(App. IV, I, p.160)
Scrittore, morto a Torino il 10 dicembre 1987. L'innesto del fantasioso, dell'imprevedibile e del curioso nel conformistico vivere quotidiano induce A. ne Il primo quarto di luna (1976) a inventare un personaggio in parte picaresco e in parte emarginato, ridotto a "macchia sul muro" dall'ambiente esterno. Situazione ampiamente riconoscibile anche nell'angosciosa solitudine e nella ...
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PARISE, Goffredo
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Vicenza l'8 dicembre 1929. Il ragazzo morto e le comete (1951; nuova ed. 1971), che appare nel vivo della stagione neorealista, ma che di [...] neorealista presenta soltanto qualche esteriore elemento, non costituisce un esordio precoce solo per la giovane età dello scrittore: compaiono infatti alcuni motivi ripresi in seguito (in particolare, ...
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STRATI, Saverio
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Sant'Agata del Bianco (Reggio Calabria) il 16 agosto 1924. Collaboratore di varie riviste, esordisce col volume di racconti La marchesina [...] (1956, premio Villa San Giovanni) al quale segue La Teda (1957) in cui riflette, non senza allusioni autobiografiche (da giovanissimo lo scrittore dovette guadagnarsi da vivere come muratore e contadino), ...
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Scrittore, nato a Luino (Varese) il 23 marzo 1913, morto a Varese il 31 dicembre 1986. Rifugiatosi in Svizzera nel 1943, iniziò come collaboratore di quotidiani e periodici e come autore di versi (Incantavi, 1945), che anticipano le prose di Itinerario svizzero (1950). Solo in età matura si scopre narratore capace di creare storie ricche d'ingredienti beffardi, burleschi, sensuali, causticamente ironici ...
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(App. III, I, p. 291)
Scrittore, morto a Siena il 19 settembre 1985. Se La giornata di uno scrutatore (1963) presenta un personaggio non più allegorico, come ne I nostri antenati (rist. nel 1985), ma concreto, in cui si riflettono la condizione esistenziale di C., i suoi dubbi e le sue sfiducie sugli esiti della democrazia italiana dopo la lotta di liberazione, Marcovaldo ovvero le stagioni in città ...
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GIUDICI, Giovanni
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, nato a Le Grazie (La Spezia) il 26 giugno 1924. La sua prima fase è compendiata dalla raccolta La vita in versi (1965, 19802), nella quale confluiscono [...] le prime sillogi: Fiori d'improvviso (1953), La stazione di Pisa (1955), L'intelligenza col nemico (1957) e L'educazione cattolica (1963). Specie nelle ultime due la crisi esistenziale e ideale del poeta, ...
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OTTIERI, Ottiero
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Roma il 29 marzo 1924. Il suo primo romanzo, Memorie dell'incoscienza (1954), benché ambientato nel periodo della Resistenza, non persegue [...] un intento neorealistico, ma nasce già sotto il segno di una nevrosi in senso psicanalitico. Tre anni dopo vede la luce Tempi stretti, in cui lo scrittore tenta, con alcune incertezze, di conciliare in ...
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POMILIO, Mario
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Orsogna (Chieti) il 14 gennaio 1921. Sembrava avviato agli studi filologici e letterari (che non ha mai del tutto abbandonato) quando, anche [...] per influenza di M. Prisco, esordì nel 1954 come narratore con L'uccello nella cupola (premio Viareggio; ed. riveduta 1969), un romanzo che già lo collocava, con alcuni evidenti influssi bernanosiani, ...
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Scrittore e semiologo, nato ad Alessandria il 5 gennaio 1932. Professore di Semiotica all'università di Bologna (dal 1975), ha iniziato come studioso di estetica con una tesi di laurea su Il problema estetico in Tommaso d'Aquino, pubblicata nel 1956 (ed. riveduta, 1970). Con Opera aperta (1962), E. già allude a quei concetti di ambiguità e di polisemia che caratterizzano per lui la fruizione dei testi ...
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PIERRO, Albino
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta dialettale, nato a Tursi (Matera) il 19 novembre 1916, P. ha in realtà iniziato la sua attività poetica pubblicando diverse raccolte in lingua: Liriche [...] (1946), Nuove liriche (1949), Mia madre passava (1955), Il paese sincero (1956), Il transito del vento (1957), Poesie (1958), Il mio villaggio (1959), Agavi e sassi (1960). In tursitano sono apparse invece ...
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camerino
s. m. [dim. di camera]. – 1. Piccola camera, stanzino: non avendo alcuna camera o alcun c. che fosse proprio (T. Tasso); in partic., nei teatri, la stanza riservata agli attori per vestirsi e truccarsi. 2. Sulle navi da guerra, la...
camerinista
s. m. e f. [der. di camerino] (pl. m. -i). – Chi è incaricato, in teatri e studî di posa o televisivi, del servizio e dell’assistenza agli attori nei camerini.