CORNER, Federico
Claudio Povolo
Ultimo dei quattro figli giunti ad età adulta di Andrea (1590-1646) di Girolamo (1562-1634) e di Morosina di Caterino Morosini, nacque a Venezia il 15 apr. 1638.
La famiglia, [...] , ma l'elezione venne tagliata e il 30 dello stesso mese rifiutò quella di provveditore sopra i Boschi; in luglio era camerlengo di Comun, ma il mese seguente fu sostituito da Barbon Morosini. Dal febbraio del 1668 al giugno del 1670 fu provveditore ...
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LEONI, Roberto (Ruberto Lioni)
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze il 6 dic. 1418 da Francesco di Biagio e da Niccolosa di Silvestro Nardi, nel quartiere di S. Croce, "gonfalone" Ruote, "popolo" di S. [...] Orsanmichele nel 1450 e in seguito, dopo una parentesi ad Arezzo, fu impiegato nell'apparato fiscale dello Stato come camerlengo alle Prestanze nel 1451 e nel 1455. Successivamente, fu conservatore delle Leggi nel 1457, membro degli Otto di guardia ...
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MASSIMI (Massimo), Pacifico (Pacifico d’Ascoli)
Alessandra Mulas
Nacque intorno al 1410 nei pressi di Ascoli Piceno da Ippolito, di famiglia benestante, e da Buccia (Elisabettuccia). Sono perciò da [...] lui stesso con una petizione in volgare al Consiglio generale (29 genn. 1488, in Barsanti, pp. 95 s.). Mancando però i libri del camerlengo generale dal 1477 al 1491, non è noto se tenne scuola pubblica per tutto l’anno. Fece in ogni caso ritorno a ...
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VOLPICELLI, Paolo
Lucia De Frenza
– Nacque a Roma l’8 gennaio 1804 da Alessandro, membro del Collegio medico dell’Università di Roma, e da Francesca Sabelli.
Dopo aver frequentato il collegio di Veroli, [...] divenne titolare, il gabinetto fisico contava 668 apparecchi. Grazie agli acquisti personali, a quelli sollecitati al camerlengo dell’Università e al lavoro dei suoi macchinisti, Giacomo e Angelo Luswerg, Volpicelli riuscì ad ampliare notevolmente ...
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EROLI, Giovanni
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Narni (od. prov. di Terni) il 17 nov. 1813 da Francesco dei marchesi Eroli e da Luisa Tani di Cannara, in una famiglia patrizia narnese, che aveva avuto [...] perché già posseduta in quel tempo da un lontano cugino del ramo primogenito, ma ottenne una pensione di studio dal camerlengo cardinale B. Pacca. Conseguiti i gradi accademici, entrò come praticante negli uffici della Segnatura apostolica, e prese a ...
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MASSIMO, Francesco (Camillo VII). – Nacque, presumibilmente a Roma, il 27 sett. 1730 dal marchese Filippo (Camillo VI, 1684-1735) e da Isabella Fiammetta (1699-1744)
Tommaso di Carpegna Falconieri
, [...] a quello di signore di Arsoli. Nel 1762, Clemente XIII lo nominò deputato dell’Arciconfraternita del Sancta Sanctorum, della quale fu camerlengo e poi guardiano fino alla soppressione (1798).
Il 16 maggio 1765, con dote di 20.000 scudi, sposò Barbara ...
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SALVIANI, Ippolito
Elisa Andretta
SALVIANI, Ippolito. – Nacque a Città di Castello nel 1514 da Aurelia Tiberti e da Salustio, membro di una notabile famiglia cittadina.
Non è noto il luogo in cui si [...] alle patologie e la prima sezione del libro IV sulle febbri. Nel 1564 venne chiamato a fare le veci del camerlengo nella cerimonia di conferimento delle lauree (Marini, 1784, II, p. 306). Quando nel 1566 Silvio Antoniano scrisse una lettera ai ...
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SFORZA, Federico. –
Massimo Carlo Giannini
Nacque a Roma il 20 gennaio 1603, quinto figlio di Alessandro, VII conte di Santa Fiora, duca di Segni e principe di Valmontone, e di Eleonora Orsini, figlia [...] lo creò cardinale del titolo dei Ss. Vito e Modesto e, nell’ottobre seguente, in seguito alla fuga da Roma del camerlengo, il cardinale Antonio Barberini iunior, lo pose alla guida della reverenda Camera apostolica, con il titolo di procamerlengo e i ...
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SPINOLA, Agostino
Riccardo Musso
– Figlio di Giovanni e Petruccia Riario, nacque a Savona intorno al 1480. Apparteneva a un ramo degli Spinola genovesi stabilitosi a Savona nella seconda metà del XIV [...] il papa nella fuga a Orvieto per raggiungere in seguito Viterbo. Qui l'8 giugno 1528 il pontefice lo nominò camerlengo, ufficio resosi vacante per la morte del precedente titolare, cardinale Francesco Armellini Medici. Il 17 luglio dello stesso anno ...
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RAVIZZA, Francesco
Silvano Giordano
RAVIZZA, Francesco. – Nacque a Orvieto nel 1616 da Amedeo.
Il padre esercitava la professione di muratore. Dopo il matrimonio, investendo la dote della moglie, iniziò [...] , fu ascritto al capitolo della basilica di S. Pietro, di cui, negli anni 1663-65 e poi nel 1669, fu camerlengo maggiore. Nel 1664 accompagnò in veste di uditore il cardinale Flavio Chigi nella sua missione in Francia conseguente l’incidente della ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
dignità s. f. [dal lat. dignĭtas -atis, der. di dignus «degno»; nel sign. 3, il termine ricalca il gr. ἀξίωμα, che aveva entrambi i sign., di «dignità» e di «assioma»]. – 1. a. Condizione di nobiltà morale in cui l’uomo è posto dal suo grado,...