MASSIMILIANO d'Asburgo, arciduca d'Austria, imperatore del Messico
Giuseppe GALLAVRESI
Nato a Schönbrunn il 6 luglio 1832 dall'arciduca Francesco Carlo e dall'arciduchessa Sofia, principessa bavarese. [...] seduta dell'Istituto lombardo, presieduto dal veterano napoleonico barone Camillo Vacani, offrì il destro all'arciduca per cortesie capi del partito nazionale che, seguendo le istruzioni di Cavour, screditò dall'inizio il tentativo tardivo e vano, se ...
Leggi Tutto
Nacque a Riom da una famiglia di nobiltà di toga, il 10 giugno 1782. Nominato da Napoleone I nel 1809 prefetto della Vandea, nel 1813 fu trasferito alla prefettura della Loira inferiore, carica in cui [...] B. incoraggiò le aspirazioni dei liberali moderati, che accolse volentieri alla sede dell'ambasciata. Fra questi era il conte Camillo di Cavour. Nel 1835 fu trasferito a Pietroburgo, ove la corte imperiale era ancor meno incline di quella del re di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Cattaneo
Frédéric Ieva
Una consolidata tradizione storiografica era solita presentare il milanese Carlo Cattaneo come il ‘grande vinto’ dell’epoca risorgimentale: la sua posizione federalista [...]
La Farina, Blanc, Theiner
Frédéric Ieva
Detestato da una buona parte degli ambienti governativi piemontesi – malvisto da Camillo Benso conte di Cavour, era anche inviso al re Vittorio Emanuele II a causa della sua avversione verso il padre di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] eredi del generale napoleonico alla dinastia borbonica, accogliendo, invece, l’ipotesi sabauda, sostenuta da Camillo Benso conte di Cavour, per l’unificazione italiana.
Trasferitosi a Zurigo, vi insegnò letteratura italiana al Politecnico e frequentò ...
Leggi Tutto
Venezia nella Grande guerra
Bruna Bianchi
Il periodo della neutralità
La crisi economica
Non è più lo spettacolo di una crisi, è l'immagine di una rovina. […] Laboratori chiusi; cantieri agonizzanti; [...] tollerarono la presenza di un funzionario di polizia al Caffè Cavour in campo S. Stefano, dove avevano intenzione di il 27 ottobre 1917.
161. Ibid., b. 919, fasc. 3453, Camillo Gallo, assolto l'11 dicembre 1917. Un aiutante di marina in piazza ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] Brandolin, accusato questa volta da un nipote di omicidio. Camillo Borghese, appena assurto al trono pontificio con il titolo a Nicola Nisco, un liberale implicato nei moti del 1848, Cavour diceva: «Il Colletta ha reso spregievoli ai Napoletani i ...
Leggi Tutto
Amministrazione pubblica
Gaetano Stammati
di Gaetano Stammati
Amministrazione pubblica
sommario: 1. Concetti generali: a) l'amministrazione pubblica in generale e le tendenze evolutive in atto; b) pubblica [...] rispettati e che, in definitiva, tutto il maneggio del denaro pubblico si svolga in modo corretto.
Il conte Camillo Benso di Cavour, nella relazione al suo disegno di legge del 1852 sull'ordinamento dell'amministrazione centrale, avvertiva che ‟gli ...
Leggi Tutto
La redistribuzione del reddito tra regioni
Ada Becchi
La redistribuzione di reddito tra regioni attraverso il meccanismo della finanza pubblica è un tema ‘caldo’ della recente fase politica italiana. [...] che connotavano l’ex Regno rispetto agli altri territori confluiti nel nuovo Regno d’Italia. A queste si riferiva Camillo Benso di Cavour (1810-1861) quando, dal letto di morte, raccomandava si tenesse conto delle profonde differenze nel grado di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Da sempre si sono costruiti ponti e da sempre si presentano al nostro immaginario come ciò che ci permette di superare un ostacolo naturale o artificiale: i ponti uniscono ciò che è separato e rappresentano [...] ferrovia sarà un fattore attivo di questa unificazione. Lo stesso Cavour affermò che la ferrovia poteva essere motore dell’unificazione e in passato detta di Quinto, acquistata nel 1824 da Camillo Borghese ormai residente a Firenze da più di sei anni ...
Leggi Tutto
MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] di Collegno e altri esponenti della nobiltà piemontese, unitari e cattolici, conservatori più di lui. Nel 1850 incontrò Camillo Benso conte di Cavour: «Quell’omino promette assai bene», scrisse poi al Berchet (Lettere, II, p. 667). Fu lui il politico ...
Leggi Tutto
cavouriano
〈kavur-〉 (o cavourriano; anche cavuriano) agg. – Relativo allo statista e ministro Camillo Benso conte di Cavour (1810-1861): la politica cavouriana.
predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...