Zoologo, nato a Biella il 9 aprile 1856, morto a Torino il 22 novembre 1917. Il C., già incline agli studî zoologici, fu decisamente attratto a essi per l'influsso di Michele Lessona che si era rivolto [...] (1897); Revisione dei Gordii, ibid., LXVI (1915); Ricerche sullo Stambecco delle Alpi, ibid., LVI-L VII (1906), Ricerche sui Camosci, ibid., LXIV (1913); LXV (1914); Lo studio quantitativo degli organismi e il coefficiente somatico, in Atti d. R. Acc ...
Leggi Tutto
aquile, avvoltoi, falchi
Giuseppe M. Carpaneto
Predatori del cielo, tra gli alberi e le montagne
Le aquile, gli avvoltoi e i falchi sono le più note delle trecento specie dell'ordine dei Falconiformi, [...] di montagna, come l'aquila reale (Aquila chrysaetos), che si nutre soprattutto di marmotte, lepri, ermellini, volpi, giovani stambecchi e camosci. Le aquile nidificano sia su rocce a strapiombo sia sugli alberi, a seconda della specie e del tipo di ...
Leggi Tutto
VENATIO
T. Dohrn
Diversamente da caccia (vol. ii, p. 241 ss.) sotto la definizione di v. i Romani comprendevano spettacoli nei quali si svolgevano cacce di selvaggina con i cani, lotte contro animali, [...] servizio militare. Già in tempi più antichi non erano mancati alle Venationes di questo tipo gli animali autoctoni dell'Italia: camosci, lepri, cervi, cinghiali e tori. Al tempo di Cesare fu portata a Roma per la prima volta una giraffa; sotto ...
Leggi Tutto
MAMMIFERI (da mamma "mammella" e fero "porto")
Alessandro GHIGI
Giovanni Battista DAL PIAZ
Classe di animali Vertebrati a sangue caldo, a pelle vestita di peli e mascelle armate di denti, i quali partoriscono, [...] della propria esistenza. Talvolta ha luogo una divisione di lavoro, come in quei Roditori (marmotte, Cynomis) e in quegli Ungulati (camosci e altri) nei quali un individuo, mentre il branco pascola, si pone in vedetta e avverte con un fischio l ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dalle patocenosi preistoriche alle patocenosi antiche
Gilberto Corbellini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le origini e i cambiamenti [...] grandi animali divengono rari; la selvaggina si riduce a cervi e cinghiali e, in montagna, a orsi, stambecchi e camosci. In compenso, si insediano legioni di roditori. Tranne che nel nord Europa, la salute delle popolazioni umane, con il cambiamento ...
Leggi Tutto
VALENTINO, Mario
. –
Ilaria Zilli
Nacque a Napoli nel 1927, figlio di Fortuna Pullo e di Vincenzo, uno dei più rinomati calzolai napoletani del tempo.
Nel laboratorio paterno, che impiegava numerosi [...] Le creazioni di Valentino erano allora ancora prodotte soprattutto a mano e su misura, con pellami morbidi e vellutati (camosci, vitelli o capretti), acquistati nelle concerie avellinesi, ma anche in Toscana e in Spagna. I modelli proposti spaziavano ...
Leggi Tutto
Valle d’Aosta
Katia Di Tommaso
Terra di valichi
La Valle d’Aosta è la regione continentale italiana dal territorio più chiaramente definito: una valle su cui si innestano tante valli laterali e ben [...] animali selvatici – abbastanza numerosi grazie alla presenza di aree protette come il Parco nazionale del Gran Paradiso (stambecchi, camosci, marmotte, aquile reali) – e alla flora spontanea, con molte specie altrove ormai rare, come la stella alpina ...
Leggi Tutto
Sistema montuoso, che occupa una parte (nord-orientale) della regione da esso detta Balcanica, allungandosi, con forma lievemente arcuata, per circa 600 km., e con larghezza variabile da 20 a 45 km., dal [...] assai ripidi tanto a nord che a sud; e qui, in forre selvaggie, sono rintanati quasi tutti gli esemplari di camosci ancora viventi nei Balcani. La sezione orientale dei Balcani Centrali è molto più bassa.
Quanto ai Balcani Orientali, essi soltanto ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] la lince, l’orso e il gatto selvatico; sono specie caratteristiche alcuni erbivori (caprioli, ma anche cervi, stambecchi, camosci), volpi, vari mustelidi (martora, ermellino), lepri, diversi roditori (scoiattoli, ghiro, moscardino; il castoro è stato ...
Leggi Tutto
(VIII, p. 206; App. I, p. 329; IV, 1, p. 329)
Esercizio della caccia e legislazione. - La c., sempre meno esercitata ed esercitabile sul territorio nazionale a causa delle mutazioni morfologiche e del [...] tutela, in conseguenza dei rischi di estinzione della specie (aquile, gufi reali, gru, fenicotteri, cigni, lupi, stambecchi, camosci, ecc.) e le specie considerate cacciabili e, quindi, suscettibili di essere ridotte allo stato di selvaggina.
La ...
Leggi Tutto
camoscio
camòscio s. m. [lat. tardo camox -ōcis]. – 1. Mammifero della famiglia dei bovidi (Rupicapra rupicapra), con pelame ruvido e ricco, bruno rossastro chiaro in estate, bruno nerastro in inverno, corna lisce ricurve a uncino sulla punta;...