Associazione criminale esistente nel Napoletano fin dall’epoca spagnola (16° sec.). Occorre distinguere tra c. tradizionale, durata fino alla Seconda guerra mondiale, e il fenomeno camorristico contemporaneo.
Nella [...] tra gruppi camorristici confinanti conoscevano fasi di cooperazione alternate a fasi di conflitto anche molto acute. I camorristi godevano di una cospicua legittimazione popolare, cui si aggiungeva un’antica delega da parte delle autorità ufficiali ...
Leggi Tutto
Onorata società Denominazione della camorra data dai camorristi napoletani (con allusione alla difesa dell’«onore» comune, che era uno dei suoi scopi e all’impegno di stretta omertà che lega tra di loro [...] i suoi affiliati); per analogia, anche della mafia e di altre associazioni a delinquere ...
Leggi Tutto
Magistrato italiano (n. Napoli 1952). Sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Milano dal 1979, passato alla Procura della Repubblica di Napoli nel 1984, ha condotto molte indagini [...] contro la camorra e, in particolare, contro il clan dei Casalesi, facendo catturare numerosi latitanti. Procuratore aggiunto di Napoli dal 2006 al 2013, nello stesso anno è stato nominato procuratore della Repubblica di Reggio Calabria. Dal 2017 al ...
Leggi Tutto
criminalità organizzata Forma di delinquenza associata che presuppone un’organizzazione stabile di più persone al fine di commettere più reati, per ottenere, direttamente o indirettamente, vantaggi finanziari [...] di centralizzazione, anche se ci sono bande che in varie parti dell'isola si muovono in quasi totale autonomia. La camorra è composta da gruppi forti, pericolosi, sanguinari, ma del tutto autonomi gli uni dagli altri, poco capaci di organizzarsi, nel ...
Leggi Tutto
MAFIA
Giuseppe Giarrizzo
(XXI, p. 863)
La parola e l'immagine. − La storia della m. è stata, e continua a essere in gran parte, storia del ''concetto'' di m. − un concetto in cui peraltro l'immagine [...] in quei reati che l'opinione mafiosa crede che si debbano liquidare fra la parte che ha offeso e quella offesa").
Come per la camorra, così per la m. il carcere è lo spazio in cui il modello associativo si struttura e si diffonde, mentre per la ...
Leggi Tutto
La criminalità organizzata
Ernesto U. Savona
La locuzione «criminalità organizzata» nasce dal bisogno di alcuni Paesi, e tra questi, Stati Uniti, Italia, Giappone, Cina, di definire le diverse organizzazioni [...] criminali stabili e presenti nel loro territorio. La mafia, la camorra e la ’ndrangheta in Italia, cosa nostra negli Stati Uniti, la yakuza in Giappone, le triadi cinesi preesistevano a questa definizione e sono tra i nomi più conosciuti di tante ...
Leggi Tutto
Cantone, Raffaele. – Magistrato italiano (n. Napoli 1963). Laureatosi in Giurisprudenza presso l’Università “Federico II” di Napoli, entrato in magistratura nel 1991, è stato sostituto procuratore presso [...] distrettuale antimafia dove è rimasto fino al 2007. In questi anni si è occupato soprattutto di indagini sul clan della camorra dei Casalesi, riuscendo a far condannare all’ergastolo molti dei suoi membri fra cui Francesco Schiavone. C. ha condotto ...
Leggi Tutto
Associazione di gruppi criminali localizzati prevalentemente nelle province di Brindisi e Lecce e dediti sia ai commerci di stupefacenti e di armi sia al controllo dell’immigrazione clandestina.
Secondo [...] mercato locale di stupefacenti, reclutandovi delinquenti con funzioni di manovalanza. Dopo il 1980 il rapporto di dipendenza dalla camorra si allentò progressivamente e sorsero diverse associazioni criminali autonome. La S. si è costituita nel 1983. ...
Leggi Tutto
(App. V, i, p. 760)
Lo studio del fenomeno della delinquenza, condotto con metodo positivo, e quello del delinquente, condotto con i metodi naturalistici delle scienze comportamentali, sono trattati nell'Enciclopedia [...] V, iii, p. 277); e come "forma criminale assimilabile alla mafia nei metodi e negli interessi", ma con origini diverse, v. anche camorra (VIII, p. 560; App. V, i, p. 68). *
Il fenomeno criminale in generale
di Maria Cristina Giannini
La c. adulta e ...
Leggi Tutto
L’art. 416 bis c.p., introdotto dalla l. n. 646/1982 e modificato dalla l. n. 125/2008, stabilisce che l’associazione per delinquere è di tipo mafioso quando i suoi membri si avvalgono della forza di intimidazione [...] se occultate e tenute in un luogo di deposito.
Le disposizioni di questa norma si applicano, inoltre, alla camorra e alle altre associazioni che perseguono scopi corrispondenti a quelli delle associazioni di tipo mafioso.
Voci correlate
Associazione ...
Leggi Tutto
camorra1
camòrra1 s. f. [voce napol., forse connessa con morra «frotta, torma»]. – 1. Associazione della malavita napoletana con leggi, obblighi e doveri particolari, linguaggio convenzionale e tribunali proprî, che ebbe il suo massimo sviluppo...