Giurista italiano (Genova 1859 - ivi 1940); formatosi alla scuola di F. Serafini, insegnò diritto romano nelle univ. di Camerino, Modena, Genova. Si occupò anche fruttuosamente di diritto moderno. Fu nominato [...] senatore nel 1933.
Tra le opere: Trattato teorico-pratico della eccezione della cosa giudicata secondo il diritto romano e il codice civile italiano, con accenni al diritto intermedio (I, 1883); Saggi ...
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Giurista (Parma 1883 - Bologna 1963). Professore universitario dal 1911 al 1953, insegnò diritto processuale civile nelle università di Camerino, Perugia, Parma, nella Bocconi di Milano, dove tenne anche [...] la cattedra di diritto commerciale, e in quella di Bologna; socio nazionale dei Lincei (1947). Ha dato largo contributo alla riforma del processo civile. Opere principali: Il giudizio civile con pluralità ...
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Farmacologo e fisiologo italiano (Mondovì 1866 - Mocrone, Villafranca in Lunigiana, 1961); prof. dal 1900, insegnò nelle univ. di Camerino, Cagliari, Messina e Genova. Socio nazionale dei Lincei (1938). [...] Fu tra i primi ad applicare i metodi chimico-fisici alle indagini biologiche e in particolare studiò la reazione tra aldeide formica e sostanze proteiche, che fu sfruttata nell'industria delle resine sintetiche. ...
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Giurista (Roma 1901 - ivi 1967). Già magistrato, dal 1939 professore universitario, insegnò diritto penale nelle univ. di Trieste, Camerino e Napoli. Opere principali: Il delitto di violazione, di sequestro [...] e di pignoramento (1929); Le sanzioni degli atti processuali penali (1933); Il delitto di favoreggiamento (1933); Gli elementi essenziali ed accidentali del reato (1936); I delitti contro la vita e l'incolumità ...
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Giurista e scrittore (Nuoro 1902 - Roma 1975). Prof. univ. dal 1934, insegnò diritto processuale civile nelle università di Camerino, Macerata, Padova, Trieste e da ultimo (1958-72) in quella di Roma; [...] socio nazionale dei Lincei (1973). Diede importanti contributi in ogni campo del diritto processuale civile, particolarmente testimoniati dal suo Commentario al Codice di procedura civile (4 voll. in 6 ...
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GENTILI, Antonio Saverio
Dario Busolini
Nacque a Roma il 9 febbr. 1681, secondogenito dei marchesi Nicola e Teresa Durso, di Camerino.
La sua fortuna dipese dalla buona sorte del padre, esponente di [...] , 324; II, ibid. 1965, pp. 32, 428 s., 518 s., 529; G. Boggi-Bosi, Da S. Giovanni in Mercatello a S. Venanzio dei Camerinesi, Camerino 1928, p. 19; L. von Pastor, Storia dei papi, XV, Roma 1933, pp. 665, 669, 703 s., 717; XVI, 1, ibid. 1933, pp. 13 ...
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MENEGHETTI, Egidio
Claudio MASSENTI
Farmacologo, nato a Verona il 14 dicembre 1892. Dal 1927 professore di farmacologia a Camerino, Palermo e Padova, dove è stato rettore dal 1945 al 1947
Particolarmente [...] importanti sono le sue ricerche sulla permeabilità ai farmaci dell'alveolo polmonare e sulla farmacologia dei colloidi, e quelle della sua scuola sul valore della teoria auxocromica nei rapporti tra struttura ...
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Regione dell’Italia centrale (9.401,38 km2 con 1.512.672 ab. nel 2020, ripartiti in 228 Comuni; densità 160 ab./km2), che dall’Appennino si estende sul versante adriatico, affacciandosi sulla costa per [...] germanico marka «segno di confine», ➔ marca), per indicare la zona limite dell’influenza imperiale: si costituì così la marca di Camerino, staccata dal ducato di Spoleto. Più tardi fu creata anche la marca di Fermo, con la quale poi si fuse quella ...
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VARANO, Gentile II da.
Jean-Baptiste Delzant
– Secondo di questo nome, figlio di Berardo I, nacque probabilmente attorno al 1280. Nome e casato della madre sono ignoti; l’erudizione secentesca, ricostruendo [...] 1323, di San Ginesio dal 1324 al 1341 (tranne tre anni), e ancora di Esanatoglia nel 1328. Nel 1324, il Comune di Camerino affidò al miles Gentile l’incarico di soffocare la sommossa ghibellina che si stava sviluppando a San Severino. Tra 1330 e 1332 ...
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ANDROZI (Androzio), Fulvio
Alberto Merola
Nacque nel 1523 a Montecchio, l'odierna Treia, in provincia di Macerata. Studiò probabilmente a Camerino e conseguì il titolo di dottore in utroque iure. Vicario [...] di farsi gesuita. Lo stesso s. Ignazio, che lo ebbe in grande stima, lo ammise nella Compagnia. L'A. ritornò subito a Camerino e a Loreto con l'ordine del Loyola di percorrere a piedi, come missionario, alcune terre e villaggi della Marca. Nel maggio ...
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camerino
s. m. [dim. di camera]. – 1. Piccola camera, stanzino: non avendo alcuna camera o alcun c. che fosse proprio (T. Tasso); in partic., nei teatri, la stanza riservata agli attori per vestirsi e truccarsi. 2. Sulle navi da guerra, la...
camerinista
s. m. e f. [der. di camerino] (pl. m. -i). – Chi è incaricato, in teatri e studî di posa o televisivi, del servizio e dell’assistenza agli attori nei camerini.