HEUSCH, Nicola
Piero Crociani
Figlio di Gioacchino, ufficiale dell'esercito toscano, e di Carolina Pieri, nacque il 5 marzo 1837 a Calci, presso Pisa. Non ancora diciottenne, intraprese la carriera [...] anche il deputato socialista G. Pescetti), vennero soppresse le testate socialiste e repubblicane e sciolte le cameredellavoro e le associazioni comunque riconducibili ai partiti di sinistra. Seguendo, probabilmente, le direttive politiche ...
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RAZZA, Luigi
Giuseppe Parlato
RAZZA, Luigi. – Nacque a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) il 12 dicembre 1892 da Leone e da Carmela De Luca, primo di tre fratelli (Domenico, nato il 17 maggio [...] . Attraverso i giornali che diresse o fondò (Il Tribuno salentino, Il Risorgimento e La Ragione) e le Cameredellavoro che diresse riuscì a unificare l’organizzazione agricola pugliese attorno all’Unione sindacale italiana (USI), il sindacato di ...
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BUFFOLI, Luigi
Bruno Anatra
Figlio di Francesco e di Santina Scalvi, nacque a Chiari (Brescia) il 20 ag. 1850. Ancor giovane, in seguito a rovesci economici, emigrava a Milano. Qui fu impiegato presso [...] alleanza - cooperazione-previdenza-resistenza -, alleanza respinta in sede congressuale dalle Cameredellavoro perché prematura. Essa si affermò poi, al congresso di Genova del 1905, nella forma di una stretta collaborazione tra cooperazione e ...
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BOGGIANI, Tomaso Pio
Danilo Veneruso
Nato a Bosco Marengo (Alessandria) il 19 genn. 1863, entrò nel 1878 nell'Ordine dei predicatori nel convento di S. Domenico a Chieri. Ordinato sacerdote, fu dal [...] agitazioni agrarie nel Cesenate d'accordo con le Cameredellavoro. Il B., partendo dall'idea che ogni , rivestiva anche la carica di cancelliere di S. Romana Chiesa e di sottodecano del Sacro Collegio.
Il B. morì in Roma il 26 febbr. 1942.
Fonti ...
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ALATI, Demetrio
Alberto Caracciolo
Nato a Reggio Calabria il 19 apr. 1869, iniziò al principio del secolo, a Milano, attività pubblicistica e politica nella estrema sinistra. Fu nel '900 tra i fondatori [...] ceto medio un lavoro e una propaganda distinti da quelli tra gli operai e nelle Cameredellavoro. Ebbe anche, negli maggio: un atto, Firenze 1903; Le nostre vie, la nostra mèta, Relazione del consigliere D. A., con pref. di F. Turati (a cura della ...
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Partito operaio italiano (POI)
Partito operaio italiano
(POI) Partito politico italiano, attivo tra il 1882 e il 1892. Il POI, di orientamento socialista, fu fondato nel 1882 per iniziativa del Circolo [...] . Al 7° Congresso (1891) esso prese il nome di Partito dei lavoratori italiani. Dinanzi al sorgere delle prime cameredellavoro e all’attività di preparazione per la nascita del Partito socialista, il POI vide venire meno la sua funzione, cosicché i ...
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sindacalismo rivoluzionario
Tendenza politico-sindacale derivante dall’elaborazione del francese G. Sorel, che ebbe poi larga diffusione in altri Paesi, compresa l’Italia, e in originale radicalmente [...] sec., fissando il suo programma nella Carta di Amiens (1906). In Italia influenzò, fino al 1918, alcuni settori e Cameredellavoro della CGL. Diversi esponenti del s.r. si avvicinarono poi alla destra nazionalista – è il caso di A. De Ambris – e al ...
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Portella della Ginestra, strage di
Strage perpetrata nel 1947 a P. della G., passo della Sicilia settentr. situato tra Piana degli Albanesi e la valle del fiume Iato, dal bandito S. Giuliano e dai suoi [...] sinistra e delle Cameredellavoro nel Palermitano non possono esaurirsi nella dichiarata avversione del bandito nei confronti dei potere anche nel nuovo quadro istituzionale e politico nazionale del dopoguerra. Per quanto la ricerca dei mandanti non ...
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Unione sindacale italiana (USI)
Unione sindacale italiana
(USI) Organizzazione sindacale sorta nel 1912 in seguito alla scissione dalla Confederazione generale dellavoro (CGDL) della corrente sindacalista [...] rivoluzionaria; era l’organo di collegamento a livello nazionale delle associazioni operaie e delle Cameredellavoro che aderivano alle teorie sindacaliste. Nel 1914 l’USI entrò in crisi: si spaccò fra interventisti e pacifisti, poi risultò ...
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DEL GRANDE, Antonio
Manfredo Tafuri
Figlio di Ludovico, nacque a Roma (Pollak, 1909, p. 159), ma la data della sua nascita non è documentata; deve porsi comunque intorno al 1607 perché in una nota stesa [...] lettere del 17, 20 e 21 ottobre) e nel gennaio 1650, erano registrate opere di finitura e decorazione (Arch. Colonna, II, CN, P. 14, lett. 1282 bis e 1282; perg. III, AA, 59), ma nel maggio 1652 "si lavora da tutte le parti". Il D., citando le camere ...
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alternanza scuola-lavoro
(Alternanza ScuolaLavoro) loc. s.le f. Partecipazione di studenti, durante l'ultimo biennio delle scuole secondarie di II grado, a percorsi temporanei di apprendimento in àmbito lavorativo, sotto la responsabilità...
sindacato di strada loc. s.le. m. 1. Nel linguaggio sindacale, esperienza di impegno al servizio dei lavoratori agricoli, specialmente stranieri, spesso precarizzati e sottopagati, che vengono raggiunti nei luoghi di lavoro dal sindacato di...