PERCIBELLI, Andrea.
Anna Falcioni
– Nacque a Veroli, nei pressi di Frosinone, presumibilmente nei primi lustri del secolo XV; non sono noti i nomi dei genitori.
La prima notizia certa che lo riguarda [...] Lucano (1463-64) e da qui a Camerino (8 ottobre 1464), in sostituzione di Agapito Rustici Cenci.
All’attività episcopale camerte di Percibelli risalgono due attestazioni documentarie: la prima del 7 maggio 1468 è una lettera di papa Paolo II diretta ...
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DIVINI, Cipriano
Angela Montironi
Figlio di Tardozzo, nacque a San Severino Marche (Macerata) nel 1603; proveniva da una famiglia benestante di artigiani originari della vicina Elcito; fu pittore, attivo [...] (1893), p. 72; Id., Nuova guida di San Severino, San Severino 1898, p. 67; O. Marcaccini, Indivini-Divini, in L'Appennino camerte, 1969, n. 47, p. 3; R. Paciaroni-O. Ruggeri, San Severino Marche, contributi per una storia da rifare, San Severino 1981 ...
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FANTONE (Fantoni), Francesco
Antonella Pesola
Figlio di Giovan Battista e di una certa Cristallina, il F., originario di Norcia (prov. Perugia), è documentato dal 1507 al 1531.
È ricordato per la prima [...] della Valnerina. Storia e arte, Spoleto 1977, p. 302; D. Dialti-C. Dialti, Esanatoglia, ma la statua non esiste, in L'Appennino camerte, 1985, n. 32, pp. 1, 5; M. Ceriana, F.F. da Norcia, in Musei e Gallerie di Milano, Pinacoteca di Brera. Scuole ...
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Vedi PLESTIA dell'anno: 1965 - 1996
PLESTIA (v. vol. VI, p. 246)
L. Sensi
Le ricerche di questi ultimi decenni sull'altopiano di Colfiorito, ove sorse il municipio romano, hanno permesso di delineare [...] a New York (cat.), Perugia 1991, pp. 143-170; ead., Occupazione del territorio e modelli insediativi nel territorio plestino e camerte in età protostorica, in La civiltà picena nelle Marche. Studi in onore di G. Annibaldi, Ripatransone 1992, pp. 204 ...
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Per albero s'intende in generale una pianta legnosa che ha un fusto principale dritto, perenne, solitario, o per mancata ramificazione, o per perdita dei rami, il quale all'altezza di 4-5 m. protende rami [...] Degli alberi indigeni ai boschi dell'Italia superiore, Milano 1816; A. Reali, Gli alberi e gli arbusti dell'Appennino Camerte, Camerino 1871; A. Cantani, Pro sylvis, Torino 1893; L. Piccioli, Le piante legnose italiane, Firenze 1890; H. Correvon, Nos ...
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FORTI, Ugo
Giulia Caravale
Nacque a Napoli il 2 marzo 1878 da Carlo e da Rachele Ida Coen. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli nel 1899, si dedicò allo studio del diritto amministrativo e alla professione [...] mesi successivi, conseguì la libera docenza in diritto amministrativo, poi vinse la cattedra della stessa materia nell'ateneo camerte. Qui insegnò fino al 1906, quando, risultato primo al concorso, fu chiamato come titolare di diritto amministrativo ...
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RUFFINI AVONDO, Edoardo
Ferdinando Treggiari
– Nacque a Torino il 25 aprile 1901, unico figlio di Francesco Ruffini, giurista e uomo politico, e di Ada Avondo. Dopo la morte della madre (1910), il padre [...] canonico e istituzioni di diritto romano. Ottenuta nel 1930 la stabilizzazione nel ruolo, venne eletto preside della facoltà camerte. In questi anni, oltre a recensioni per riviste italiane e a resoconti di studi italiani per la Social science ...
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PANFILO, Ganimede
Giuseppe Crimi
PANFILO, Ganimede. – Nacque da Francesco e da una Felice di cui si ignora il cognome a San Severino Marche, verosimilmente tra il 1513 e il 1516 (Ranaldi, Memorie, c. [...] cc. 73v-74r), al diplomatico pontificio Girolamo Franco, anch’egli originario di San Severino (cc. 55v-57v), all’astrologo camerte Silvestro Lucarelli (cc. 61r-62v), a Trifone Benci (cc. 51r-54r), probabilmente conosciuto a Trento durante il Concilio ...
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ESPOSITO, Carlo
Fulco Lanchester
Nato a Napoli da Michele, noleggiatore marittimo, e Concetta Angelino il 18 ag. 1902, compì in quella città gli studi medi ed universitari e conseguì - con lode e pubblicazione [...] aveva fatto parte della commissione per la concessione della libera docenza ed i cui figli insegnavano con lui nell'ateneo camerte, e con Donato Donati, che ne aveva potuto apprezzare le doti nella facoltà padovana. L'incidente del 1934 venne quindi ...
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VENEZIAN, Giacomo
Italo Birocchi
– Nacque a Trieste il 7 dicembre 1861, da Vitale, medico condotto, e da Elisa Norsa, originaria di Mantova, che ebbero altri due figli e che il giovane perdette a soli [...] dovette lo stimolo a occuparsi della proprietà collettiva e degli usi civici. La prolusione con cui inaugurò nel 1887 l’anno camerte, Reliquie della proprietà collettiva in Italia (in G. Venezian, Opere giuridiche, II, Roma 1920, pp. 1-32), ebbe un ...
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