BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] quell'anno deciso dalla Reggenza, a favore di una compagnia di finanzieri francesi. Nei lunghi anni che trascorse presso la Camera granducale (fino al 1756), il B. ebbe così modo di venire a contatto con alcuni problemi fondamentali dell'economia e ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] in fase elettorale per decimare i deputati socialisti e popolari, l'A. contrappose più volte, per esempio nel discorso pronunciato alla Camera il 23 luglio 1921 e in quello di Sala Consilina del 1 Ott. 1922, il programma di far entrare nella legalità ...
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GIORGI, Carlo
Rosella Carloni
Nacque da Filippo, a Ceccano, allora diocesi di Ferentino, nel Frusinate, intorno al 1724, come si ricava dall'epigrafe nella chiesa romana dei Ss. Giovanni e Paolo. Scarse [...] nel 1795; nel 1797 ampliò l'acquisto. Nell'aprile 1796 comprò la tenuta dell'Isola Sacra, di ben 695 rubbie, dalla Camera apostolica, e il 6 ottobre successivo rinnovò il fitto delle Allumiere per due anni. Ma dal 1798, allorché i Francesi, occupata ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] 1737, nella sola Firenze gli impiegati erano 2000 e i salariati di corte 399. Un ruolo importante assunsero i "valletti di camera": uno di loro, il favorito di G., Giuliano Dami di Mercatale Valdipesa, fece una rapida e molto chiacchierata ascesa: da ...
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CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] corsa alla sottoscrizione, che fece balzare la rendita alla quota record di 80.
Nel frattempo, benché le smanie della prima Camera non si fossero rinnovate, il C. dovette difendere i suoi bilanci da un duplice attacco: da sinistra Périer ed altri ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] e la stesura degli altri, fino all'emanazione di quello di Siena nel 1786.
L'incarico di rivedere l'amministrazione della Camera di commercio, che ebbe nel 1773, gli consentì d'intensificare l'attacco a un'istituzione già vista con diffidenza da ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] della Banca romana che aveva occupato la scena politica e parlamentare già da molti mesi e che fu avviato alla Camera dalle rivelazioni di N. Colajanni. Il D., che era stato nella XVII legislatura segretario della commissione parlamentare per l'esame ...
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COCCO-ORTU, Francesco
Giuseppe Serri
Nacque a Benetutti (Nuoro) il 19 ott. 1842 dal magistrato Giuseppe Cocco-Mulas e da Berta Ortu-Mereu. Studiò in un istituto calasanziano a Cagliari, poi a Oristano; [...] a godere di una certa popolarità nel Parlamento, sia per la sua anzianità di deputato - sarà per tanti anni decano della Camera - sia per il notevole attivismo che mostrò sempre e il ruolo che assunse in più occasioni, malgrado l'età.
Sul problema ...
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ANTONELLI, Pietro
Carlo Zaghi
Nato a Roma il 29 apr. 1853 dal conte Luigi e nipote dei cardinale Giacomo, segretario di stato di Pio IX, trascorse una giovinezza frivola, che lo tenne lontano da regolari [...] ag. 1891, battendo di pochi voti S. Barzilai, alla Camera sedé tra i fedelissimi di Crispi. Tornato il Crispi alla presidenza importanti i volumi: Massaua (n. XVIII, Doc.), presentato alla Camera il 24 apr. 1888 (in particolare pp. 173 ss.); Etiopia ...
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CASELLA (Caselle), Ludovico
Tiziano Ascari
Nacque alle Caselle presso Gaiba (nel Polesine di Rovigo) nel 1406 o nel 1407 da Antonio, uno dei più stimati notai di Ferrara.
Forse era suo antenato un Pellegrino [...] marchionale giacché "rogatus fuit de instrumento absolutionis" di un certo Giovanni de Saleta, debitore della Camera stessa. Nel 1437 entrò a far parte della Cancelleria, dove ebbe colleghi Francesco Libanori, Agostino, Villa e Costantino de Lardis ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...