ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] personaggio alfieriano, penetrata. Di qui la funzione dell'ambiente borghese, da cui la fanciulla è circondata e che costituisce come la severità ed essenzialità alfieriana: se ne ricordò Camillo Ugoni nel saggio postumo sull’A. ove si legge ...
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Venezia nella Grande guerra
Bruna Bianchi
Il periodo della neutralità
La crisi economica
Non è più lo spettacolo di una crisi, è l'immagine di una rovina. […] Laboratori chiusi; cantieri agonizzanti; [...] , chiedere e insistere, anche fra le classi borghesi si va diffondendo forte il convincimento che senza tumulti multa il 27 ottobre 1917.
161. Ibid., b. 919, fasc. 3453, Camillo Gallo, assolto l'11 dicembre 1917. Un aiutante di marina in piazza S ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] Paolo Bonomi, Pietro Campilli, Guido Gonella, Camillo Corsanego, Achille Grandi, Giovanni Gronchi, Stefano politici, 1969, p. 39), l'Italia della media e piccola borghesia rurale e urbana, dove nel dopoguerra era maturata la rottura del fascismo ...
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La presenza borghese
Andrea Zannini
Borghesia, un termine storiografico «aperto»
Pochi concetti storiografici sono stati oggetto di un processo di revisione critica paragonabile a quello che negli ultimi [...] nella parrocchia di S. Biagio a Castello.
Il cuore della presenza borghese è costituito da un’ampia area il cui baricentro è l’asse di primo grado nel foro Veneto che guadagnò tesori». Camillo Barbaran, di una nobile famiglia vicentina, «povero per ...
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FASCISMO
Roberto Vivarelli e Edda Saccomani
Storia
di Roberto Vivarelli
Definizione
A differenza di altri ismi contemporanei (ad esempio, liberalismo, socialismo, comunismo) il termine fascismo deriva [...] fascismo per così dire revisionista (Giuseppe Bottai, Camillo Pellizzi, Ermanno Amicucci); e mentre alle spalle , in un contesto caratterizzato dalla crisi della società liberale borghese e dal progressivo affermarsi della democrazia di massa, si ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] l'esigenza (propria d'una sorta d'incipiente borghesia delle professioni e dei commerci e presente anche tra di G. Soranzo, Verona 1955, ad vocem; Le nozze di Costanzo Sforza e Camilla d'Aragona... a Pesaro nel... 1475, a cura di T. De Marinis, ...
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SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] , la durata media della vita risultava essere di 35 anni per i 'borghesi' e di appena 15 anni per gli operai. Negli stessi anni William Pietro Castellino, Gaetano Pieraccini, Giulio Bizzozero, Camillo Golgi, Edoardo Maragliano, Achille De Giovanni, ...
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Il canto sociale dai Dischi del sole alle posse
Antonio Fanelli
Fili da riannodare
Il ‘fare musica’ in forme collettive e condivise svolge una funzione sociale preziosa nel delineare identità di gruppo [...] Pintor, 1976), accese una querelle tra il NCI e i cantautori:
il consumismo borghese tutto consuma e nulla o poco ha forse più da vendere. Ma una con l’inno del primo maggio composto da Camillo Prampolini sull’aria di “Funiculì Funiculà”. La parodia ...
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L'editoria veneziana fra '500 e '600
Claudia di Filippo Bareggi
Il Cinquecento: dati quantitativi e organizzazione della produzione.
Società e famiglie
Presentare le linee di evoluzione della stampa [...] Atti Paolo Lion, b. 582, nr. 86) ed infine Camillo Paganini con una sorella di Giovanni Varisco e Giovanni Gueriglio con una proletariato" artigianale, e l'ingresso nell'agiatezza "borghese". In realtà, la conoscenza del periodo precedente ...
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] e di genere si stemperavano amabilmente: la serie inaugurata da Don Camillo (1952) di Julien Duvivier, e la trilogia che si apre torsione da un lato con l’attenzione verso un mondo borghese e dall’altro verso una contaminazione con i moduli della ...
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Borghesopoli
s. f. inv. La città tipica dei borghesi, della borghesia. ◆ Se Forte dei Marmi è davvero «Borghesopoli», allora bisogna dire che la borghesia italiana ha i gusti e i costumi più disparati, (Camilla Baresani, Sole 24 Ore, 28 agosto...