CALEGARI (Callegari), Giovanni
Silla Zamboni
Architetto ornatista bolognese, nato intorno al 1753 e morto nel 1812, come riferisce G. Bianconi; la sua presenza documentata come studente di architettura [...] . Dello stesso periodo di tempo è la progettazione di alcuni altari: nella chiesa dei SS. Gregorio e Siro (altare di S. Camillode' Lellis, 1781) e in S. Cristina di Saragozza (altare Marii). Nel 1780 il C. fornisce il disegno per il sepolcro in S ...
Leggi Tutto
BERTI, Giorgio
Silvia Meloni
Figlio di un dipendente dell'Accademia di Belle Arti, Giovanni Cosimo, e di Teresa Borgiotti, nacque a Firenze il 19 luglio 1789; fu allievo in patria di Pietro Benvenuti [...] al quadro di S. Felicita fece per la chiesa di S. Maria Maggiore una tela d'altare con l'Elemosina di s. CamillodeLellis, oggi conservata nel convento.
La datazione, 1816, che il Paatz propone è inaccettabile. In quest'opera lo stile del pittore ...
Leggi Tutto
ALBERTI, Giovanni Andrea
Pietro Pirri
Nacque a Nizza il 24luglio 16ìo, ed entrò come novizio nella Compagnia di Gesù il 29 marzo 1628. Dopo cinque anni di magistero, si dedicò completamente alla predicazione, [...] (Genova 1644) per l'incoronazione del doge di Genova Giovan Battista Lercaro; Le perdite e i guadagni del ven. P. CamillodeLellis (Genova 1647), paneginico detto in S. Croce di Genova; L'aurea miniera scoperta nel cristiano cuore di Giacomo Guasco ...
Leggi Tutto
BARONI, Siro
Chiara Perina
Di origine mantovana, visse nel sec. XVIII e sembra che abbia operato solo nella città natale. Scarse sono le notizie, anche perché molte sue opere erano già perdute all'inizio [...] in Mantova è ricordata dalle antiche guide come opera del B. una tavola con la Beata Vergine del Rosario, s. CamillodeLellis, i ss. Crispino e Crispiniano, ora non più rintracciabile. Cosi non si conosce la sorte di un quadro, menzionato dalle ...
Leggi Tutto
DIANO, Vincenzo
Mario Alberto Pavone
Questo pittore, che nel 1769 firmò e datò la tela con Cristo e la samaritana in S. Agostino alla Zecca a Napoli (cfr. Spinosa, 1971), fu fratello di Giacinto, detto [...] (1971) ha proposto di attribuire al D. la Cananea e la Samaritana di S. Maria del Buonconsiglio a Capodimonte, il S. CamillodeLellis di S. Maria a Cappella al Chiatamone e le tele di S. Maria delle Grazie di Cerreto Sannita, raffiguranti l'Ultima ...
Leggi Tutto
DELELLIS, Carlo
Massimo Ceresa
Nacque nei primi decenni del sec. XVII da famiglia originaria di Chieti, ma trapiantata a Napoli.
Suo nonno Onofrio fu poeta affermato, ed ebbe un fratello giureconsulto, [...] per conto del D. un parere sull'origine teramana di Teodoro DeLellis, vescovo di Feltre dal 1462 al 1464 e di Treviso dal 1464 il D. compose una Apologia contro D. Camillo Tutino per il libro dell'Origine de' Seggi, in due volumi manoscritti (Napoli ...
Leggi Tutto
DE GENNARO (De Jennaro, Januarius), Alfonso
Mauro De Nichilo
Figlio del più noto Pietro Iacopo, dal quale ereditò la passione per le lettere, e di Lucrezia Scarcia, entrambi nobili del seggio di Porto, [...] di Terra d'Otranto e di Bari. Questo secondo l'Historia. Il DeLellis aggiunge che il D. ebbe una sorella di nome Maria e fu a lasciare un'impronta. Nessuno degli amici (tra i primi Camillo Querno, il revisore dei suoi carmi, e Marc'Antonio Epicuro, ...
Leggi Tutto
DE GENNARO, Andrea
Franca Petrucci
Nacque da Bartolomeo e da una nobildonna che alcune fonti dicono Nardella D'Afflitto, ed altre Margherita Ferrella. Uomo d'armi e di corte, fu attivo nel Regno di [...] Fabrizio, Giov. Ferrante, Cecilia e Isabella, che sposò Camillo Cantelmo.
Il suo nome ricorre per la prima volta industrie delle prov. napol., I, Napoli 1883, ad Ind.; C. DeLellis, Discorsi delle famiglie nobili del Regno di Napoli, I, Napoli 1654, ...
Leggi Tutto
NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
*
Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] , Napoli 1634; C. deLellis, Suppl. alla Napoli sacra di C. d'Engenio, Napoli 1654; P. Sarnelli, Guida de' forastieri, ecc., della città Gian Domenico da Nola, il fiammingo Giovanni de Macque, Camillo Lambardi, Giovanni Maria Trabaci, Scipione Stella ...
Leggi Tutto
TUTINI, Camillo
Silvana D'Alessio
Nacque a Napoli nel 1594, da Angela Salerno, mentre non è noto il nome di suo padre. La famiglia paterna era originaria di Sant’Angelo a Fasanella, nel Cilento.
Il [...] di scritture di Santo Officio, ms. XI AA 22, cc.138r-141v; De studio neapolitano, ms. Branc. III C 12, cc. 124r-127r; di Carlo deLellis anche Apologia contro D. Camillo Tutino per il libro dell’Origine de’ Seggi, in due tomi, mss. X B 25 e X B 26 ...
Leggi Tutto
ministro
s. m. [dal lat. minister -stri «servitore, aiutante», der. di minor agg., minus avv. «minore, meno», secondo il modello di magister «maestro» sentito in rapporto con magis «più»]. – In genere, chi è al servizio di una persona, di...