ZARLINO, Gioseffo
Alfredo Bonaccorsi
Teorico della musica e compositore, nato a Chioggia nel 1517, morto il 4 febbraio 1590 a Venezia. Votato alla vita ecclesiastica, ebbe la prima tonsura il 4 aprile [...] e la musica strumentale in San Marco, in Istituzioni e monumenti dell'arte musicale italiana, I, Milano 1931; F. Fano, La CamerataFiorentina, ibid., Milano 1934; I. Tiozzo, Tra i maestri della Cappella di San Marco, in Rivista di Venezia, dic. 1934. ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] musicale enunciato nelle Hebdomades, il canto monodico accompagnato da semplici armonie strumentali, un modello affine a quello della CamerataFiorentina e dell'Académie de poesie et de musique di Jacques Mauduit e Jean-Antoine de Baïf.
Il problema ...
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MALVEZZI, Cristofano (Cristoforo)
Cecilia Luzzi
Figlio di Niccolò (Nicolao), nacque a Lucca, dove fu battezzato il 28 giugno 1547.
Il padre fu organista della cattedrale di S. Martino a Lucca dal 1537, [...] a G. de' Bardi, conte di Vernio, un protagonista della vita musicale e culturale in Firenze e promotore della nota cameratafiorentina. Dell'opera, comprendente 10 ricercari, di cui uno dell'allievo Peri, sopravvivono solo tre dei quattro libri-parte ...
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GALILEI, Vincenzio
Raoul Meloncelli
Nacque a Santa Maria a Monte (oggi in provincia di Pisa) intorno al 1520 da Michelangelo e da Maddalena di Carlo di Bergo. Non si hanno notizie sulla sua prima formazione [...] Giulio Caccini: l'union de la poèsie et de la musique, in La Revue musicale, VI (1924-25), 4, pp. 116-138; La Cameratafiorentina.V. G. (1520?-1591). La sua opera d'artista e di teorico, come espressione di nuove idealità musicali, a cura di F. Fano ...
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PIRROTTA, Antonino
Anthony M. Cummings
PIRROTTA, Antonino (Nino). – Nacque a Palermo il 13 giugno 1908, primogenito di Vincenzo, proprietario di una fabbrica di litografia su banda stagnata, e di Adele [...] storia dell’opera risiede in particolare nel ridimensionamento del ruolo pionieristico tradizionalmente attribuito alla cosiddetta ‘cameratafiorentina’, e nelle feconde intuizioni circa gli sviluppi del nuovo genere nella fase romana e veneziana ...
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DALLA VIOLA (della Viola, della Viuola, de la Viola, Viola)
Nicola Balata
Famiglia ferrarese di violisti e compositori, fu attiva probabilmente dalla fine del sec. XV al 1570 circa, al servizio della [...] uso del cromatismo come approfondimento interpretativo del testo. La sua produzione teatrale preannuncia le forme della Cameratafiorentina della seconda metà del secolo. Aveva completato la sua preparazione musicale insieme al ferrarese L. Luzzaschi ...
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MANENTI, Giovanni Piero (Giampiero)
Cecilia Luzzi
Figlio di Giovanni Battista, nacque probabilmente a Bologna tra il 1535 e il 1540. Il luogo di origine è attestato dall'appellativo "bolognese" sempre [...] Marenzio, in particolare delle sue opere pastorali, di J. de Wert, e soprattutto sull'adesione agli ideali della Cameratafiorentina. Piuttosto, la produzione madrigalistica del M. va collocata all'interno di quella tradizione della cosiddetta scuola ...
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CONCARINI, Vittoria, detta la Romanina
Maria Borgato
Nacque a Roma ma non sappiamo con esattezza in quale anno. V. Giustiniani nel Discorso sopra la musica dei suoi tempi, scritto nell'anno 1628 e pubblicato [...] la banalità del testo, l'assenza di ogni audacia armonica e la monotonia ritmica contraddicano i principi della Cameratafiorentina e vogliano piuttosto assecondare la tradizione dei grandi spettacoli (p. XXXIII).
Su sei pezzi degli intermedi, di cui ...
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BELLI, Domenico
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Non si Conosce di questo compositore né il luogo né la data di nascita; né si possono avanzare delle supposizioni per la mancanza assoIuta di documenti. La notizia che fosse al servizio [...] aggiungere una certa rivalità fra il B. e i musicisti della coeva Cameratafiorentina dei Bardi, ove si consideri che Giovan Battista Doni lo storico e teorico musicale fiorentino del tempo, non fa alcun accenno nei suoi numerosi scritti sulla musica ...
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FABBRI, Mario
Letizia Di Prospero
Nato a Firenze il 7 genn. 1931 da Pietro e da Ida Giachi, compì nella città natale gli studi classici e quelli musìcali, studiando pianoforte e composizione alla scuola [...] 1973, pp. 127-144; La vicenda umana e artistica di G. B. Jacomelli "del Violino" deuteragonista della Cameratafiorentina, Firenze 1981.
Curò inoltre numerose revisioni di musiche di autori del passato riproponendole all'attenzione del pubblico e ...
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camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...
recitare
v. tr. [dal lat. recitare, comp. di re- e citare, propr. «fare l’appello delle persone citate in tribunale», poi «leggere a voce alta»] (io rècito, ecc.). – 1. Dire, pronunciare a voce più o meno alta, con una certa ricerca di espressività...