BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] Camere di commercio, industria e agricoltura furono trasformate in consigli provinciali dell'economia corporativa. Alla fine del novità della Carta furono: la scuola materna, la scuola dellavoro in luogo della quarta e quinta elementare, e quella ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] secondo la stessa CGIL un milione.
La questione del costo dellavoro mise parzialmente in ombra un altro provvedimento approvato arrivò così alla crisi definitiva e allo scioglimento delle Camere.
Un punto sul quale Craxi riuscì ancora a incidere ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] nucleo intorno al quale sorse più tardi la Camera dellavoro di Augusta, e partecipò (benché non ancora elettore funzione di una Camera sola superiore alle volontà delle due Camere che la formano, alterando e sopprimendo addirittura il principio ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] di nuovo con le chiusure corporative e i limiti del mercato dellavoro, che lo costrinsero ad accettare il ruolo di medico dal governo segnò il tramonto dell'illusoria centralità delle Camere o fu piuttosto una temporanea cessione di sovranità da ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] Blanqui individua con lucidità i pregi e i difetti dellavorodel C., osservando che pure nel "grande insieme di avesse chiesto al Parlamento poteri straordinari; 2) avesse chiuso le Camere dove si facevano discussioni imprudenti; 3) se si fosse ...
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DELLA SCALA, Cansignorio (Canisdominus, Cane; il vero nome era Canfrancesco)
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Mastino (II), dominus di Verona e Vicenza, e di Taddea da Carrara, nacque il 5 marzo [...] delle forti somme depositate in favore di costoro presso le Cameredel frumento e dei prestiti veneziane: denari che il D. avrebbe da Sommacampagna, Antonio da Legnago), e Altichiero lavorò nei palazzi scaligeri.
Una lunga tradizione storiografica, ...
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GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] del Senato, il G. espresse parere favorevole al criterio uninominale, al turno unico, alla simultaneità delle elezioni delle due Camere generale italiana dellavoro, 4-9 ottobre), perché vi riteneva sottovalutato il problema del Mezzogiorno e delle ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] alla violazione della volontà retta e sana delle Camere" (Il ministro Luzzatti agli elettori del collegio di Abano, in L'Opinione liberale , III, p. 355), in particolare l'istituzione di una "banca dellavoro" (con r.d. 15 ag. 1913, n. 1140 nacque poi ...
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LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] p. 121).
Sullo sfondo dell'intensa produzione letteraria e dellavoro intellettuale di quegli anni si precisava la sua scelta dell'unitarismo a Palermo e di sciogliere la legione avendo le Camere accettato la resa. Caddero nel vuoto tutti i tentativi ...
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GRONCHI, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Pontedera (Pisa) il 10 sett. 1887 da Sperandio e da Maria Giacomelli, in una famiglia di modeste condizioni. Rimasto orfano di madre nel 1893 e con il padre [...] e per l'attenzione sempre mostrata ai problemi sociali e dellavoro, il G. apparve la persona più indicata a rinsaldare aveva pronunciato di fronte alle Camere riunite un applaudito discorso di commemorazione del decennale della Liberazione, che era ...
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alternanza scuola-lavoro
(Alternanza ScuolaLavoro) loc. s.le f. Partecipazione di studenti, durante l'ultimo biennio delle scuole secondarie di II grado, a percorsi temporanei di apprendimento in àmbito lavorativo, sotto la responsabilità...
sindacato di strada loc. s.le. m. 1. Nel linguaggio sindacale, esperienza di impegno al servizio dei lavoratori agricoli, specialmente stranieri, spesso precarizzati e sottopagati, che vengono raggiunti nei luoghi di lavoro dal sindacato di...