristocratico rinascimentale, soldato e uomo [...] (1539-1547), rappresentante di Carlo V al Concilio di Trento (1545), ambasciatore a Roma dal 1547, governatore di Siena, dove condusse una forte campagna repressiva, ritornò in Spagna nel 1554, impiegato da Filippo II in altre importanti missioni ...
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Scrittore e diplomatico romeno (Focşani 1858 - Agapia 1922), segretario di legazione a Roma (1888-1906), tranne due anni in cui fu a Bruxelles e ad Atene. Tornato a Bucarest, fu eletto membro dell'Accademia; [...] verso il neoclassicismo negli anni della lunga permanenza a Roma, scrisse liriche, sensibilmente influenzate da Carducci (Imnuri il primo volume (Viaţa la ţara "La vita in campagna", 1894) rinnovò la letteratura romena, sottraendola al provincialismo ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...