CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] uno dei principali esponenti della riforma finanziaria, amministrativa e culturale intrapresa da Sisto V; oltre al suo ufficio di camerlengo infatti il C. prestava la propria opera in varie importanti commissioni cardinalizie tra le quali, sin dal 23 ...
Leggi Tutto
CARRILLO DE ALBORNOZ, Alfonso
AA. Strnad
Apparteneva ad una delle più nobili e rinomate famiglie della Castiglia, imparentata con i Trastamare.
Il padre, Gómez Carrillo de Cuenca, signore di Ocentejo [...] scusa nella circostanza che in quel momento infieriva la peste che aveva gravemente colpito due suoi nipoti e ucciso il suo camerlengo, inducendo il C. stesso a rifugiarsi prima a Castel San Pietro e poi a San Michele in Bosco. L'amministrazione di ...
Leggi Tutto
GRITTI, Giovanni
Roberto Zago
Primogenito di Agostino, del ramo di S. Maria Zobenigo, e di Cecilia di Cristoforo Morosini, del ramo detto dalle Tresse a S. Giovanni Novo, nacque a Venezia il 2 ott. [...] alla carica di savio agli Ordini, riconfermatagli anche per il 1554 e il 1555. Il 10 genn. 1557 il G. fu camerlengo di Comun e, rifiutato l'incarico di giudice della Curia del proprio (ottobre 1559), nel luglio 1562 accettò la nomina a provveditore ...
Leggi Tutto
MARTELLINI, Sebastiano
Rosa Marisa Borraccini
(Bastiano, Bastianus Petri). – Nacque nel 1548 a Macerata. Il suo nucleo familiare era composto dalla moglie «donna Cleria, con quattro figlioli e la serva» [...] , Riformanze, b. 86, 1568-69, c. 10r, 13 apr. 1568 (nomina a bidello dello Studium e impressore camerale); ibid., Libri del Camerlengo, bb. 213, 1621, cc. 58r, 125v-126v; 216, 1624, c. 113v; 217, 1625, c. 117v; 218, 1626, c. 119v (modulistica); 224 ...
Leggi Tutto
PEPOLI, Gioacchino Napoleone
Salvatore Alongi
PEPOLI, Gioacchino Napoleone. – Nacque a Bologna il 10 ottobre 1825, secondogenito del marchese Guido Taddeo e di Letizia Murat, figlia di Gioacchino, già [...] , liberal-bonapartisti, Pepoli fu tra i promotori e uno dei 1753 firmatari della supplica inviata nel giugno 1846 al camerlengo Tommaso Riario Sforza e ai cardinali riuniti in conclave al fine di esporre «con dignità e moderazione i gravi mali ...
Leggi Tutto
DANTI, Giulio
Francesco Paolo Fiore
Nacque a Perugia nell'anno 1500da Piervincenzo. Ebbe per sorella Teodora, studiosa di astronomia, autrice di un commentario sugli Elementi di Euclide e di un trattato [...] e come tale diventò famoso matematico e cartografo. La prima carica pubblica del D. segui nel 1532, quando fu eletto camerlengo per il secondo semestre.
Nonostante l'amicizia tra il D., Baldassarre Peruzzi e altri "uomini eccellenti nell'arte del ...
Leggi Tutto
MARCELLO, Giacomo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia intorno al 1484 (probabilmente prima del mese di novembre) da Antonio, figlio del capitano generale da Mar Giacomo, e da Ginevra Emo di Zaccaria. [...] 1512 fu eletto ufficiale al Dazio del vin (Sanuto, XV, col. 111) e il 18 dic. 1513 fu chiamato alla carica di camerlengo nell'isola di Creta, con garanzia di Antonio Malipiero di Piero. Nel luglio 1517 fu tra i candidati alla carica di provveditore a ...
Leggi Tutto
CAPODILISTA (de Capiteliste, Capilistius, Caodelista), Antonio
Onofrio Ruffino
Nacque nel 1420 a Padova da Giovanni Federico e da Angela Badoer. Appartenente a una delle principali famiglie della città [...] 'abbazia di S. Eufemia di Villanova, mentre nel maggio del 1451 lo troviamo a Roma al seguito di Ludovico Trevisan, cardinal camerlengo e patriarca d'Aquileia, in qualità di uditore, carica che il C. tenne per molti anni finché divenne vicario "extra ...
Leggi Tutto
CORNER, Alvise
Giuseppe Gullino
Terzogenito di Marcantonio di Giovanni di Giorgio, fratello della celebre e sventurata regina di Cipro, Caterina, e di Cecilia Contarini di Giustiniano di Giorgio, nacque [...] o la traslazione di qualche prelato. Al nipote egli suggerì di intraprendere la carriera ecclesiastica; poi, divenuto cardinale camerlengo, chiamò il giovane chierico a Roma, presso di sé, e lo introdusse negli ambienti della corte pontificia: infine ...
Leggi Tutto
GIULIO di Costantino
Dario Busolini
di Nacque a Perugia verso il 1503, secondo quanto egli stesso afferma nelle cronaca della sua città da lui composta; suo padre era "Costantino di Giuliano di ser [...] , e dunque è lecito pensare che egli fu indotto a principiare l'opera in virtù del rilievo sociale ottenuto con il camerlengato. La cronaca narra, con un andamento grosso modo annalistico, gli avvenimenti verificatisi tra il 1517 e il 1549 (si chiude ...
Leggi Tutto
camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
dignità s. f. [dal lat. dignĭtas -atis, der. di dignus «degno»; nel sign. 3, il termine ricalca il gr. ἀξίωμα, che aveva entrambi i sign., di «dignità» e di «assioma»]. – 1. a. Condizione di nobiltà morale in cui l’uomo è posto dal suo grado,...