DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] di profittatori" che lo attorniavano. Aggiunse che era il momento di rivolgersi anche ai "fratelli in camicianera", di esigere la democratizzazione interna dello stesso Partito nazionale fascista, nonché di suscitare e sostenere un'"opposizione ...
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DONAT-CATTIN, Carlo
Alessandro Parola
Origini e formazione
Nacque a Finale Ligure (provincia di Savona) il 26 giugno 1919. Il padre, Attilio, di origini savoiarde, era un impiegato della Banca commerciale [...] impedirono di coltivare sentimenti antifascisti. Secondo una testimonianza della moglie, Donat-Cattin rifiutò sempre di indossare la camicianera, benché sollecitato (L’Italia di Donat-Cattin, p. 142). Dopo l’8 settembre 1943, la deportazione del ...
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TELLINI, Enrico
Gianluca Fulvetti
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 95 (2019)
Nacque a Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) il 26 agosto 1871 dal magistrato Angelo e da Egidia Masini. Ebbe due [...] settembre 1923).
La mobilitazione del Paese si trasformò poi in un rituale collettivo della patria assieme nazionalista e in camicianera al rientro in Italia delle salme dei martiri, giunte a Taranto la sera del 20 settembre e sbarcate la mattina ...
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BURZIO, Filippo
Silvio Lanaro
Tommaso D'alessio
Nacque a Torino il 16 febbr. 1891 dall'ingegnere Antonio e da Enrichetta Prette. Nel 1914 conseguiva presso il politecnico di Torino la laurea in ingegneria [...] , Torino 1965, pp. 5-16; G. Bocca, Storia dell'Italia partigiana, Bari 1966, p. 6; A. Signoretti, La stampa in camicianera 1932-1943, Roma 1968, ad Indicem;N. Bobbio, Democrazia ed élites, in Saggi sulla scienza polit. in Italia, Bari 1969, pp. 19 ...
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Simboli politici
David I. Kertzer
I simboli fondamentali della politica
La politica è, al suo livello più fondamentale, un processo simbolico. In quanto espressione della cultura, essa è formata da [...] caso della demonizzazione del simbolo della falce e martello da parte dei fascisti (o, viceversa, della denigrazione della camicianera da parte dei comunisti).
A differenza dei conflitti di proprietà e di valutazione, le altre due forme di conflitto ...
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Partito comunista italiano (PCI)
Partito comunista italiano
(PCI) Partito politico italiano, costituito nel 1921 e sciolto nel 1991. Fu fondato, sull’onda della Rivoluzione d’ottobre e del biennio [...] sulla ricostruzione dei legami di massa. Nello stesso senso andarono gli appelli ai cattolici e anche ai «fratelli in camicianera» che il PCD’I – in particolare su impulso di R. Grieco – rivolse ai lavoratori di altre appartenenze per esortarli ...
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Vivere insieme
Ermanno Detti
Grandi e piccole comunità
Gli uomini tendono a vivere insieme. Formano così grandi e piccole comunità. Grandi comunità sono una città o un intero Stato. Piccole comunità [...] da lupi e i suoi maestri sono un grande orso e una pantera nera. Con il tempo Mowgli è diventato un ragazzo molto forte e coraggioso e nostro dominio! Il campo è in pericolo! Le camicie rosse vogliono aggredirci! Noi le affronteremo! Le affronteremo ...
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camicia
camìcia s. f. [lat. tardo camīsia e camīsa, di origine incerta] (pl. -cie, meno bene -ce). – 1. a. Indumento di cotone, di tela, di seta, di flanella o d’altro tessuto, che si porta sulla carne o sopra la maglia, di varia lunghezza...
nero1
néro1 agg. [lat. nĭger -gra -grum: v. negro]. – 1. a. Nel linguaggio scient., è detto nero un corpo che assorbe integralmente la radiazione luminosa che lo investe (al contrario di un corpo bianco, il quale riemette la radiazione visibile...