BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] stato (un vero e proprio consiglio dei ministri) di sette membri, di cui quattro cardinali (segretario di stato, camerlengo, presidente della Congregazione di Revisione e prefetto degli Studi) e tre prelati (governatore di Roma, tesoriere e sostituto ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] 800 scudi.
Stabilitosi a Roma, partecipò attivamente all'attività amministrativa: dal 2 marzo 1712 al 30 genn. 1713 fu camerlengo del S. Collegio; nel 1714 era membro delle congregazioni di Avignone, del Concilio, dei Vescovi e regolari, dell'Indice ...
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CIFUENTES de HEREDIA, Luca
Pietro Burgarella
Nacque a Medinaceli (prov. di Soria) nella Vecchia Castiglia intorno al 1530, da famiglia della piccola nobiltà terriera.
Da un processo di nobiltà svoltosi [...] alla visita di Oriolo) nel 1583 sarà ceduto dal C. a Leonardo Curlo. L'anno dopo gli viene assegnato l'ufficio di camerlengo del Regno di Sicilia, che, benché onorifico, fruttava però il diritto di sigillo. Infine non si lascia sfuggire il posto di ...
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PORCARI, Stefano
Anna Modigliani
PORCARI (de Porcariis, Porcius), Stefano. – Figlio di Paluzzo di Giovanni di Nardo e di una Caterina, nacque a Roma nei primissimi anni del Quattrocento.
Ebbe un fratello [...] congiurati diffusero ulteriormente la voce del complotto alla ricerca di nuovi seguaci, la notizia giunse alle orecchie del cardinale camerlengo Ludovico Scarampi o del cardinale Domenico Capranica e fu poi riferita al papa, che decise di passare all ...
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PONTELLI, Baccio
Jessica Gritti
PONTELLI (de Puntellis), Baccio (Bartolomeo). – Nacque a Firenze presumibilmente nel 1449 da Fino di Tura di Bartolo de Puntellis e da Monna Bruna, secondo l’estimo del [...] . 77 nota 4).
Tra le opere romane di questi anni che vedono attribuzioni a Pontelli figura il palazzo del cardinale camerlengo Raffaele Riario (palazzo della Cancelleria), nipote di Sisto IV, la cui prima notizia secondo il Diario della città di Roma ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] . Oltre a ciò, degli ultimi anni di vita dello J. è noto soltanto che l'11 genn. 1527 divenne camerlengo del Collegio dei cardinali, succedendo a Scaramuccia Trivulzio. Pare che sia sopravvissuto al sacco di Roma rifugiandosi nel palazzo Colonna ...
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GUATTANI, Giuseppe Antonio
Pier Paolo Racioppi
Nacque a Roma il 18 sett. 1748, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini, da Carlo, chirurgo e archiatra pontificio, e da Caterina Pagliarini, sorella [...] "col fatto, o sia con gli esemplari alla mano la storia, la favola, ed i costumi" (come scrisse in una lettera al camerlengo, card. B. Pacca, pubblicata in A.M. Corbo, L'insegnamento artistico a Roma nei primi anni della Restaurazione, in Rass. degli ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...]
La facilità con cui il G. aveva ottenuto la fortemente voluta nomina a commissario del concilio, nonostante l'opposizione del camerlengo di Santafiora Guido Ascanio Sforza, che preferiva Giovanni Michele Saraceno o C. Mussi, depone a favore di una ...
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SAN VINCENZO AL VOLTURNO
J. Mitchell
SAN VINCENZO AL VOLTURNO Monastero dell’Italia altomedievale, tra quelli meglio documentati e più intensamente studiati dell’Europa preromanica, posto a ca. km 200 [...] monastero, le varie sale e camere, i passaggi e i corridoi, i portici delle corti, persino le case del camerlengo e del soprintendente alle attività agricole. Le pitture dei diversi ambienti, che possono essere datate con una certa precisione alla ...
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JUVARRA (Ibarra, Ivara, Luvara, Houara, Yuuara)
Giovanni Molonia
Famiglia di argentieri attivi a Messina nei secoli XVII e XVIII, discendenti dalla casata spagnola dei Guevara, che si stabilirono a Messina [...] all'acquaforte da G. Vasi, tratte da disegni del fratello Filippo (Gritella, 1992, II, pp. 465-467). Nel 1743 fu eletto camerlengo (Bulgari, 1959, p. 29).
Nel 1745 eseguì il famoso ostensorio per la chiesa di S. Agnese in Agone, su incarico del ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
dignità s. f. [dal lat. dignĭtas -atis, der. di dignus «degno»; nel sign. 3, il termine ricalca il gr. ἀξίωμα, che aveva entrambi i sign., di «dignità» e di «assioma»]. – 1. a. Condizione di nobiltà morale in cui l’uomo è posto dal suo grado,...