Scultore (Milano 1658 - Roma 1728); fu allievo a Milano di G. B. Volpini e di G. Rusnati, e a Roma (1684-85) di E. Ferrata. È il maggiore scultore del primo quarto del 18º sec. Passò da una prima fase rococò (Virtù cardinali, 1685, Roma, S. Ignazio, Cappella Ludovisi) a un linguaggio più classico per influsso di F. Duquesnoy e di A. Algardi: ne sono esempio le statue di S. Matteo, S. Andrea, S. Giovanni, ...
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BRACCI, Pietro
Hugh Honour
Figlio dell'intagliatore Bartolomeo Cesare (1652-1739) e di Anna Francesca Lorenzoni, nacque a Roma il 16 giugno 1700. La tradizione vuole che prima di praticare la scultura [...] "il Disegno nella scuola di Giuseppe Chiari per lo spazio di 6 anni e tempo medesimo studiò la scultura dal celebre CamilloRusconi". Nel 1724 sposò Faustina Mancini e l'anno dopo aprì uno studio in piazza Trinità dei Monti.
Sembra si debba ritenere ...
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BARATTA, Giovanni
Hugh Honour
Figlio di Isidoro, nacque a Carrara il 13 maggio 1670. Allievo di G. B. Foggini a Firenze, pare che abbia studiato anche con M. Soldani, probabilmente per apprendere l'arte [...] dove nel 1691 vinse il secondo premio per la scultura all'Accademia di S. Luca. A Roma lavorò per un certo tempo con CamilloRusconi che, fra tutti i suoi maestri, esercitò sulla sua arte l'influsso più duraturo. Nel 1696 tornò a Firenze e si stabilì ...
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PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] a Bologna e a Firenze in qualità di consulente di Giacomo Filippo Durazzo per l’acquisto di dipinti. Nella lettera che CamilloRusconi inviò da Roma il 7 novembre 1722 a Paolo Gerolamo, di risposta a una precedente missiva inviata da costui allo ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] edicole dei pilastri della navata centrale di S. Giovanni in Laterano. Iniziato nel 1701, ed eseguito fra gli altri da CamilloRusconi, Pierre-étienne Monnot, Pierre Legros, il ciclo fu ultimato pochi anni dopo la morte del pittore.
Verso la fine del ...
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GIOSAFATTI
Giuseppe Bonaccorso
. Famiglia di architetti, scultori e lapicidi attivi ad Ascoli Piceno, alla cui capillare attività edilizia si deve l'attuale facies barocca della città, consolidatasi [...] Roma per specializzarsi in campo scultoreo presso lo studio di CamilloRusconi. Quest'ultimo, influenzato dagli insegnamenti di G.L. (si guardi alle opere di Nicola Michetti e Ludovico Rusconi Sassi e in parte di Tiberio Calcagni); mentre, nell ...
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DE ROSSI (de' Rossi, de Rossi, de Rubeis), Angelo
Helga N. Franz-Duhme
Nacque nel 1671 a Genova da un artigiano di nome Luca; non sono attestate parentele con altri artisti omonimi. Sin da piccolo aveva [...] e ignota dei Virtuosi al Pantheon. Notizie d'archivio, in L'Urbe, XXXI (1968), I, pp. 1 s.; U. Schlegel, Alcuni disegni di CamilloRusconi, Carlo Maratta e A. D., in Antichità viva, VIII (1969), 4, pp. 295 s.; B. Kerber, Andrea Pozzo, Berlin 1971) pp ...
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DELLA VALLE, Filippo
Vernon Hyde Minor
Figlio di Francesco, nacque a Firenze il 26 dic. 1698. Notizie sul suo apprendistato e sulla sua carriera di scultore sono contenute nelle biografie di Francesco [...] , che dona denaro al Tempio (Moschini, 1925, p. 178).
Il D. entrò quindi nella bottega del maestro del Bracci, CamilloRusconi, con il quale -rimase fino alla morte di quest'ultimo (1728), ricavandone, secondo quanto scrisse il Baldinucci (p. 98 ...
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PIO, Angelo Gabriello
Andrea Daninos
PIÒ, Angelo Gabriello. – Nacque a Bologna il 2 aprile 1690 da Domenico e da Caterina Palmieri. Rimasto orfano di padre ancora bambino, la madre, compiuti i primi [...] di presentazione, tra le quali quella del pittore Giovan Gioseffo dal Sole, si recò a Roma presso lo scultore CamilloRusconi, dove rimase per un anno esercitandosi in particolare nella scultura in marmo, poco praticata a Bologna. Tra le opere ...
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GUELFI, Giovanni Battista
Cristiano Giometti
Scarse sono le notizie relative alle origini e alla formazione di questo scultore nato, con ogni probabilità, a Roma tra il 1690 e il 1691 da Bartolomeo [...] Carlo Domenico e Giovanni Battista. A questa data, il G. aveva già iniziato il discepolato presso la bottega di CamilloRusconi, ed è probabile che abbia collaborato attivamente ad alcuni lavori del maestro che, proprio nel 1706, lo pagò 200 scudi ...
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