BENDIDIO (Bendedei, Bendedio), Marco Antonio
Cecil H. Clough
Nacque da famiglia ferrarese sicuramente prima del 1517. Celio Calcagnini scrisse nel novembre 1536 in una lettera "magna virtute iuveni [...] nel settembre; ritornò a Mantova per la via di Castiglione. Le lettere scritte durante queste ed altre gite sono alle damigelle della corte di Mantova. Assistette Ippolito e Camillo Capilupi nella composizione di un sonetto per la venuta della ...
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CAPODIFERRO, Evangelista Maddaleni (Maddalena) de', detto Fausto
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma nella seconda metà del sec. XV, primogenito di Niccolò di Evangelista e di Ambrosina, forse anch'ella [...] 3 sett. 1505 e due biglietti del C. all'Inghirami e al Volentisco), del Sadoleto, del Castiglione, cui indirizzò l'ecloga Elisa (Vat. lat. 3351, ff. 9v-11), di Camillo Porzio, cui dedicò molti epigrammi, di Tamira (Vat. lat. 3419, f. 73), di Pacifico ...
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] sue cure l'educazione del giovane Marcantonio al quale Camillo Pellegrino donò il manoscritto del Carafa dettato nel Ausonio e soprattutto Marziale per i classici, Navagero, il Panormita, Castiglione e Pontano fra gli umanisti. Una misura d'arte, se ...
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PARABOSCO, Girolamo
Daniele Ghirlanda
Luigi Collarile
PARABOSCO (Paraboschi), Girolamo (Gerolamo). – Figlio di Vincenzo, nacque a Piacenza probabilmente nel 1524 e comunque prima del 1526, anno in [...] vedovo, si risposò ed ebbe altri tre figli: Paolo Camillo, Alessandro e Orsolina.
Girolamo dovette ricevere i primi rudimenti del Petrarca; ma non mancano versi di Baldassare Castiglione, Claudio Tolomei, Giovanni Muzzarelli, Fortunio Spira, oltre ...
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FLORIO, Francesco
Paolo Viti
Le notizie sulla vita del F. sono piuttosto scarse, soprattutto per quanto riguarda gli anni della giovinezza. Si sa che nacque a Firenze - anche se il cognome non rientra [...] amato. L'Historia si chiude col triste e penoso lamento di Camillo per la perdita di Emilia.
L'opera si inserisce, dunque, a un amico del F. residente a Roma, Giacomo Tarlati da Castiglione. Non è facile individuare se questi sia un francese, nato in ...
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PALEOTTI, Camillo
Irene Iarocci
PALEOTTI, Camillo. – Nacque probabilmente nel 1482 da Vincenzo, giurista, e da Dorotea Foscherari, sposata da Vincenzo in seconde nozze dopo la morte della prima moglie [...] Lettere, Bologna 1987-93, II [1508-1528], pp. 111 s.; 119 s.), e con Baldassar Castiglione, che lo inserì tra gli interlocutori della seconda stesura del Cortegiano.
Camillo «aveva trovato in Roma il suo ambiente ideale» (Prodi, I, 1959, p. 34). Nel ...
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DI FALCO, Benedetto
Gianfranco Formichetti
Non si conosce la data di nascita del D., avvenuta presumibilmente a Napoli nei primi anni del XVI secolo. Di certo nel 1535 vedeva la luce il suo primo lavoro [...] Pulci, Sannazaro, Bembo, Landino, Machiavelli e Castiglione. Significativa appare l'importanza assegnata a Dante, generalmente ossequio e ammirazione Fabrizio Gesualdo signore di Consa, Camillo Gesualdo arcivescovo di Consa, Antonio Doria, Scipione ...
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