La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] uno dei figli del gerarca fascista Starace75).
L’identità corale e massificante dell’ideale littorio, dai balilla alle camicienere, trova sintonia in un vissuto religioso espresso su dimensioni altrettanto collettive, di cui la schola è un fenomeno ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] italiana. Per le sue origini familiari, don Battista apparteneva ad un ambiente piuttosto prevenuto contro la seduzione delle camicienere. Il padre Giorgio era stato tra i fondatori del Partito popolare italiano di Luigi Sturzo nel 1919, prima ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] vi siano stati altri incontri, sia pure occasionali, fra il cardinale Ratti e il capo delle camicienere, che a Milano aveva il suo quartiere generale84.
Formatosi nel cattolicesimo lombardo conservatore, autoritario per temperamento, antiliberale ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] Dandolo Lemmi, il quindicinale «Il Pungolo».
Alla stampa popolare che vive intensamente la sua battaglia contro l’illegalismo delle camicienere – e alle testate che si sforzano di rivendicare, sia pure con varie accentuazioni e non sempre in maniera ...
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Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] guerra mondiale, Paese (Tv) 1991; Id., Stellette, Croce e Fascio littorio. L’assistenza religiosa a militari, balilla e camicienere 1919-1939, Milano 1995. Sulla Prima guerra mondiale: R. Morozzo della Rocca, La fede e la guerra. Cappellani militari ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] allo sviluppo di un cattolicesimo fascista ovvero di un’esperienza intellettuale che vide nel movimento delle camicienere, diventato espressione unica dello Stato italiano, un fatto nuovo, rivoluzionario, moderno e non soltanto reazionario, con ...
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Il ‘Nuovo Costantino’ fascista
Immagini e utilizzi dell’imperatore tra Chiesa cattolica e regime
Alberto Guasco
Il saggio esplora l’utilizzo dell’immagine di Costantino da parte del fascismo e da parte [...] . che segnò l’avvento della Cristianità […] riportata presso quello stesso ponte Milvio, che il 28 ottobre 1922 le CamicieNere varcarono, iniziando l’Era dei Fasci» diventava il precursore del monumento alla vittoria di Marcello Piacentini a Bolzano ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] , quando a Firenze, il 31 dic. 1924, a tre giorni dal famoso discorso mussoliniano alla Camera del gennaio 1925, le camicienere di T. Tamburini si presentarono in forze davanti al carcere delle Murate per liberare i camerati reclusi, il G. ordinò ...
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SPANO, Velio.
Alexander Höbel
– Nacque il 15 gennaio 1905 a Teulada (allora nella provincia di Cagliari, oggi in quella del Sud Sardegna), da Attilio, segretario comunale, e da Antonietta Contini, [...] marzo 1937. Con i prigionieri italiani dopo la vittoria dell’Esercito popolare spagnolo, 1937, e Velio Spano incontra un gruppo di Camicienere, testo letto a Radio Milano libera il 21 marzo 1937, ora in De Tomasso, 2016, pp. 192-197).
Nell’autunno ...
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GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] Aventino, Milano 1973, ad ind.; M. Ruini, Ricordi, Milano 1973, pp. 119, 121, 272, 278, 282; V. Araldi, Camicienere a Montecitorio. Storia parlamentare dell'avvento del fascismo, Milano 1974, ad ind.; G. Petracchi, Diplomazia di guerra e rivoluzione ...
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camicia
camìcia s. f. [lat. tardo camīsia e camīsa, di origine incerta] (pl. -cie, meno bene -ce). – 1. a. Indumento di cotone, di tela, di seta, di flanella o d’altro tessuto, che si porta sulla carne o sopra la maglia, di varia lunghezza...
fregare
v. tr. [lat. frĭcare] (io frégo, tu fréghi, ecc.). – 1. a. Passare più volte la mano o un oggetto condotto dalla mano sulla superficie d’un corpo, premendo con più o meno forza: f. il pavimento con la spazzola; fregarsi gli occhi (per...