DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] di profittatori" che lo attorniavano. Aggiunse che era il momento di rivolgersi anche ai "fratelli in camicianera", di esigere la democratizzazione interna dello stesso Partito nazionale fascista, nonché di suscitare e sostenere un'"opposizione ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] Gran Consiglio il F. dichiarò che con l'odg Grandi si metteva fine all'"intollerabile equivoco delle masse travestite in camicianera" e a quel "falso mito della" "guerra fascista" che aveva accelerato "il distacco fra il Paese e il Fascismo": perché ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] "savoiardo" che dopo l'esperienza delle trincee, nello scontro di classe vissuto a Torino, si era acconciato alla camicianera.
Con De Bono aveva redatto, a metà settembre, nel ritiro di Torre Pellice, i nuovi regolamenti di disciplina delle ...
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DE BONO, Emilio
Elvira Valleri Scaffei
Nacque a Cassano d'Adda, in provincia di Milano, il 19 marzo 1866 da Giovanni ed Emilia Bazzi. La sua famiglia, di origine lombarda, aveva "penato sotto il giogo [...] gli individui che potevano tramare a danno del governo, ma si indirizzava anche contro tutti coloro che sotto la camicianera si rendevano colpevoli di "azioni di prepotenza". "Se fascisti o sedicenti tali - si legge in un telegramma del luglio ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] schiettezza della sua vena, più tardi ripudiate ed anzi considerato delle macchie indelebili (la più nota allora fu Camicianera pubblicata nel settimanale romano Quadrivio del 20 ag. 1933).
Opera importante del periodo della Ronda sono i Viaggi ...
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FABBRI, Diego
Sergio Torresani
Nacque a Forlì il 2 luglio 1911 da Augusto e Lina Camporesi. Il padre, repubblicano, era operaio in un'officina di pompe idrauliche; la madre, papalina, svolgeva lavori [...] con il fiocco degli anarchici (non era mai stato balilla e si era rifiutato di discutere la tesi di laurea in camicianera), divenne presto amico di Ugo Betti e di Ennio Flajano. Completò la stesura di Paludi e scrisse Il prato, quindi Divertìmento ...
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GORNI, Francesco Kramer
Francesco Martinelli
GORNI, Francesco Kramer (Gorni Kramer)
Nacque a Rivarolo Mantovano (Mantova) il 22 luglio 1913, primogenito del fisarmonicista Francesco detto ‘Gallo’ e [...] recita di Una notte al Madera, «guardo la prima fila con la coda dell’occhio e vedo una ventina di ragazzi in camicianera, con bombe a mano alla cintola. Era il turno di Natalino Otto, capii che era lui che aspettavano. Appena entrò questi tizi ...
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MONELLI, Paolo
Giorgio Zanetti
– Nacque il 15 luglio 1891 a Fiorano Modenese, da Ernesto e da Maria Antonini registrata all’anagrafe del Comune come «massaia possidente».
In ragione delle funzioni del [...] della sezione bolognese e romagnola dell’Associazione nazionale alpini, www.noialpini.it. Cfr. inoltre A. Signoretti, «La Stampa» in camicianera 1932-1943, Roma 1968, pp. 94-99; G. Licata, Storia e linguaggio dei corrispondenti di guerra. Dall’epoca ...
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DONAT-CATTIN, Carlo
Alessandro Parola
Origini e formazione
Nacque a Finale Ligure (provincia di Savona) il 26 giugno 1919. Il padre, Attilio, di origini savoiarde, era un impiegato della Banca commerciale [...] impedirono di coltivare sentimenti antifascisti. Secondo una testimonianza della moglie, Donat-Cattin rifiutò sempre di indossare la camicianera, benché sollecitato (L’Italia di Donat-Cattin, p. 142). Dopo l’8 settembre 1943, la deportazione del ...
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BARTALI, Gino
Mimmo Franzinelli
Nacque il 18 luglio 1914 a Ponte a Ema (Firenze), terzogenito (Anita e Natalina, il quarto e ultimo figlio, Giulio, nacque nel 1916), da Torello e Giulia Sizzi. Dal [...] raccomandò a un giovane prete di Lione, disponibile a soccorrerlo.
Rimpatriato dalla prestigiosissima vittoria, rifiutò di indossare la camicianera e fu per questo 'oscurato' dai mezzi d'informazione di regime. In compenso fu ricevuto in udienza ...
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camicia
camìcia s. f. [lat. tardo camīsia e camīsa, di origine incerta] (pl. -cie, meno bene -ce). – 1. a. Indumento di cotone, di tela, di seta, di flanella o d’altro tessuto, che si porta sulla carne o sopra la maglia, di varia lunghezza...
nero1
néro1 agg. [lat. nĭger -gra -grum: v. negro]. – 1. a. Nel linguaggio scient., è detto nero un corpo che assorbe integralmente la radiazione luminosa che lo investe (al contrario di un corpo bianco, il quale riemette la radiazione visibile...