PIGLIACELLI, Giorgio Vincenzio
Pasquale Palmieri
PIGLIACELLI, Giorgio Vincenzio. – Nacque a Tossicia, in provincia di Teramo, il 7 febbraio 1751 da Odoardo Antonio e da Felicita Mirti. Nel corso dell’infanzia [...] pro di A. G. P. di Arienzo (1792); 07.E.9-11: A pro dell’Università di Diso, commessario il presidente della regia Camera signor Pasquale Perelli (1793); 07.E.6-8: A pro dell’Università di Rocca Spinalveti coll’illustre principe di s. Buono (1798); L ...
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LIGNANI (Legnani), Vincenzo
Giampiero Brunelli
Figlio di Giovanni, nacque a Bologna intorno al 1519.
Apparteneva a una famiglia che si diceva discendere da nobile lignaggio milanese, ma che in realtà [...] Farnese, come "venturiere", cioè a proprie spese e senza essere formalmente assunto tra gli ufficiali stipendiati dalla Camera apostolica. Ricevette poi i primi comandi nei contingenti allestiti per la guerra di Parma e della Mirandola, intrapresa ...
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BISCARETTI, Roberto, conte di Ruffia
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Nacque a Torino il 26 apr. 1845 dal generale Carlo e da Laura Le Tonnellier de Breteuil. Il padre (1796-1889), dopo aver ricoperto fra il 1852 e il 1857 alti [...] le correnti più avanzate il B., che nella seconda sessione della XXI legislatura aveva ricoperto la carica di questore della Camera, venne escluso nel 1904 dalle candidature del partito, che tuttavia lo proponeva l'anno dopo per la nomina a senatore ...
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CASSAN, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Forlì il 10 genn. 1884 da Antonio, maggiore della guardia di finanza, ed Eugilde Barocelli. Con la famiglia si trasferì a Padova ancora bambino, e qui frequentò con [...] d'una nazione povera sì materialmente, ma altamente civile.
Dopo tre anni assunse l'incarico di vicesegretario della Camera di commercio ed industria, a lui meno congeniale. Vi lavorò ugualmente con zelo, mentre teneva pure lezioni di legislazione ...
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GIRARDI, Francesco
Francesco Augurio
Nacque a Napoli il 12 febbr. 1842 da Salvatore e da Amelia Spora. Giovanissimo, si laureò in giurisprudenza a Napoli, specializzandosi in diritto penale con E. Pessina [...] dispiegò un'intensa attività come relatore di numerose leggi e di bilanci, presidente di varie commissioni e vicepresidente della Camera. Fu tra l'altro relatore della legge 8 luglio 1904, contenente misure atte a favorire lo sviluppo industriale di ...
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BECHI, Stanislao
Angelo Tamborra
Nacque a Portoferraio (isola d'Elba) il 9 giugno 1828 da Alessio, di nobile famiglia fiorentina e già colonnello d'artiglieria negli eserciti napoleonici. Sin dall'età [...] opinione a favore della Poloniw insorta che scosse tutta la penisola con comizi e sottoscrizioni, ordini del giorno presentati alla Camera, raccolte di armi, collette popolari, articoli di giornali, ecc., il B. decise di recare il suo contributo all ...
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CARANDINI FERRARI, Fabio
Tiziano Ascari
Nacque a Castelnuovo di Garfagnana (dove suo padre era governatore) il 30 marzo 1578, secondogenito di Paolo e di Claudia Ferrari, figlia di Camillo, nobile centese. [...] carica di suo consigliere di giustizia. L'offerta non fu accettata, e il C. restò a Roma. Ebbe contrasti con la Camera ducale, che lo diceva suo debitore, mentre egli se ne diceva creditore. Fulvio Testi in una sua lettera scrive addirittura che il ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] Monte intraprese la carriera ecclesiastica: fu chiamato a Roma come cameriere di Giulio II e, quando lo zio fu elevato al de' Rossi, ricevette in cambio un posto di chierico della Camera apostolica.
Agli inizi del pontificato di Paolo III, il ...
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FARINACCI, Roberto
Giuseppe Sircana
Nacque il 16 ott. 1892 a Isernia da Michele e da Amelia Scognamiglio. Rimase nella città molisana fino all'età di otto anni, poi al seguito del padre, commissario [...] elettorale condotta all'insegna della violenza, il F. venne eletto deputato per il collegio di Mantova-Cremona. Anche alla Camera ebbe modo di segnalarsi per l'indole violenta e le aggressioni agli oppositori del fascismo. Nel maggio 1922 dovette ...
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ANGIOLELLO (Degli Angiolelli), Giovanni Maria
Franz Babinger
Nacque a Vicenza tra il 1451 e il 1452, da Marco di Bartolomeo.
Gli Angiolelli (Ancelello, De Anzolellis, Angiolellus) erano nel XIII secolo [...] vicentini può considerarsi Gregorio. Questi ebbe un figlio di nome Bartolomeo, nonno di Giovanni Maria.
Della prima giovinezza e della camera. di studi dell'A. non sappiamo nulla. La prima notizia sicura risale all'anno 1468, come si ricava dal ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...