DONATI, Sebastiano
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Ombreglio di Brancoli (Lucca) il 21 nov. 1711 da Donato e da Maria Benedetta Lemucchi (cfr. l'atto di battesimo presso la parrocchiale di S. Pietro [...] G. B. Orsi: trovandosi ivi in casa dei barone de Stosch, per ammirarvi la famosa collezione di testi d'epigrafia, medaglie, cammei e pietre incise che già il Winckelmann aveva studiato e disegnato, venne esortato a voler dare un seguito al Novum ...
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MERENDA, Giuseppe
Alessandro De Lillo
MERENDA (Merenda Salecchi), Giuseppe. – Discendente di un’antica e illustre famiglia romagnola, figlio di Fabrizio e di Maddalena dei conti Salecchi di Faenza, [...] . A partire dagli anni dei primi soggiorni romani del M. la collezione si arricchì anche di gemme, calchi, cammei e medaglie, probabilmente dietro suggerimento del barone von Stosch (Rosetti), oltre che di una sezione cartografica e di reperti ...
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Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò [...] di Monza che reca la dedica della regina Teodolinda (circa 590) a S. Giovanni, capolavoro di oreficeria, con inseriti cammei antichi, gemme à cabochon, granate cloisonnées entro cornici d'oro. Altre testimonianze ci vengono dall'Egitto copto: due ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] damaschina; oppure con materia vitrea colata nei metalli, o anche con incassi nell'oro di granati, di paste vitree e di antichi cammei. Altri oggetti sono a traforo, con forti effetti di luce ed ombra; a sbalzo nel metallo, con riflessi di luce sulle ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] dello studio della letteratura classica con la fede cristiana. Oltre a una ricca biblioteca, il M. raccolse monete e cammei classici.
Risale al 1429-30 (o poco dopo l’ingresso come professore nello Studio alla fine dell’ottobre 1431) la ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] , già il Fabroni incluse, con alcune commedie e poesie di ambito accademico, altre dissertazioni di antiquaria (su gemme e cammei antichi, sugli antichi popoli italici).
Nel maggio 1774, affaticato per le lunghe ricerche, il G. ebbe un colpo ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] nella sua personale attività tanto di collezionista, quanto di committente.
Come amante di antichità, l'E. prediligeva cammei, medaglie, monete, spille, che raccoglieva e sottoponeva all'attenzione del suo antico maestro, Guarino Veronese, e degli ...
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cammeo
cammèo (raro camèo) s. m. [etimo incerto]. – 1. Nome di gemme, di vario tipo, lavorate sia a tutto tondo, per le quali nell’antichità si adoperarono quelle monocrome, sia a rilievo, per cui si preferirono l’agata, la sardonica, l’onice,...