Federico Ruozzi
RINALDO, vescovo di Nocera. – Nacque in data incerta nella seconda metà del secolo XII; appartenne alla schiatta comitale dei Monaldi (ramo umbro della stirps longobarda insediata nel [...] stati distribuiti distretti territoriali ben precisi, progredienti nel racconto da Oriente a Occidente: a Lupo era toccato il territorio di Camerino; a Vico il mosso territorio di valli e rilievi esteso tra la rocca di Nocera e ciò che restava di ...
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Giurista e patriota (Trieste 1861 - Carso 1915), cugino di Felice; giovanissimo, subì breve prigionia da parte dell'Austria per la sua attività irredentista; avuta la cittadinanza italiana, fu prof. di [...] diritto civile nelle univ. di Camerino, Messina (1895), Bologna (1900). Partecipò alla fondazione della Dante Alighieri, e nel 1911 si iscrisse al partito nazionalista. Maggiore di fanteria durante la prima guerra mondiale, cadde combattendo sul ...
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Economista e uomo politico (Frascati 1857 - Milano 1924), figlio di Diomede. Rielaboratore geniale della scuola marginalistica austriaca, nella sua prosa, economica e politica, breve, nuda, tagliente, [...] studi economico-finanziari e nel 1884 prese la libera docenza in scienza delle finanze. Prof. nelle univ. di Camerino, Macerata, Venezia, Bari, Napoli, Ginevra, Pavia e (dal 1901) Roma; socio corrispondente dei Lincei (1892). Deputato radicale nel ...
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MAURIZI, Luigi
Giordano Ferri
– Nacque da Venanzio e da Angela De Angelis il 28 ag. 1836 a Bolognola, presso Macerata, città dove compì gli studi elementari e medi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza [...] dalla Commissione ministeriale nominata con decreto del 9 sett. 1869…, ibid. 1878, pp. 14 ss.
Fonti e Bibl.: Camerino, Arch. della Curia arcivescovile, Università, Fascicoli personali, ad nomen; Roma, Arch. stor. dell’Università degli studi di Roma ...
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Ugo, marchese di Tuscia
Renato Piattoli
Nato intorno alla metà del sec. X da Uberto, amministratore della Tuscia e figlio a sua volta di Ugo re d'Italia, e da Willa figlia di Bonifacio di Spoleto e [...] per tutelare in Italia i diritti del giovane erede; infatti U., nel 986, assunse il governo delle provincie di Spoleto e Camerino che mantenne fino al 996. Partecipò nella Pasqua del 991 (15 aprile) alla dieta di Quedlimburg, poi seguì la corte fino ...
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SISTO V, papa
Silvano Giordano
SISTO V, papa. – Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto [...] Peretto, e da Mariana di Frontillo di Camerino.
Quarto di sette figli, fu battezzato il 26 dicembre nella chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista. Dei suoi fratelli sono noti Camilla, maggiore di due anni, e Prospero, più giovane, tutti nati a ...
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ROTONDI, Giovanni
Emilio Albertario
Giurista, nato il 17 febbraio 1885 a Milano, morto il 19 dicembre 1918 a Gorla Minore. Allievo di P. Bonfante a Pavia, nel 1912 fu nominato professore straordinario [...] nell'università di Camerino; sul finire dello stesso anno fu chiamato a Perugia e vi rimase fino al 1915, quando passò a Messina, dove nel 1918 divenne ordinario.
Il R. si rivelò subito una figura completa di romanista e di giurista: la ricca ...
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SAVONANZI, Emilio
Silvia Bruno
‒ Figlio di Romolo (Carloni, 1999, p. 43 nota 2; Moriconi, 2010, p. 93 n. 55) e di Lavinia Folchi (C.C. Malvasia, Felsina pittrice, 1678, I, p. 228), nacque verosimilmente [...] López, 2010, p. 268), firmata e datata nel 1636 e ancora legata alla produzione degli emiliani a Roma (p. 268).
Morì a Camerino, verosimilmente nel 1666 (Ottaviano Cambi, in C.C. Malvasia, cit., I, p. 232).
Fonti e Bibl.: G. Mancini, Viaggio per Roma ...
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BENEDETTI, Giovan Giacomo
Alfredo Cioni
Non si sono rinvenute notizie di archivio che facciano meglio conoscere la parentela del B. con Francesco "Platone".
Dovette forse appartenere a un diverso ramo [...] di Girolamo Muzio: questo è l'ultimo libro stampato dal B. che si conosca. Si avverta come in queste edizioni di Camerino egli torni a usare la "marca del labirinto" che fu già del Fontaneti e la qualifica di "Bononiensis". Circostanze e fatti ...
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Prelato e letterato (Roma 1607 - ivi 1667). Laureato a Roma in legge nel 1625 e in teologia nel 1628, nel 1630 abbracciò lo stato ecclesiastico e fu per quattro anni (dal 1632) governatore di Iesi, Orvieto [...] e Camerino: in questi anni scrisse in ottave i Fasti sacri. Nel 1637 entrò nella Compagnia di Gesù, e dal 1639 fu professore di filosofia e poi di teologia nel Collegio Romano. Nel 1659 fu fatto cardinale da Alessandro VII, di cui fu intimo amico ...
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camerino
s. m. [dim. di camera]. – 1. Piccola camera, stanzino: non avendo alcuna camera o alcun c. che fosse proprio (T. Tasso); in partic., nei teatri, la stanza riservata agli attori per vestirsi e truccarsi. 2. Sulle navi da guerra, la...
camerinista
s. m. e f. [der. di camerino] (pl. m. -i). – Chi è incaricato, in teatri e studî di posa o televisivi, del servizio e dell’assistenza agli attori nei camerini.