CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] un forte potere monarchico che garantisse il popolo dall'onnipotenza delle Camere, parziali in quanto espressione di "un patriziato di nascita o tecnico della sua gestione ministeriale restavano i lavoridel primo censimento nazionale e la perfetta ...
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CARCANO, Paolo
Luigi Ambrosoli
Nato a Como il 24 genn. 1843 da Giovanni, architetto capo del comune, e da Angela Maggi, aveva completato gli studi secondari nel clima degli anni che preparavano la fine [...] si trovava a Firenze come rappresentante comasco al congresso delle Camere di commercio quando, accogliendo il nuovo appello di Garibaldi, garantendo l'occupazione e il lavoro. Fu fermo sostenitore dell'esigenza del bilancio in pareggio.
Nel ...
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Rivoluzione francese
Dino Carpanetto
Crolla il mondo dei privilegi e nasce il mondo dei diritti
Con l’espressione Rivoluzione francese si indicano gli eccezionali eventi politici avvenuti in Francia [...] la riforma.
La costituzione del 1791
L’Assemblea terminò i suoi lavori nel settembre del 1791, approvando la Costituzione , e il potere legislativo a un’Assemblea divisa in due Camere.
Napoleone al potere
Tra i generali delle armate francesi si era ...
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MAJORANA, Angelo
Fulvio Conti
Nacque a Catania il 4 dic. 1865 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Giuseppe e Quirino. Studente precocissimo, a nove anni conseguì la licenza [...] all'inizio del movimento dei Fasci dei lavoratori, si adoperò per tenere a freno le associazioni popolari del Catanese, Camere il 29 giugno 1906, prevedeva che i circa 8100 milioni di lire del debito perpetuo dello Stato italiano, pari al 55,6% del ...
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CASTELNUOVO, Carlo Cottone marchese di Villahermosa e principe di
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 30 sett. 1756 dal principe Gaetano e dalla contessa Lucrezia Cedronio. All'interesse sociale [...] riforma della costituzione del 1812 secondo lo spirito della Restaurazione, cioè togliendo alle Camere l'iniziativa diciotto membri anche il C. (maggio 1815). Questa commissione lavorò sulla base di un documento, detto delle "trenta linee", ...
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IOTTI, Leonilde (Nilde)
Giuseppe Sircana
Nacque a Reggio Emilia il 10 apr. 1920 da Egidio, ferroviere e militante socialista, e da Alberta Vezzani, casalinga e cattolica praticante.
Le disagiate condizioni [...] stata una di loro e aver speso tanta parte del mio impegno di lavoro per il loro riscatto, per l'affermazione di una poi nelle elezioni anticipate. Prima dello scioglimento delle Camere la I. chiese la convocazione della commissione Giustizia ...
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FAZZARI, Achille
Vincenzo Fannini
Nacque il 28 marzo 1839, da Annunziato e da Maria Fulciniti, a Staletti, piccolo centro della provincia di Catanzaro che si affaccia sul golfo di Squillace.
Il padre [...] 5 di funicolare che permettevano il trasporto del minerale estratto (e lavorato) e del legname dalle tenute alla spiaggia di un foglio d'informazione e di critica dell'attività delle due Camere che si stampò dal 1892 al 1894 e che per tutta ...
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CAMPERIO, Manfredo
Maria Carazzi
Nacque a Milano il 30 ott. 1826, decimo figlio dell'avvocato Carlo e di Francesca Ciani. Imparentandosi con i Ciani, facoltosi banchieri ticinesi, la famiglia Camperio [...] fortuna come cercatore d'oro, non resistette a lungo al lavoro: ritornato a Melbourne, si vide costretto ai più vari mestieri all'inaugurazione del canale di Suez; nello stesso anno partecipava a Genova al congresso delle Camere di commercio. ...
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Stefano Ceccanti
Repubblica, atto terzo
Non basta cambiare il sistema elettorale. Occorrono modifiche strutturali della forma di governo e della Costituzione. Semipresidenzialismo alla francese o elezione [...] Revisione costituzionale. Sono necessarie 2 deliberazioni di entrambe le Camere a un intervallo non minore di 3 mesi e il giorno 17 settembre ha reso conto degli esiti del proprio lavoro attraverso una relazione consegnata al premier Letta. Accanto ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] di persone persero la vita a causa della fame, del sovraffollamento e dei lavori forzati; 3) i campi di sterminio, di cui del 1940. Furono "perseguitati, imprigionati, seviziati, sterilizzati, utilizzati per esperimenti medici, eliminati nelle camere ...
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alternanza scuola-lavoro
(Alternanza ScuolaLavoro) loc. s.le f. Partecipazione di studenti, durante l'ultimo biennio delle scuole secondarie di II grado, a percorsi temporanei di apprendimento in àmbito lavorativo, sotto la responsabilità...
sindacato di strada loc. s.le. m. 1. Nel linguaggio sindacale, esperienza di impegno al servizio dei lavoratori agricoli, specialmente stranieri, spesso precarizzati e sottopagati, che vengono raggiunti nei luoghi di lavoro dal sindacato di...