CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] che si legge nell'edizione Sultzbach del De bello Neapolitano diCamillo Querno. Sullo stile del C. giovane ci resta un in collab. con Giovan Francesco di Capua, conte di Palena, egli pubblicò, nel 1532, i carmi diPietro Gravina; inoltre, per suo ...
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LUDOVISI, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Bologna nel 1610 da Orazio e Lavinia Albergati. Lo zio paterno, il cardinale Alessandro Ludovisi, fu eletto pontefice il 9 febbr. 1621, prendendo il nome [...] parentado con una sorella diPietro Altemps, secondo duca di Gallese, che aveva circa 100.000 scudi di dote, o con 1645, moltiplicò le pressioni su Camillo Pamphili, suggerendo l'avvio di una formale messa in stato di accusa dei due cardinali per la ...
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CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] ma i cugini, Camillo e Fabrizio, passarono dalla parte di papa Paolo IV: il C., sospettato di essere l'artefice del e sulle opere di R. C. e diPietro Bigi da Correggio, Modena 1880; V. Magnanini, Saggio di poesie e testamenti di R. C., Correggio ...
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BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] i dodici disegni incisi dal Guercino ed il gran rame del Camillo, si trasferiva nel 1764, accompagnato non dalla moglie, che non e quando a Parigi fu progettata l'edizione delle Opere diPietro Metastasio (1778-80), egli fu chiamato a collaborarvi. ...
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PAMPHILI, Camillo
Benedetta Borello
PAMPHILI, Camillo. – Figlio secondogenito di Pamphilio e di Olimpia Maidalchini, nacque il 21 febbraio 1622 a Napoli, dove lo zio Giovanni Battista (futuro papa Innocenzo [...] come il padre e lo zio diCamillo, con la conseguenza che tutta diPietro, si erano riproposte le giuste ragioni di Olimpia. Giacché Pamphili resisteva, la moglie aveva deciso di abbandonare il tetto coniugale e di stabilirsi nel monastero romano di ...
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ANGIULLI, Andrea
Eugenio Garin
Nacque a Castellana, in provincia di Bari, il 12 febbr. 1837, di famiglia agiata. Studiò a Molfetta e a Bari; intorno al 1857, e forse prima, andò a Napoli, ove seguì [...] all'A. quando, nella celebre lettera a Camillo De Meis, Paolottisino, positivismo, razionalismo, uscita proprio di stesure ancora inorganiche e l'idea di una pubblicazione venne abbandonata.
Il suo insegnamento, cui si collega quello diPietro ...
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CALEPPI, Lorenzo
Lajos Pàsztor
Nato a Cervia il 29 apr. 1741 dal conte Nicola e da Luciana Salducci (Arch. Segr. Vat., Proc. Dat.171, f. 385: atto di battesimo), dopo aver compiuto gli studi medi presso [...] della Rivoluzione, e di contrapporre - se fosse stato necessario ed opportuno - una formula escogitata da mons. DiPietro, con cui il maggio 1802, con Vincenzo Macchi, uditore, e il fedele Camillo Luigi de' Rossi, che ne scriverà poi la biografia.
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BALDI, Camillo
Mario Tronti
Figlio diPietro Maria, insegnante per ventisei anni di filosofia e di medicina, nacque a Bologna nel 1550. Intraprese gli studi letterari, passando poi alla filosofia e [...] anche esso ovvio per chi occupava, in accordo con la tradizione, la cattedra che era stata diPietro Pomponazzi. Il passaggio dal testo di Aristotele alle indagini parziali sul tema era del resto una sua costante preoccupazione che riusciva perfino ...
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GREUTER, Johann Friedrich
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Matthäus, nacque a Strasburgo intorno al 1590-93, come si ricava dall'età indicata negli Stati delle anime della parrocchia romana [...] 1646) con il frontespizio e due tavole su disegno diPietro da Cortona, Reni e Lanfranco.
Cinque incisioni del G Roma, in Arch. della Soc. romana di storia patria, CVIII (1985), p. 141; M. Venier, Cungi, Camillo, in Diz. biogr. degli Italiani, XXXI ...
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Tognazzi, Ugo
Francesco Bolzoni
Attore e regista cinematografico e attore teatrale, nato a Cremona il 23 marzo 1922 e morto a Roma il 27 ottobre 1990. Negli anni Cinquanta fu uno dei re delle platee [...] la conoscevo bene (1965) di Antonio Pietrangeli, L'immorale (1967) diPietro Germi, La bambolona (1968) di Franco Giraldi, La Califfa (1970) di Alberto Bevilacqua, L'anatra all'arancia (1975) di Salce, Amici miei (1975) di Monicelli, tutti film per ...
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fratellista s. f. e m. Chi sostiene la formazione politica Fratelli d’Italia o ne fa parte. ◆ Fratelli quasi fratellisti. Dopo tanto peregrinare, Pino e Tonino Gentile sono forse riusciti a trovare una nuova casa. Falliti i tentativi di ostacolare...
ruiniano
s. m. e agg. Sostenitore del cardinale Camillo Ruini, già presidente della Conferenza episcopale italiana; di Camillo Ruini. ◆ visto che si è fatto cenno al dialogo con la «cultura laica», devo dire che per chi come me, non cattolico,...