FAVORINO, Guarino (Varino, Guerrino)
Massimo Ceresa
Nacque, secondo lo Zeno ed altre fonti, nella pieve di Favera, castello nei pressi di Camerino (od. Pievefavera, prov. di Macerata), verso la metà [...] Colocci), in Boll. della R. Deput. di st. patr. per l'Umbria, VII (1901), pp. 141-152; Id., Dov'è morto l'umanista V.F. camerte, in Atti e mem. d. R. Deputaz. di storia patria per le provincie delle Marche, n.s., II (1905), pp. 89-94; Id., Di due ...
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COGLIOLO, Pietro
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Genova il 29 marzo del 1859 da Ignazio e da Emilia Paroli. Laureato in giurisprudenza nell'università di Roma, il C. vinse nel 1880 la cattedra di pandette [...] al 1889. Quanto alla fase "romanistica" occorre distinguere un momento creativo impegnato nella ricerca (e corrispondente al periodo camerte) da uno più orientato alla divulgazione e alle sintesi, corrispondente al periodo modenese.
Il primo lavoro ...
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Varano, da
Fabrizio Ciapparoni
Negli anni della giovinezza di M., la città e lo Stato di Camerino vivono il periodo di maggiore splendore: dal 1464 ne è signore unico, dopo la morte del cugino Rodolfo [...] Valentino, (lettere del 28 nov., 18, 23 e 26 dic. 1502, LCSG, 2° t., pp. 471, 503, 517, 520) –, lo Stato camerte è eretto a ducato per il piccolo Giovanni Borgia, nipote o figlio dello stesso pontefice, sotto la tutela di Francesco Borgia, cardinale ...
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MESTICA, Enrico
Marco Severini
– Nacque il 17 giugno 1856 a Tolentino da Francesco, studioso di letteratura e patriota, e da Ermelinda Fabroni, camerinese.
Il M. trascorse l’adolescenza peregrinando [...] sugli Adelphoe (I fratelli) di Terenzio, con ogni probabilità inedita, pubblicò uno studio sull’umanista Varino Favorino (Varino Favorino camerte, Ancona 1888) cui seguì un lavoro che ricevette il premio di 5000 lire dall’Accademia della Crusca, La ...
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PIERGENTILE da Matelica
Matteo Mazzalupi
PIERGENTILE (Pergentile) da Matelica. – Ignote sono le date di nascita e di morte di questo pittore, originario di Matelica (Macerata) e attivo nelle Marche [...] d’arte tra Fabriano e Cupramontana, Fabriano - Cupramontana 1994, pp. 31-33, 140 s.; G. Donnini, L’affresco di Gagliole, in L’Appennino camerte, 17 febbraio 1996, p. 9; P. Negroni - G.B. Fidanza, in Pinacoteca comunale di Nocera Umbra, a cura di F.F ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Scialoja
Emanuele Stolfi
Vittorio Scialoja, fra 19° e 20° sec., fu uno dei principali esponenti della cultura giuridica italiana di cui contribuì a elevare il livello scientifico, anche grazie [...] nei termini di un rigoroso e unilaterale «legalismo». Certo tale componente è innegabile: evidente e costitutiva sin dalla prolusione camerte (Del diritto positivo e dell'equità, ora in Scritti giuridici, 3° vol., 1933, pp. 1-23), essa partecipa di ...
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ARCANGELO di Cola da Camerino (anche A. di Cola di Vanni Camerino)
Marco Chiarini
La prima notizia accertata finora su A. è che egli dipinse una Maddalena e altre figure (oggi scomparse) nella sala Maggiore [...] tanto arcaica di gusto e pur così individuale, che a stento si può inserirla nel percorso, sia pure inizíale, del camerte. Di recente è stata ascritta ad A. una Annunciazione sul mercato antiquario tedesco (1959, già a Colonia, coll. Lempertz, v ...
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MARIOTTI, Filippo
Marco Severini
– Nacque ad Apiro (Macerata) il 6 sett. 1833, secondogenito di Raffaele, caffettiere, e della romagnola Anna Beltramelli. Compì i suoi studi a Camerino, quindi a Roma, [...] grazie a tali aderenze il M. propose nell’autunno 1865 la propria candidatura al Parlamento, contendendo il seggio camerte al deputato uscente Cesare Valerio, fratello di Lorenzo, che riuscì eletto al ballottaggio. Era comunque tracciata la strada ...
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MATTEO da Gualdo
Luca Bortolotti
MATTEO da Gualdo. – Nacque tra il 1430 e il 1435, quasi certamente a Gualdo Tadino in Umbria, figlio del notaio Pietro dal quale fu avviato agli studi giuridici e alla [...] di cultura pierfrancescana, ricavati attraverso la declinazione non ortodossa della pittura di Girolamo di Giovanni e della scuola camerte, ma soprattutto il vivo influsso del folignate Bartolomeo di Tommaso, con la sua maniera affilata, carica di ...
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ROSSI, Luigi
Marcello Simonetta
de’. – Nacque il 6 agosto 1474 a Lione da Lionetto, direttore del locale banco mediceo sin dal 1470, e da Maria de’ Medici, figlia naturale di Piero il Gottoso (in effetti [...] Medici a Firenze nel settembre del 1512, Rossi fu presente alla restaurazione del regime. In una lettera dell’umanista Favorino Camerte a Leonardo Bartolini scritta da Roma il 16 ottobre 1512 (Archivio di Stato di Firenze, Carte Strozziane, I, f. 336 ...
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