GUALTEROTTI, Bartolomeo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 19 dic. 1491 da Francesco e da Maddalena Bartolini Salimbeni.
Nel 1393 la famiglia si era distaccata dalla consorteria deiBardi per sottrarsi, [...] ; il G. fu pertanto inviato in tutta fretta a Camerata, alle porte di Firenze, dove il delegato pontificio era patria, ma anche questo obiettivo non poté essere conseguito.
L'ultima lettera dei Dieci di balia inviata al G. porta la data del 20 luglio ...
Leggi Tutto
BELLI, Domenico
**
Non si Conosce di questo compositore né il luogo né la data di nascita; né si possono avanzare delle supposizioni per la mancanza assoIuta di documenti. La notizia che fosse al servizio [...] e alle difficoltà di esecuzione si potesse aggiungere una certa rivalità fra il B. e i musicisti della coeva Camerata fiorentina deiBardi, ove si consideri che Giovan Battista Doni lo storico e teorico musicale fiorentino del tempo, non fa alcun ...
Leggi Tutto
CORSI, Iacopo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze il 17 luglio 1561 da Giovanni di Jacopo (da non confondere col celebre Giovanni di Bardo, morto nel 1547) e da Alessandra di Simone della Gherardesca.
La [...] e soprattutto ai musicisti che si riunivano nella celebre Camerata de' Bardi. Non è un caso, ad esempio, che a Firenze il 29 dic. 1602.
In un'orazione funebre, letta da uno dei suoi amici, venne ricordato il sostegno dato dal C. alla musica e il ...
Leggi Tutto
GAGLIANO, Marco da
Rossella Pelagalli
Nato a Firenze il 1° maggio 1582, fu il secondo dei sette figli di Zanobi (originario di Gagliano, la cittadina da cui prese il nome, nel Mugello) e Camilla di [...] facevano parte anche Cosimo de' Medici, Ottavio Rinuccini, Giovanni Bardi e Jacopo Peri; iscritto nella confraternita fin dal 1588, Firenze dei primi decenni del Seicento, il G. condivise con il Peri e Giulio Caccini gli ideali della Camerata, della ...
Leggi Tutto
BATI, Luca
Liliana Pannella
Nato probabilmente a Firenze verso il 1550, fu uno dei musicisti più rappresentativi della Firenze medicea, sullo scorcio., del sec. XVI e nei primi anni del XVIL Allievo [...] . a contatto con l'ambiente della "Camerata" aveva dovuto risentire, nella composizione delle che fervevano dapprima in casa Bardi e poi in casa Corsi, Lorenzo.
Il 9 ott. 1600, nel periodo dei festeggiamenti per le nozze di Maria de' Medici ...
Leggi Tutto
MALVEZZI, Cristofano (Cristoforo)
Cecilia Luzzi
Figlio di Niccolò (Nicolao), nacque a Lucca, dove fu battezzato il 28 giugno 1547.
Il padre fu organista della cattedrale di S. Martino a Lucca dal 1537, [...] Bardi, conte di Vernio, un protagonista della vita musicale e culturale in Firenze e promotore della nota camerata e a 6 voci, note al CD, Bologna 2004; S. Mannari, Il primo libro dei madrigali a sei voci (1584) di C. M., tesi di laurea, Univ. degli ...
Leggi Tutto
CONCARINI, Vittoria, detta la Romanina
Maria Borgato
Nacque a Roma ma non sappiamo con esattezza in quale anno. V. Giustiniani nel Discorso sopra la musica dei suoi tempi, scritto nell'anno 1628 e pubblicato [...] con il madrigale Dalle più alte sfere, su testo di G. M. Bardi e musica di A. Archilei, che la C. cantava suonando un grosso contraddicano i principi della Camerata fiorentina e vogliano piuttosto assecondare la tradizione dei grandi spettacoli (p. ...
Leggi Tutto
BIANCA Capello, granduchessa di Toscana
Gaspare De Caro
Nacque a Venezia nel 1548: il giorno è ignoto, e ignoto era alla stessa B., la quale invano, in età ormai matura, faceva ricerche in proposito [...] avrebbero dato vita alla Camerata: così il Caccini, il Galilei, Emilio del Cavaliere, G. Mei, G. M. Bardi, che diedero il loro di natura malarica fosse la causa dell'improvvisa scomparsa dei due granduchi, sebbene tra i contemporanei non mancasse di ...
Leggi Tutto
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...
recitare
v. tr. [dal lat. recitare, comp. di re- e citare, propr. «fare l’appello delle persone citate in tribunale», poi «leggere a voce alta»] (io rècito, ecc.). – 1. Dire, pronunciare a voce più o meno alta, con una certa ricerca di espressività...