TARTAGLIONE, Girolamo
Andrea Baravelli
TARTAGLIONE, Girolamo. – Nacque a Napoli il 27 settembre 1913, figlio di Alessandro e di Enrichetta Vigilante, fratello maggiore di Maria Assunta.
Dopo la maturità [...] amp;Itemid=30 (25 marzo 2019); Per le vittime del terrorismo nell’Italia repubblicana, Roma 2008, ad nomen; C.G. De Vito, Camosci e girachiavi. Storia del carcere in Italia, Roma-Bari 2009, pp. 43, 96; Nel loro segno. In memoria dei magistrati uccisi ...
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Il monte più elevato delle Alpi e di tutta l'Europa; sorge nella parte più interna della Val d'Aosta, dove l'elevata cresta spartiacque alpina si ripiega, fra le Alpi Graie e le Pennine, le prime dirette [...] da Saint-Gervais raggiunge l'Aiguille e il Dôme du Goûter. Nello stesso anno Giacomo Balmat, solido valligiano cacciatore di camosci, sale al Crammont e crede si possa salire dal ghiacciaio italiano del Miage, ma i pendio troppo ripido lo respinge ...
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Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] cattiva stagione le foreste caducifoglie e si trasferiscono nelle foreste a conifere. Gli stambecchi (Capra hibex) e i camosci (Rupicapra rupicapra) salgono alla fine della primavera nella zona più alta della montagna e l’abbandonano quando comincia ...
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Il nome. I confini naturali. Storia della conoscenza del paese. - Il nome appare per la prima volta alla metà del sec. II d. C. nella Geografia di Tolomeo (III, 12, 20), che ricorda gli 'Αλβανοί, popolo [...] e Suscizza. Nei boschi delle regioni collinose e montuose settentrionali è frequente il cinghiale; nelle zone più elevate il camoscio. La lepre è diffusa ovunque. Una caratteristica dell'Albania è la grande ricchezza e la varietà dell'avifauna, che ...
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Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] categorie di carattere non biologico o morfologico bensì culturale.
Nella prima categoria rientrano gli animali selvatici, come uccelli, camosci, cervi, lepri, volpi e altri ancora che circolano nelle nostre campagne e nei nostri boschi, e tutta la ...
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Il Paleolitico superiore
Alberto Broglio
Janusz K. Kozłowski
Modificazioni territoriali, evoluzione dell'ambiente e popolamento umano
Nella parte recente dell'Interpleniglaciale würmiano, tra 40.000 [...] % dei mammiferi cacciati; ad essa si aggiungono, nei siti pedemontani del Massiccio Centrale e dei Pirenei, lo stambecco e il camoscio. Soltanto in brevi periodi a clima artico e arido compaiono tra la fauna esemplari di specie molto fredde come l ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ’Appennino. Nelle Alpi è in costante aumento il numero degli stambecchi (Capra ibex) e dei camosci (Rupicapra rupicapra). La popolazione del camoscio d’Abruzzo (Rupicapra pyrenaica ornata) è in incremento, tanto da consentire la reintroduzione della ...
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(A. T., 56-57).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 458); Geologia e morfologia (p. 460); Clima (p. 461); Idrografia (p. 462); Flora e fauna (p. 462); Suddivisioni naturali (p. 463); Dati sulla [...] quali 3400 in Stiria, e 3300 nella Bassa Austria. In alta montagna domina la caccia del gallo di montagna e del camoscio, specialmente in Tirolo, dove vi sono addette circa 1900 persone.
La pesca d'acqua dolce è esercitata individualmente su tutti i ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] , salvo forse qualche esemplare sporadico; l'orso sopravvive solo in un cantone dell'alta Val Sarca. Invece non rari sono ancora i camosci (al disopra di 1300 m. fin verso i 3000) e i caprioli. Tra i Rosicanti, assai ristretta ormai la marmotta, in ...
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. La civiltà e la Storia. - Gli scavi e le scoperte. - La tradizione ellenica additava Creta come culla di una vetustissima civiltà in una cospicua serie di leggende, che si riferiscono al re Minosse e [...] e cigni erano allevati quali uccelli di cortile, e l'apicoltura forniva il miele. La caccia era alimentata da camosci, cervi, gazzelle, agrimi, lepri, gatti selvatici, uccelli; la caccia grossa era riservata al cinghiale, e probabilmente nei tempi ...
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camoscio
camòscio s. m. [lat. tardo camox -ōcis]. – 1. Mammifero della famiglia dei bovidi (Rupicapra rupicapra), con pelame ruvido e ricco, bruno rossastro chiaro in estate, bruno nerastro in inverno, corna lisce ricurve a uncino sulla punta;...