Non ho paura di espormivenite tutti, tenetemi la manopercorreremo questa strada insieme,nel bel mezzo della tempestain qualsiasi condizione, freddo o caldovoglio solo farvi sapere che non siete soli.(Not [...] giugno del 1983 di un arresto illegittimo per presunto spaccio di droga, a causa di un raggiro orchestrato dalla camorra. Un nome entrato per antonomasia nella lingua italiana: sinonimo degli innocenti dietro le sbarre: «Nelle mani sbagliate, altolà ...
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Della Camorra, cioè dell’organizzazione segreta criminale i cui membri sono chiamati camorristi, si hanno notizie fin dal 1820, e gli atti della polizia e la letteratura ne registreranno l’attività e la [...] presenza già molto prima dell’Unità d’Italia. ...
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Fin dall’Ottocento – secolo nel quale i codici della Camorra raggiungono una sistematizzazione che avrebbe ispirato le altre mafie –, gli antropologi, i giuristi e i linguisti qualificano scientificamente [...] il linguaggio della criminalità organizzata ...
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La mafia d’oggi, e già di domani, non è un veliero, tantomeno un carrarmato: è un grifone – la violenza d’imporsi come il re della Savana, il leone, la rapidità di volare tra terra e cielo come l’aquila. [...] la legge 167 sull’edilizia popolare da cui è nato il loro quartiere, Scampia) la dignità è quella di combattere la camorra, per i camorristi diventa quella di chi resta fedele all’organizzazione. E non la tradisce (p. 22).Nel saggio Il Grifone, si fa ...
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Un giorno bisognerà capire bene perché un fenomeno criminale con radici e insediamento fisico prevalentemente locale, ma giro d’affari, orizzonti, alleanze, clienti e complicità a livello nazionale e internazionale sia risalito negli ultimi tempi pr ...
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A partire dal suo secondo romanzo (Vogliamo tutto, uscito quasi cinquant’anni fa) Nanni Balestrini ha intrapreso un personale percorso di esplorazione di ambienti e linguaggi devianti, che lo ha portato in luoghi poco frequentati dalla letteratura. ...
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camorra1
camòrra1 s. f. [voce napol., forse connessa con morra «frotta, torma»]. – 1. Associazione della malavita napoletana con leggi, obblighi e doveri particolari, linguaggio convenzionale e tribunali proprî, che ebbe il suo massimo sviluppo...
Associazione criminale esistente nel Napoletano fin dall’epoca spagnola (16° sec.). Occorre distinguere tra c. tradizionale, durata fino alla Seconda guerra mondiale, e il fenomeno camorristico contemporaneo.
Nella situazione e concezione tradizionale,...
. La camorra era un'associazione di uomini del popolo, che ponevano a contributo, con l'intimidazione, i viziosi e i vili. Era ramificata per tutto l'antico regno di Napoli, aveva leggi e consuetudini, gerarchie saldamente organizzata, obblighi...