Il rinnovamento urbano del primo Cinquecento
Donatella Calabi
La forma della metropoli lagunare
La straordinaria forza evocativa della prima rappresentazione prospettica della metropoli lagunare, [...] Lungo quella via del resto nessuna retorica formale può sovrapporsi ad una funzionalità di incomparabile, quasi mitica ricchezza, la tipologici diversificati (casette, camere, celle, stanze in ospedaletti, corti organizzate di più appartamenti), in ...
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Le feste della Repubblica: memoria, fratture e patriottismo costituzionale
Gaspare Nevola
Le feste e i sistemi di credenza politica
Le feste di una nazione costituiscono un osservatorio privilegiato [...] A Roma, già il 22 aprile è il Parlamento, a Camere riunite, ad aprire le commemorazioni ufficiali; il 24, tra Stati Uniti in occasione della crisi di Sigonella nel 1985), o di marketing commerciale (la retorica e le campagne pubblicitarie del made ...
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Culture e pratiche del dono e della solidarietà
Fabio Dei
Una premessa e una sintesi
Il tema di questo saggio, il concetto di dono, è difficile da definire e circoscrivere. Nella sua ampia accezione [...] di tre tipi. Prima di tutto, una raccolta di fondi che viene promossa dalle più varie agenzie sociali: associazioni, partiti politici, camere le testimonianze di quei volontari, ha evidenziato la costruzione diretoriche narrative tutte centrate ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] piano storico è un’altra. A ben guardare, nessuna retorica della supplenza è lecita: in quei 55 giorni si svolse con Agnese Moro trovandola consenziente per la commemorazione alle Camere e per un funerale di Stato, senza la salma. Alle 12 Noretta la ...
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Lo sguardo su Venezia e la sua società: viaggiatori, osservatori politici
Piero Del Negro
Venezia e i viaggiatori: da città aperta a città "chiusa"
In una raccolta di stereotipi de moribus Italorum [...] 1574 ribattezzato "con il titolo di sopra proveditori alla giustizia nova" - avendo individuato nelle camere, locande ecc. le responsabili e sociali: è anche il prodotto di una strategia retorica, che fa perno sulla condensazione. Venezia ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] ma una sua sanzione parlamentare, facendo approvare dalle Camere i decreti di annessione l’11-12 marzo 1860.
Lo statista per discussioni tecniche e amavano invece divagare in una retorica inconcludente).
In questa fase, dunque, il timone politico ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] che nel 1521 tenne un corso universitario di grammatica latina, poetica e retorica (8). Non appare fortuito che quasi mastro Antonio fa gelosie et albuoli a S. Stae, mastro Camillo tien camere al campo de S. Lio" (57). Fu così che Giulio ...
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Società
Mariuccia Salvati
Loredana Sciolla
La parola chiave di questo volume è Società. Lo sguardo sulla società italiana – nelle sue articolazioni regionali – in realtà attraversa tutta l’opera. Qui [...] grazie ai partiti e alle loro costellazioni subculturali, come cooperative, camere del lavoro e casse rurali. La seconda, il Mezzogiorno, attivi su diversi temi tendano, almeno dal punto di vista retorico, a superare la sindrome Nimby, collegandosi a ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] a mò di paragone, pitture di animali "tra i più spregevoli" o di oggetti "in sé affatto piacevoli" (Poetica, 1448 b, 10 ss.; Retorica, i, qualche caso, come in alcune camere sepolcrali lucane, di Paestum o di Cuma, dove non riecheggi forme ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] quello del re poteva compromettere tutto. Non si trattava solo di rafforzare lo Statuto – che avrebbe anche potuto essere solo un’espressione retorica – ma piuttosto di rafforzare anche contro la Corona l’organo costituzionale più fragile, quello ...
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