Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] di mestiere è originariamente la Trade Union, letteralmente ‛unione dicommercio', cioè unione di lavoratori con fini di orizzontalismo e verticalismo. L'orizzontalismo era caratteristico delle Camere del lavoro, che erano venute a organizzarsi a ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] di terra e di mare, dichiarava la guerra, faceva «i trattati di pace, d’alleanza, dicommercio e altri», affidandogli quindi una posizione di -Barrère del 1902 e al Patto di Londra del 1914, di cui le Camere vennero a conoscenza soltanto quando il ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] della volontà retta e sana delle Camere" (Il ministro Luzzatti agli elettori del collegio di Abano, in L'Opinione liberale, prima volta, in pace, nel 1882 mentre il primo trattato dicommercio con l'Austria-Ungheria lo abbiamo nel 1866 e rinnovato poi ...
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Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] cittadini dell'Unione e dotato di forti poteri, una Corte costituzionale e due Camere, di cui una rappresenta l'insieme dell del Codice sardo dicommercio che dal 1° gennaio 1866 divenne, con qualche adattamento, Codice dicommercio del Regno d' ...
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FERRETTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 15 luglio 1790 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli. Penultimo di sette fratelli, malgrado appartenesse ad una famiglia di antica [...] i propri problemi quotidiani, trovò un posto di contabile in una casa dicommercio i cui proprietari lo apprezzarono al punto e vi restò fino alla chiusura delle Camere. Rientrò allora negli affari, ma di ritorno dal primo viaggio all'estero si vide ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] camere… precipui mercatores".
Nel 1291 la città di Padova offrì al F. la carica di podestà. La scelta cadde su di concedendogli l'apertura di una filiale a Gries e il permesso dicommercio in tutta la regione, cambio e vendita di oro e argento ...
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CEMPINI, Francesco
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Terricciola (Pisa) il 5 sett. 1775 da Antonio e Aurora Baldacci, modesti proprietari terrieri, studiò giurisprudenza nell'università pisana, dove si laureò [...] Cameredi soprintendenza comunicativa e la creazione di un nuovo organo con la denominazione di Banca di sconto, con partecipazione dello Stato, per incrementare l'industria e il commercio.
A partire dal 1828 ebbero inizio vasti lavori di ...
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DUCHOQUÉ-LAMBARDI, Augusto
Nidia Danelon Vasoli
Figlio di un colonnello belga dell'esercito napoleonico, Alexandre Duchoqué di Tournai, e di Teresa Rutigni di Portoferraio, nacque il 5 luglio 1813 a [...] 1862, sostenne, in qualità di commissario regio presso le due Camere, la discussione delle leggi di imposta allora sancite. Successivamente, delle commissioni per il codice civile, il codice dicommercio, il codice della marina mercantile e la riforma ...
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LUNATI, Giuseppe
Dante Marini
Nato a Roma il 24 apr. 1800 da Giacomo, facoltoso possidente di Frascati, e da Anna Silvani, frequentò con profitto durante il regime napoleonico il Collegio romano per [...] che precedette l'apertura delle Camere, fissata per il 5 giugno, fu protagonista insieme con Mamiani di un vivace colloquio con adeguato sviluppo dell'agricoltura (fonte primaria anche dicommercio e industria), la razionale distribuzione del lavoro ...
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DELLA MARRA (de Marra), Angelo
Mario Caravale
Figlio di Giovanni di Giozzo, nacque probabilmente alla fine del sec. XII.
La famiglia era originaria di Ravello e si era trasferita a Barletta in data [...] di Barletta alcune entrate fiscali e concesse alla città di tenere una fiera annuale a metà del mese di agosto. Nel febbraio 1235 risulta come "custos imperialis Camere" di grande commercio, dove la politica sveva privilegiava le attività di compagnie ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
mercuriale3
mercuriale3 s. f. [dal fr. mercuriale, e questo dal lat. Mercurialis «di Mercurio», in quanto dio del commercio]. – Listino del prezzo medio di una merce o di un servizio (trasporti, noli, ecc.), emanato a cura delle camere di...