PAOLA Malatesta Gonzaga, prima marchesa di Mantova
Isabella Lazzarini
PAOLA Malatesta Gonzaga (Paola Agnese), prima marchesa di Mantova.– Nacque da Malatesta di Pandolfo Malatesta di Pesaro e da Elisabetta [...] signori di Rimini e i conti di Montefeltro, sia sovvenendoli di denaro proprio. Gli interessi dei nipoti Elisabetta, signora di Camerino, e Cosimo (allievo di Vittorino da Feltre) e Jacopa di Ludovico Migliorati, signore di Fermo, le stettero a cuore ...
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Giurista e patriota (Trieste 1861 - Carso 1915), cugino di Felice; giovanissimo, subì breve prigionia da parte dell'Austria per la sua attività irredentista; avuta la cittadinanza italiana, fu prof. di [...] diritto civile nelle univ. di Camerino, Messina (1895), Bologna (1900). Partecipò alla fondazione della Dante Alighieri, e nel 1911 si iscrisse al partito nazionalista. Maggiore di fanteria durante la prima guerra mondiale, cadde combattendo sul ...
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Storico del diritto romano (Poggio Mirteto 1864 - Roma 1932); una tra le più eminenti e complete figure di giurista dei suoi tempi. Formatosi alla scuola di V. Scialoja, insegnò il diritto romano nelle [...] univ. di Camerino, Parma, Torino, Pavia, e dal 1917 fino alla morte nell'univ. di Roma. Motivo fondamentale della sua opera è che la storia degli istituti sia depositata negli elementi della loro struttura organica, e che gli elementi di struttura ...
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BENEDETTI, Giovan Giacomo
Alfredo Cioni
Non si sono rinvenute notizie di archivio che facciano meglio conoscere la parentela del B. con Francesco "Platone".
Dovette forse appartenere a un diverso ramo [...] di Girolamo Muzio: questo è l'ultimo libro stampato dal B. che si conosca. Si avverta come in queste edizioni di Camerino egli torni a usare la "marca del labirinto" che fu già del Fontaneti e la qualifica di "Bononiensis". Circostanze e fatti ...
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Prelato e letterato (Roma 1607 - ivi 1667). Laureato a Roma in legge nel 1625 e in teologia nel 1628, nel 1630 abbracciò lo stato ecclesiastico e fu per quattro anni (dal 1632) governatore di Iesi, Orvieto [...] e Camerino: in questi anni scrisse in ottave i Fasti sacri. Nel 1637 entrò nella Compagnia di Gesù, e dal 1639 fu professore di filosofia e poi di teologia nel Collegio Romano. Nel 1659 fu fatto cardinale da Alessandro VII, di cui fu intimo amico ...
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Ecclesiastico e diplomatico (Ancona 1788 - Imola 1866); vescovo di Bagnorea (1833-36); nunzio (1836-42) nella Nuova Granata (Colombia), trasse da quell'esperienza un importante libro (L'America un tempo [...] spagnuola riguardata sotto l'aspetto religioso, 1844). Fu poi arcivescovo di Camerino (1842), vescovo di Imola e cardinale (1846). ...
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FERRANTI (Ferrante), Francesco
Gabriella Centi
Nacque a Tolentino (Macerata) il 27 nov. 1873 da Pasquale e da Ennia Staffolani. Mostrò precoce attitudine alla pittura e, con l'aiuto del conte Aristide [...] e nel 1896 fu impegnato, in collaborazione con Mario Adami di Roma, nella decorazione della chiesa di S. Maria in Via a Camerino (Bittarelli, 1985, p. 69).
Nel 1897 sposò Benilde Beni (Cucco, 1991) e, dopo un breve soggiorno a Roma, tornò a Tolentino ...
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DONATI, Benvenuto
Franco Tamassia
Nacque da Salvatore e da Rosa Leblis a Modena, l'8 nov. 1883, da illustre famiglia israelita modenese; si laureò in giurisprudenza a Modena. Dal 1909 iniziò l'insegnamento [...] universitario di filosofia del diritto (Camerino, 1909; Perugia, 1915; Sassari, 1920; Cagliari, 1922; Macerata, 1923). Partecipò alla guerra 1915-18 come ufficiale di artiglieria e fu più volte decorato al valore.
A Modena tornò nel 1924. Qui insegnò ...
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Architetto militare (Bologna 1504 - L'Aquila 1576). Al servizio di Alessandro de' Medici costruì le fortezze di Livorno e Pistoia, poi a Roma per Paolo III Farnese fortificò le mura della città papale. [...] Dal 1539 al 1545 ebbe il compito di fortificare Camerino, Castro, Nepi e Pesaro, possedimenti pontifici. Nella guerra contro Carlo V fortificò efficacemente la città di Parma. Per Margherita d'Austria, governatrice dei Paesi Bassi, fortificò Anversa ...
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Prelato (Brescia 1533 - Roma 1587). Nipote di Uberto e della poetessa Veronica, fu a Roma cameriere segreto di Giulio III, presidente del comune di Roma e membro dell'Inquisizione. Fatto cardinale (1561), [...] fu amministratore di Viterbo (1566), vescovo di Albano (1580) e Palestrina (1583), legato a Camerino e a Trento. ...
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camerino
s. m. [dim. di camera]. – 1. Piccola camera, stanzino: non avendo alcuna camera o alcun c. che fosse proprio (T. Tasso); in partic., nei teatri, la stanza riservata agli attori per vestirsi e truccarsi. 2. Sulle navi da guerra, la...
camerinista
s. m. e f. [der. di camerino] (pl. m. -i). – Chi è incaricato, in teatri e studî di posa o televisivi, del servizio e dell’assistenza agli attori nei camerini.