Uomo politico e giurista italiano (Palermo 1851 - Roma 1916); mazziniano, combatté con Garibaldi a Monterotondo (1867) e fu amico devoto di Crispi. Deputato dal 1882 alla morte, fu ministro delle Poste (1892-93) e della Giustizia (1898-99; 1905-06; 1911-14), e quattro volte vicepresidente della Camera (1895-97 e dal 1905 alla morte). Come guardasigilli promosse, tra l'altro, il Codice di procedura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Marco Nicola Miletti
Retorica dello scontento
Nell’Italia postunitaria la giustizia penale è ambito di elezione per sperimentare le conquiste statutarie, sostanziare la libertà politica, [...] 19° sec., i propositi di riforma legislativa. Il decreto 3 ottobre 1898, con il quale il guardasigilli CamilloFinocchiaro-Aprile nominava una commissione incaricata di apportare modifiche al codice di rito, segnava una cesura. I lavori, dipanatisi ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] luglio 1480, Vigevano 1907; id., Dal 25 luglio 1480 al 16 aprile 1481: l'opera di Milano, in Arch. stor. lomb., XXXVI , n. s. XXVI (1901); V. Finocchiaro, La rivoluzione siciliana del 1848-49 e la quella di Leopoldo I. Camillo Lilii da Camerino ebbe ...
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