PULPITO (pulpĭtum)
Carlo CECCHELLI
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È in generale presso i Romani ogni piattaforma elevata su cui ci si posa per farsi vedere o udire: quindi in particolare il luogo dove siede il magistrato quando [...] 1224-59, o nella Cappella Palatina di Palermo, sec. XII), ora servono anche di fondo alle sculture formando quasi giganteschi cammei (come nel pulpito della cattedrale di Ravello, opera di Nicola da Foggia, 1272). In questi musaici, vi è il risalire ...
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QUARZO
Ugo PANICHI
Arnaldo MAURI
. Fra le varie modificazioni che può presentare la silice (SiO2), il quarzo è la più abbondante e diffusa, sia come componente di molte rocce, sia in cristallizzazioni [...] si fa a mano mediante seghette, trapani, mole e utensili diversi da politura, lucidatura, incisione alla maniera dei cammei, ecc. In qualità di componente delle rocce eruttive (graniti, porfidi, ossidiane e altre), nonché dei prodotti della loro ...
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ORECCHINO (gr. ἐνώτιον; lat. inauris; fr. boucle d'oreille; sp. pendiente; ted. Ohrring, Ohrschmuck; ingl. ear-ring)
George MONTANDON
Goffredo BENDINELLI Maria ACCASCINA
L'uso di ornamenti agli orecchi [...] continuamente mutevoli sotto i regni di Luigi XIV, Luigi XV, Luigi XVI. Durante l'impero, si diffuse la moda dei cammei classici nei gioielli e anche negli orecchini. In Italia per opera del Castellani si ebbero imitazioni perfette di orecchini greci ...
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. L'uso di fabbricare figure di cera fu assai comune presso Greci e Romani, e, per quanto ne abbiamo minori testimonianze, anche presso gli Egizî e i popoli dell'Asia anteriore. Di cera si facevano soprattutto [...] e Pierre Mérard allievo di Bouchardon. La ceroplastica servì pure da allora in poi di frequente per apprestare modelli di cammei e anche di decorazioni ceramiche (modelli del Flaxman per Wedgwood) e di tabacchiere, e nemmeno nel sec. XIX cessò di ...
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ZOCCHI, Giuseppe
Sara Ragni
– Nacque a Firenze, nella parrocchia di San Pier Maggiore, il 19 marzo 1716 da Leonardo di Clemente e da Lucia di Giovanni Piccioli (Ingendaay, 2013, p. 119 nota 25). Il [...] Rinuccini.
Al 1742 viene datato il doppio ritratto in ovato raffigurante Anton Maria Zanetti il Vecchio e Gerini mentre visionano cammei e intagli, oggi al Museo Correr di Venezia, che il marchese inviò in segno di gratitudine al sodale veneziano dal ...
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CANINI, Giovanni Angelo
Antonella Pampalone
Figlio secondogenito dello scalpellino Vincenzo, nacque a Roma nel 1609 (Pio, 1724). Tutte le fonti confermano che ancora bambino conobbe il Domenichino, [...] temi letterari (il C., tra l'altro, componeva versi, come testimoniano Pascoli e Passeri), al gusto per gli oggetti preziosi (lavorava cammei e incideva pietre dure), che l'artista rivela la sua natura più estrosa e le doti più interessanti della sua ...
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SAMACCHINI, Orazio
Stefano L'Occaso
– Nacque a Bologna il 20 dicembre 1532 (Malvasia, 1678, p. 211).
Oscuri sono i primi anni della sua attività, non potendosi reperire notizie certe anteriori al 1561; [...] l’acqua dalla rupe, mentre nelle quattro vele della volta figure bibliche o di santi, ignudi, allegorie e cammei monocromi animano la ricca intelaiatura e, nelle differenze di scala e di resa cromatica, come in citazioni puntuali, manifestano ...
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DI BIANCHI (de Bianchi, Bianchi), Giovanni Battista
Christina Riebesell
Nacque da Ambrogio nel 1520 (?) a Saltrio (Varese). Non si conosce nulla sulla sua giovinezza e sulla sua formazione. Come risulta [...] braccio destro del Genio seduto in basso e il cane.
La composizione originale può essere ricostruita con l'aiuto di alcuni cammei e monete. La maggior parte di queste rappresentazioni mostra Zeto intento ad afferrare per i capelli Dirce, che giace a ...
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VALLI, Romolo
Paolo Puppa
– Nacque il 7 febbraio 1925 a Reggio Emilia, ultimo di tre figli (un fratello poi ginecologo e l’altro architetto), da Giuseppe, ingegnere civile, e da Matilde Mazzelli.
Dal [...] diretto da Mario Soldati, contraffatto e mimetizzato quale macchietta del burocrate, primo di uno dei tanti preziosi cammei che il cinema italiano gli commissionò trentacinque volte, senza mai purtroppo dargli occasioni di protagonismo, cui in ...
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VALLARESSO, Maffeo
Matteo Melchiorre
VALLARESSO (Valaresso), Maffeo. – Nato a Venezia nel confino di S. Procolo nel 1415, primogenito di cinque fratelli, appartenne a una famiglia del patriziato veneziano [...] . Oltre che di testi, classici e non solo, Vallaresso si interessò anche di antiquaria e reperti archeologici, raccogliendo cammei, monete e antiche medaglie.
Nel 1463, sul filo di una controversia che aveva sollevato il risentimento del pontefice ...
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cammeo
cammèo (raro camèo) s. m. [etimo incerto]. – 1. Nome di gemme, di vario tipo, lavorate sia a tutto tondo, per le quali nell’antichità si adoperarono quelle monocrome, sia a rilievo, per cui si preferirono l’agata, la sardonica, l’onice,...