Nel linguaggio geografico indicazione generica di forme, processi, modellazioni legate ad ambienti di montagna alta e media.
Fauna a. Fauna che popola le zone montuose al di sopra del limite superiore [...] molto spessi, dimorfismo stagionale di livrea ecc.). Le faune a. più caratteristiche sono quella delle Alpi (camoscio, stambecco, marmotta, arvicola delle nevi, fringuello a., gracchio, lagopede); dell’Himalaya (lofoforo, panda); delle Ande (lama ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] il loro areale e in alcuni casi si mantennero come specie relitte nelle più alte zone montuose (marmotta, lepre alpina, camoscio); altre, con il ritorno a condizioni di clima più caldo, si spostarono verso l'Europa settentrionale o in Asia, seguendo ...
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Pelle animale trasformata, mediante i processi di concia, in una sostanza imputrescibile e di lunghissima conservazione. Si trasforma in c., dopo essere stato liberato dall’epidermide, dai peli, dalle [...] indicano nomi di animali più rari (vengono utilizzati, per es., antilope per agnello, renna per capra, capriolo per capretto, camoscio per montone, daino e cervo per montone ecc.).
La decorazione del c., praticata in Oriente sin dai tempi più antichi ...
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Sistema montuoso, il più importante d’Europa per vicende geologiche, caratteri del paesaggio e dell’ambiente naturale, avvenimenti storici e socioculturali. Suddivise tra 8 paesi (Austria, Francia, Italia, [...] (che nel complesso presenta somiglianze soprattutto con quella centro-europea) sono, per quanto riguarda i Mammiferi: lo stambecco, il camoscio, il cervo, il capriolo tra gli Ungulati; la lince, il lupo, lo sciacallo, il cane procione, l’orso bruno ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] capreolus) e il cinghiale (Sus scrofa); sulle principali catene montuose vivono lo stambecco (Capra ibex) e il camoscio (Rupicapra rupicapra); il muflone (Ovis musimon), originario di Corsica e Sardegna, è stato introdotto anche in altre zone ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] l'uomo ma non sono a lui sottomessi: l'onagro, il cervo, la gazzella, il capro selvatico, l'egagro, il camoscio, il bubalo e il rinoceronte unicorno (quello d'Asia). Nel descrivere gli erbivori, Giacomo distingue il sistema digestivo dei ruminanti da ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ’Appennino. Nelle Alpi è in costante aumento il numero degli stambecchi (Capra ibex) e dei camosci (Rupicapra rupicapra). La popolazione del camoscio d’Abruzzo (Rupicapra pyrenaica ornata) è in incremento, tanto da consentire la reintroduzione della ...
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camoscio
camòscio s. m. [lat. tardo camox -ōcis]. – 1. Mammifero della famiglia dei bovidi (Rupicapra rupicapra), con pelame ruvido e ricco, bruno rossastro chiaro in estate, bruno nerastro in inverno, corna lisce ricurve a uncino sulla punta;...