ALBANI, Annibale
Gianni Sofri
Nacque in Urbino il 15 ag. 1682, da Orazio, fratello di Clemente XI, e da Maria Bernardina Ondedei-Zonghi. Per volontà dello zio pontefice compì gli studi presso i gesuiti [...] , per iniziativa di Benedetto XIV, soltanto nel 1743.
Nel febbraio del 1747 l'A. si dimise dalla carica di camerlengo e di arcicancelliere della Sapienza dopo che venne dato l'annuncio di una riforma, preparata senza la sua partecipazione, dell ...
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FERRÈ, Pietro Maria
Donatella Gironi
Nato il 5 luglio 1815 a Verdello (provincia di Bergamo), apparteneva ad una agiata famiglia cremasca. Il padre Gaetano era cancelliere del tribunale di Crema, la [...] 19 marzo; la consacrazione avvenne a Roma nella chiesa di S. Maria dell'Anima dieci giorni più tardi per mano del cardinale camerlengo L. Altieri. Nell'aprile 1858 il F. avviò la prima visita pastorale alla sua diocesi, conclusa nel giro di due anni ...
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ANSELMO della Pusterla
Maria LUisa Marzorati
Nulla sappiamo della sua nascita e della sua famiglia. Completò la sua educazione in Francia con altri giovani milanesi; fu nel 1107 a Parigi e a Tours presso [...] al giudizio.
Con ogni probabilità, le classi più umili della cittadinanza, la "humilis plebs" dinanzi a cui parlò il camerlengo, erano rimaste fedeli all'arcivescovo. Diversamente non si spiegherebbe né il comportamento di Giovanni da Rho, che figura ...
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GRIMALDI, Niccolò
Dario Busolini
Nacque il 6 dic. 1645 al castello della Pietra, nel Regno di Napoli, dal marchese Francesco e da Settimia Grimaldi, appartenenti in linea collaterale al medesimo ramo [...] i fornai. L'operazione, comunque, non dette i risultati sperati e alla fine di ottobre - durante la sede vacante - il camerlengo G.B. Spinola (a cui i Romani addebitavano la responsabilità della carestia per aver lucrato su di una tratta da lui ...
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BELLARMATI, Ippolito
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Nacque a Siena nel 1465, da una famiglia, tra le principali della città, appartenente al Monte dei Nove e legata da vincoli di parentela ai Piccolomini, ai Borghese e ai Petrucci. [...] levato le armi contro la patria fu portata contro di lui quella di aver approfittato del denaro pubblico durante il suo camerlengato del 1521. Il governo senese lo accusò infatti di aver falsificato, alla morte di Raffaello Petrucci d'accordo con il ...
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GASPARRI, Francesco Maria
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma il 16 genn. 1680 da Giovanbattista.
Compì gli studi nel Collegio romano presso i padri della Compagnia di Gesù e, dopo essersi applicato alla [...] giudiziaria cui erano connessi i titoli di conte e cavaliere palatino, oltre che di nobile romano.
Fu uditore del cardinale, camerlengo dal 1719, Alessandro Albani, nipote di Clemente XI, già scolaro del G. nel seminario romano e quindi suo mecenate ...
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TOLOMEI
Michele Pellegrini
– Famiglia tra le cinque ‘schiatte maggiori’ che composero l’indiscussa élite del ceto magnatizio senese della piena età comunale e quindi del patriziato cittadino nella prima [...] personalmente, poi tramite i loro figli e nipoti, i cinque figli maschi di Giacomo della Piazza, che era stato camerlengo di Biccherna per due semestri nel 1226: Baldistricca, Tavena, Tolomeo, Rinaldo e Cristoforo. Negli anni cruciali che seguirono ...
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CONDULMER, Francesco
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Simone, attorno al 1390, qualora si assuma la tradizione che, "iuvenis" ancora, lo ritrae, a Verona, alla scuola dello zio Gabriele Condulmer, [...] : il 19 sett. 1431, infatti, viene nominato cardinale del titolo di S. Clemente (nel '45 passa a quello di Porto) e camerlengo.
La nomina del C. a cardinale determina l'emergere in Curia di ecclesiastici veneti che ora giungono a ricoprire un ruolo ...
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BORGIANNI (Borgiani, Burgiano, Borján), Orazio
Harold E. Wethey
Nacque a Roma intorno al 1578 da Giovanni, falegname fiorentino.
Dal testamento del B. risultano suoi "fratelli uterini" Giovanni Domenico [...] di S. Luca di Roma (inv. 439): nella stessa Accademia egli firmava un documento il 18 febbr. 1604 (vol. 42, Libro del Camerlengo, 1593-1623, ff. 105v 106).
Ma il 9 genn. 1605 il B. era sicuramente a Madrid, dove firmò un inventario dei beni del ...
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CONTARINI, Carlo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Andrea - che morì dieci giorni dopo la sua nascita - e d'Elisabetta di Vito Morosini, nacque a Venezia il luglio 1580.
Ricco, di prestigiosa nobiltà [...] pare relegata in reggimenti minori: quanto meno tra il 1625 e il 1638 è, via via, podestà a Montagnana, camerlengo a Padova, podestà a Serravalle, Motta, Oderzo. Da evitare altresì anche la confusione col Carlo Contarini di Domenico, avogadore ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
dignità s. f. [dal lat. dignĭtas -atis, der. di dignus «degno»; nel sign. 3, il termine ricalca il gr. ἀξίωμα, che aveva entrambi i sign., di «dignità» e di «assioma»]. – 1. a. Condizione di nobiltà morale in cui l’uomo è posto dal suo grado,...