TORTORA, Enzo Claudio Marcello
Aldo Grasso
TORTORA, Enzo Claudio Marcello. – Nacque a Genova il 30 novembre 1928, primogenito di Salvatore e di Silvia Mariano, originari della provincia di Napoli ma [...] e dei reati contro il patrimonio e la persona». L’accusa si basava su un’agendina, trovata nell’abitazione di un camorrista, con sopra un nome scritto a penna e un numero telefonico: in seguito le indagini calligrafiche provarono che il nome non ...
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SERVILLO, Toni (propr. Marco Antonio)
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e attore cinematografico, nato ad Afragola (Napoli) il 25 gennaio 1959. Affermatosi sulle scene e sugli schermi nel corso [...] sono risultati personaggi dimidiati tra tragedia e commedia, dagli emblematici risvolti umani e politici. Così anche il torvo camorrista di Luna Rossa (2001) di Antonio Capuano, il cinico criminale ‘in doppiopetto’ di Gomorra (2008) di Matteo Garrone ...
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Lombardo, Goffredo
Monica Cardarilli
Produttore cinematografico, nato a Napoli il 15 maggio 1920. Alla guida della Titanus, L. si è distinto per una felice strategia di mercato tesa a incrementare ed [...] ), anche negli anni Ottanta L. ha rivelato il suo buon fiuto rischiando sull'opera prima di un regista sconosciuto, Il camorrista (1986) di Giuseppe Tornatore, lo stesso che quattro anni dopo si sarebbe aggiudicato il premio Oscar per il miglior film ...
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Enzo Ciconte
Le mafie costituiscono – e non da oggi – un fenomeno internazionale, innanzitutto nella misura in cui gruppi criminali organizzati ‘di stampo mafioso’ si sono sviluppati, in modo autonomo, [...] in notevole quantità al sud come al nord, spesso anche di pregio.
La mafia, e poi via via la ’ndrangheta e la camorra, fuoriuscivano così dai loro antichi territori d’origine e di insediamento e ne occupavano di nuovi. Esse seppero volgere a proprio ...
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MANISCALCO, Salvatore
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Nacque intorno al 1813 a bordo di un bastimento in navigazione tra Messina e Palermo. Poco o nulla si sa sulla sua famiglia e sugli anni della giovinezza vissuti prevalentemente [...] messa, fu raggiunto da un paio di pugnalate alla schiena vibrategli da V. Farina, un piccolo delinquente poi indicato come "camorrista". Si salvò e fu compensato da Francesco II con una decorazione e un aumento di stipendio; ma da allora non concesse ...
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Il termine agente è spesso usato in linguistica in modelli e per scopi diversi: basti ricordare il complemento di agente della grammatica tradizionale o il ruolo semantico dell’agente nella teoria dei [...] ), sia nomi per individui che professano appartenenza, esibiscono comportamenti o praticano particolari scelte di vita (peronista, camorrista, animalista, allarmista).
Infine vale la pena di ricordare i due gruppi in -ino (postino, tabacchino ...
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MONNIER, Marc-Charles-François
Edoardo Ripari
– Nacque a Firenze il 7 dic. 1829, da Jacques-Louis, originario di Carouge (Ginevra) e da Priscille Lacour, di Moillesulaz.
I genitori si erano trasferiti [...] Il M. fu inoltre il primo a svelare i misteri dell’affiliazione, i riti di iniziazione, le prove che l’aspirante camorrista doveva affrontare prima di essere ammesso nella società, le parole e i segni di riconoscimento. Il M. affermò sin dall’inizio ...
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MORIS, Maurizio Mario
Eric Lehmann
, Maurizio Mario Nacque a Parigi il 13 ottobre 1860 in una famiglia benestante di origine piemontese: il padre Carlo era commerciante in sete, la madre Clementina [...] per l’aeronautica.
Perseguiva lo stesso scopo Caproni il quale, nel suo diario, non esitava a definire Moris «camorrista »: si incontrò con Albertini, consegnandogli una memoria in cui lamentava come Moris avrebbe prima ritardato la stesura del ...
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POZZI, Moana
Marco Giusti
POZZI, Moana (Moana Rosa). – Nacque a Pra’ Palmaro, un quartiere del Ponente genovese, il 27 aprile 1961, primogenita di Alfredo, ricercatore nucleare, e di Giovannina Alloisio. [...] originali, invece, gli italianissimi Inside Napoli (1989), diretto da Mario Altieri, dove Moana faceva l’amante di un camorrista, prodotto dalla Black and Blue Productions di Napoli, e il divertente Cicciolina e Moana ai Mondiali (1990), diretto da ...
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GAMBUZZI, Carlo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 26 ag. 1837 da Pasquale e Maria Carolina Landolfi. Il padre, direttore della fabbrica dei tabacchi napoletana, volle che i gesuiti lo educassero [...] che inaspriscono il mal comune a Napoli, non saranno modificate, Napoli arrischia di continuare ad essere preda di clientele e camorre".
A distanza di poco più di un anno da quella appassionata autodifesa, il G. si spense improvvisamente a Napoli il ...
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camorrista
s. m. e f. [der. di camorra1] (pl. m. -i). – Chi appartiene alla camorra; chi fa camorra, cioè si serve della prepotenza, della corruzione e del favoritismo come mezzi per ottenere, e far ottenere a proprî amici e devoti, cariche...
camorra1
camòrra1 s. f. [voce napol., forse connessa con morra «frotta, torma»]. – 1. Associazione della malavita napoletana con leggi, obblighi e doveri particolari, linguaggio convenzionale e tribunali proprî, che ebbe il suo massimo sviluppo...