PERI, Giovan Domenico
Pietro Giulio Riga
PERI, Giovan Domenico. – Nacque ad Arcidosso, presso Siena, nel 1564 da una famiglia di contadini; il padre si chiamava Bartolomeo, della madre, Margherita, [...] : sicuramente la Sepmaine, ou création du monde di Guillaume de Salluste Du Bartas, edita a Parigi nel 1578 e tradotta contatto con i letterati e i musicisti legati alla Cameratade’ Bardi, soprattutto Ottavio Rinuccini e Iacopo Peri, assistendo ad ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nonostante le sue origini arabe, nel XIII secolo il liuto è già diffuso in tutta Europa; [...] , Marco Fabrizio Caroso, che nel suo celebre Ballarino raccoglie musiche e coreografie di danze, del teorico della Cameratade’ Bardi Vincenzo Galilei, padre di Galileo, compilatore del trattato teorico Il fronimo.
La più antica raccolta per liuto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se la ricerca di un collegamento diretto, e non soltanto ideale, con i [...] nell’ultimo quarto del secolo, con la fiorentina Cameratade’ Bardi, che la musica riesce a trovare un geniale mentre Vincenzo Galilei e i suoi compagni di incontri in casa Bardi danno vita alla nuova esperienza monodica e pongono le basi dell ...
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Musicista e compositore (Roma 1561 - Firenze 1633). Attivo presso la corte medicea, P. fece parte della Camerata fiorentina de' Bardi e ne condivise l'estetica del «recitar cantando» (stile al quale è [...] e convinti assertori. Musicista tra i più attivi della Cameratade' Bardi fiorentina, nelle sue opere volle P. portare a composta, ancora su testo di Rinuccini, per le nozze di Maria de' Medici con Enrico IV di Francia ed eseguita a Firenze il 6 ...
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Il canto a voce sola (eseguito sia da una, sia da più persone) con o senza accompagnamento. Secondo alcuni studiosi, dall’antichità sino al 9° sec. d.C. la musica fu essenzialmente monodica: di tale genere [...] dell’Ars nova fiorentina e poi, tra la fine del 16° e l’inizio del 17° sec., dai membri della Cameratade’ Bardi (➔ Bardi, Giovanni), in polemica con lo stile contrappuntistico e in nome di un nuovo rapporto tra musica e testo. All’affermarsi della ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] i tentativi di alcuni umanisti italiani riuniti a Firenze presso il conte G. Bardi e il patrizio I. Corsi, in quella riunione di letterati e musicisti che si disse Cameratade' Bardi. Il canto a una voce sola su strumenti era dunque già in uso ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] esaurito.
Il suo primo tentativo fu la Dafne. ispiratagli nel 1594 dalle discussioni, o, se vogliamo, dalle illusioni della Cameratade' Bardi, di cui egli era tra i più autorevoli e più ascoltati componenti. Tentativo, ripeto, tant'è vero che la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Donatella Melini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’importanza di Claudio Monteverdi nella storia della musica occidentale si misura su [...] di coronamento dell’appassionato dibattito sviluppatosi lungo il secondo Cinquecento nel cenacolo fiorentino noto come Cameratade’ Bardi.
Grande novità di questi spettacoli, a imitazione della rappresentazione fiorentina, è che i personaggi sulla ...
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FILICAIA, Vincenzo
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 30 dic. 1642 dal senatore Braccio e da Caterina di Cristofano Spini.
Dal padre fu indirizzato a un percorso di studi ormai tradizionale fra i giovani [...] fine Cinquecento si era espresso e sviluppato attorno alla "cameratade' Bardi". Abile nel canto e nel violino, anche il F relativo alle suddette poesie, I-II,Venezia 1812; Elogio di Cosimo de' Medici 'Pater patriae', a cura di D. Moreni, Firenze 1814 ...
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RICCI, Ostilio
Filippo Camerota
RICCI, Ostilio. – Nacque a Fermo il 27 settembre 1540 da Orazio e da Elisabetta Gualteroni, entrambi di nobili origini.
Nonostante la reputazione di cui sembra aver goduto [...] frequentare la casa di Vincenzo Galilei, membro della Cameratade’ Bardi e autore di spicco nel campo della teoria fortificazioni del porto; quindi a Marsiglia, dove fortificò con Giovanni de’ Medici le isole di If e Pomegues durante il conflitto tra ...
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camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...
recitare
v. tr. [dal lat. recitare, comp. di re- e citare, propr. «fare l’appello delle persone citate in tribunale», poi «leggere a voce alta»] (io rècito, ecc.). – 1. Dire, pronunciare a voce più o meno alta, con una certa ricerca di espressività...