(detta anche Camerata fiorentina) Cenacolo di umanisti (letterati e musici) che alla fine del 16° sec. si formò intorno al conte G. Bardi del Vernio (1532-1612), con il comune desiderio di un rinnovamento [...] della musica dallo stile polifonico a quello monodico, inteso a ristabilire il connubio greco tra parola e suono. I migliori risultati furono raggiunti nei madrigali di G. Caccini e nel melodramma di I. ...
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Umanista (Firenze 1534 - ivi 1612). Di famiglia nobile e ricca, fu avviato alla carriera delle armi: partecipò alla guerra di Siena (1553-54), alla difesa di Malta contro i Turchi (1565) e infine, chiamato [...] trovò infatti nella nuova monodia. A questa soluzione contribuì, con i suoi amici della "Camerata fiorentina" (detta anche "Cameratade' Bardi"), attraverso ragionamenti di ordine umanistico, cioè contrapponendo al "gotico" contrappunto lo stile dei ...
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PERI, Giovan Domenico
Pietro Giulio Riga
PERI, Giovan Domenico. – Nacque ad Arcidosso, presso Siena, nel 1564 da una famiglia di contadini; il padre si chiamava Bartolomeo, della madre, Margherita, [...] : sicuramente la Sepmaine, ou création du monde di Guillaume de Salluste Du Bartas, edita a Parigi nel 1578 e tradotta contatto con i letterati e i musicisti legati alla Cameratade’ Bardi, soprattutto Ottavio Rinuccini e Iacopo Peri, assistendo ad ...
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Il canto a voce sola (eseguito sia da una, sia da più persone) con o senza accompagnamento. Secondo alcuni studiosi, dall’antichità sino al 9° sec. d.C. la musica fu essenzialmente monodica: di tale genere [...] dell’Ars nova fiorentina e poi, tra la fine del 16° e l’inizio del 17° sec., dai membri della Cameratade’ Bardi (➔ Bardi, Giovanni), in polemica con lo stile contrappuntistico e in nome di un nuovo rapporto tra musica e testo. All’affermarsi della ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] esaurito.
Il suo primo tentativo fu la Dafne. ispiratagli nel 1594 dalle discussioni, o, se vogliamo, dalle illusioni della Cameratade' Bardi, di cui egli era tra i più autorevoli e più ascoltati componenti. Tentativo, ripeto, tant'è vero che la ...
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FILICAIA, Vincenzo
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 30 dic. 1642 dal senatore Braccio e da Caterina di Cristofano Spini.
Dal padre fu indirizzato a un percorso di studi ormai tradizionale fra i giovani [...] fine Cinquecento si era espresso e sviluppato attorno alla "cameratade' Bardi". Abile nel canto e nel violino, anche il F relativo alle suddette poesie, I-II,Venezia 1812; Elogio di Cosimo de' Medici 'Pater patriae', a cura di D. Moreni, Firenze 1814 ...
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CORSI, Iacopo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze il 17 luglio 1561 da Giovanni di Jacopo (da non confondere col celebre Giovanni di Bardo, morto nel 1547) e da Alessandra di Simone della Gherardesca.
La [...] di amicizia ad esponenti di primo piano della cultura fiorentina e soprattutto ai musicisti che si riunivano nella celebre Cameratade' Bardi. Non è un caso, ad esempio, che Vincenzo Galilei, nel 1584, dedicasse la nuova edizione del Fronimo (opera ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] per l’Italia insieme alle liste dell’UDC e di FLI alla Camera dei Deputati. Alle elezioni politiche del 2013 la coalizione di centrodestra, agli inizi del 17° sec., dapprima nella Camerata fiorentina De’ Bardi e poi con C. Monteverdi, diede origine ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] . La società colta e sensibile della camerata dei Bardi, di Caccini e di Rinuccini, nella VIII, p. 139; G. Leopardi, Tutte le opere, II, Firenze 1969, pp. 17 s.; F. De Sanctis, Storia d. letter. ital., II, Bari 1912, pp. 195 s.; G. Carducci, Opere ( ...
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camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...
recitare
v. tr. [dal lat. recitare, comp. di re- e citare, propr. «fare l’appello delle persone citate in tribunale», poi «leggere a voce alta»] (io rècito, ecc.). – 1. Dire, pronunciare a voce più o meno alta, con una certa ricerca di espressività...