AMEYDEN, Teodoro
A. Bastiaanse
Il suo nome si trova scritto in molte maniere diverse: Amaiden, Amayden, Amaydenio, a Meyden, à Meijden, Amidenus, Amidenius, Amydenius, Amydenus, Amideno, Maiden. Nacque [...] : di S. Maria in Campo Santo dei Tedeschi e di S. Maria dell'Anima, in cui fu eletto più volte "provvisore" e camerlengo.
E come se tutto questo non bastasse, trovò pure tempo per comporre numerose opere e per tradurre composizioni latine, olandesi e ...
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CLARY, Jean de
Joachim Gobbles
Apparteneva a una nobile famiglia francese che derivava il proprio nome dalla località di Clerey, a 15 km a sudest di Troyes, nell'attuale dipartimento dell'Aube. Evidentemente [...] insieme con Rinaldo da Piacenza, altro uomo di fiducia di Carlo d'Angiò. Con l'aiuto del cardinal prete Annibaldo, camerlengo pontificio, cercarono di procurare prestiti presso banchieri e mercanti per il loro re che si trovava in continue difficoltà ...
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PONZETTI, Ferdinando
Isabella Iannuzzi
PONZETTI (Ponzetta), Ferdinando. – Sono scarse e controverse le notizie riguardo il luogo e la data di nascita: secondo Ferdinando Ughelli (1720) e Alessandro [...] in Umbria della riforma monetaria. Il 14 agosto 1510 divenne decano dei chierici di Camera e luogotenente del cardinale camerlengo. Apparentemente, la sua carriera ebbe un momento di stasi nel 1511 quando, decidendo di assentarsi da Roma per andare ...
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FRANCIOTTI, Giovanfrancesco
Paolo Cherubini
Nacque nel 1456, probabilmente a Lucca. La data di nascita si desume dalla testimonianza di Jacopo Gherardi da Volterra, secondo il quale il F. aveva l'età [...] (Chambers, p. 98). Egli riscuoteva crediti relativi a questo primo periodo ancora l'anno successivo, quando il camerlengo Raffaele Riario dava mandato al nuovo depositario Niccolò Calcaneo di liquidargli una somma dovutagli per un credito maturato al ...
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CALDORA (Candola), Raimondo
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Figlio di Giovan Antonio e di Rita Cantelmo e fratello del più noto Giacomo, dovette essere minore di quest'ultimo e quindi nascere dopo il 1369. Sposò, in data a noi [...] Stato feudale che quest'ultimo aveva costruito in Abruzzo e in Puglia. Alla fine del 1439 il C. fu nominato gran camerlengo e quindi inviato in Abruzzo per controllare - si può supporre - le mosse di Antonio. Quando, però, in seguito alla conquista ...
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GALLERANI, Iacoppo (Iacopo, Iacomo)
Carla Zarrilli
Figlio di Gianni, nacque probabilmente a Siena agli inizi del XIII secolo.
L'attività del G. mercante e banchiere, svoltasi essenzialmente a Siena a [...] il G. riprese a partecipare attivamente alla vita pubblica cittadina: nel periodo luglio-dicembre 1271 ricoprì la carica di camerlengo di Biccherna, il 25 ottobre dello stesso anno venne nominato vicario del podestà, mentre nel 1272 fu ambasciatore a ...
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CALCAGNINI, Francesco
Tiziano Ascari
Nacque, probabilmente a Rovigo, da Niccolò e da una Teresa (o Caterina) Libanori intorno al 1405. Suo padre, notaio, fu tra i riformatori degli statuti del Comune [...] Poco dopo il C. lasciò completamente il servizio del Gonzaga e passò a quello del duca Borso, che nel 1455 lo fece camerlengo per la provincia di Rovigo e nel 1463 capitano generale del Polesine. Il 10 dic. 1468 l'imperatore Federico III, passando da ...
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ANGELINI, Camillo
Silvana Simonetti
Nato a Roma verso il 1770, fu allievo di D. Cimarosa; il 22 ag. 1792 fu aggregato all'Accademia di S. Cecilia in qualità di maestro di cappella. Nella stagione di [...] richiedeva, avendo inoltre stabilito, circa un mese prima (8 novembre), anche un'offerta, firmata dal segretario D. Cartoni e dal camerlengo G. Massucci, per le messe in suffragio dell'A. da celebrarsi alla cappella di S. Cecilia nella chiesa dei SS ...
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LORENZETTI, Ambrogio
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato tra il 1319 e il 9 ag. 1348, quando, durante la pestilenza che infuriò in tutta Europa, fece [...] reca la scritta "[X]XVII dece[m]bre MCCCXLIIII fece Ambruogio Lore [n]çi questa tavola" e, a seguire, i nomi del camerlengo e degli ufficiali di Gabella.
In quest'opera, non esente da ridipinture che hanno dato vita a un minuzioso esame della critica ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] camera, nella confidenza di Biondo Flavio, poté, grazie a quest'ultimo e all'intercessione del Bruni, accreditarsi presso il cardinale camerlengo, F. Condulmer, che sulla fine dell'anno lo assunse in casa (lettera a Biondo dell'8 aprile: Rotondi. pp ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
dignità s. f. [dal lat. dignĭtas -atis, der. di dignus «degno»; nel sign. 3, il termine ricalca il gr. ἀξίωμα, che aveva entrambi i sign., di «dignità» e di «assioma»]. – 1. a. Condizione di nobiltà morale in cui l’uomo è posto dal suo grado,...