ALLEVI, Giovanni
Elio Lodolini
Nato ad Offida (Ascoli Piceno) da Gaetano il 25 nov. 1870, studiò presso il Convitto nazionale di Fermo e, nel 1897, si laureò in medicina nell'università di Bologna con [...] e gli istituti clinici di perfezionamento di Milano, fu nominato consulente medico per gli infortuni presso la locale Camera del lavoro (1904), l'associazione "Umanitaria" (1907), il Sindacato Ferrovieri, l'Istituto nazionale Assicurazioni (1913) e ...
Leggi Tutto
CARADONNA, Giuseppe
Maria De Giorgi De Notaristefani
Figlio di Giulio e Giulietta Di Roma, nacque a Cerignola (Foggia) il 5 ott. 1891. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nella scuola locale, frequentò [...] febbraio del 1948, quando sulla stampa nazionale corse voce che l'ex gerarca si candidava in Puglia per le elezioni alla Camera dei deputati. La notizia, che fu pubblicata da più parti, riveste tuttavia un assetto poco chiaro, sia perché i giornali ...
Leggi Tutto
LANTINI, Ferruccio
Benedetta Garzarelli
Nacque a Desio, in provincia di Milano, il 24 ag. 1886, da Giuseppe, funzionario delle Ferrovie dello Stato, repubblicano e massone, e Rosa De Medici.
Ancora [...] 127-129; E. Gentile, Storia del Partito fascista (1919-1922). Movimento e milizia, Roma-Bari 1989, ad ind.; F. Perfetti, La Camera dei fasci e delle corporazioni, Roma 1991, ad ind.; V. Castronovo, La stampa italiana dall'Unità al fascismo, Roma-Bari ...
Leggi Tutto
ENGEL, Adolfo
Vladimiro Satta
Nacque il 25 apr. 1851 a Vicosoprano, nel Canton Ticino, in una famiglia facoltosa da Giangiacomo e da Carolina Stampa.
Dopo aver iniziato qui gli studi, li prosegui in [...] , che risultò vincitore dopo la scoperta di brogli a favore dell'E. nel primo conteggio. Anche dopo la perdita del seggio alla Camera. comunque, l'E. continuò a svolgere attività politica e nel 1906 fu indicato da Giolitti per la nomina a senatore ...
Leggi Tutto
BACCELLI, Augusto
Gian Paolo Nitti
Nacque a Roma il 29 febbr. 1832 da Antonio e da Adelaide Leonori e, contrariamente alle tradizioni familiari, scelse gli studi di giurisprudenza anziché quelli di [...] legislatura. Rieletto a scrutinio di lista per il II collegio di Roma, che ora comprendeva anche la circoscrizione di Subiaco, tornò alla Camera per la XV (1882-86) e la XVI (1886-90) legislatura. Dall'82 al '90 sedette ancora a Destra pur votando ...
Leggi Tutto
CORSINI, Bartolomeo
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Firenze il 9 maggio 1683 da Filippo, marchese di Laiatico, e da Lucrezia Rinuccini, primogenito di una nobile casata, arricchitasi nei secoli aurei [...] che talvolta esprimono un'angusta avarizia.
Ad esempio, il C. così commentava nel maggio del 1735 la nomina a gentiluomo di camera del sovrano: "questo onore non mi frutterà niente... ma mi costerà per mance 60 dobloni" e "la spesa della chiave mi ...
Leggi Tutto
CENCI, Beatrice
Luigi Caiani
Nacque a Roma il 6 febbr. 1577 da Francesco ed Ersilia Santacroce.
Francesco era uno degli uomini più ricchi di Roma, avendo ereditato dal padre Cristoforo un patrimonio [...] illeciti, dall'usura alle malversazioni, soprattutto nel periodo in cui aveva ricoperto la carica di tesoriere generale della Camera apostolica, Per sanare gli illeciti paterni Francesco dovette sborsare in due riprese oltre 60.000 scudi. Anch'egli ...
Leggi Tutto
MALVASIA, Innocenzo
Renato Sansa
Nacque a Bologna nel 1552 dal conte Cornelio, esponente del patriziato cittadino e membro del Senato bolognese (i "Quaranta Senatori"), e da Faustina, figlia del giureconsulto [...] . Alcune fonti lo menzionano come governatore di Civitavecchia nel 1602 e nel 1608, quando era già decano dei chierici di Camera.
Il papato di Paolo V si era aperto tra i gravi problemi finanziari ereditati dai pontificati precedenti. In questo clima ...
Leggi Tutto
CIANI, Giacomo
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 2 ott. 1776 da Carlo e da Maria Zacconi, collaborò all'azienda bancaria paterna, ma fu presto coinvolto, anche per l'ambiente democratico della famiglia, [...] rivoluzionario francese era entrato in città.
Nel dicembre 1801 partecipava alla Consulta di Lione, rappresentante della Camera di commercio nella schiera di 452 deputati convocati dal Bonaparte perché approvassero la costituzione e le magistrature ...
Leggi Tutto
CASANA, Severino
Giorgio Rochat
Nacque il 23 ott. 1842 a Torino, secondogenito del barone Giuseppe Alessandro e di Teresa Cobianchi. Si laureò in ingegneria industriale e lavorò dal 1864 al 1869 alla [...] Nell'apr. 1898 fu eletto sindaco di Torino con sessantaquattro voti su sessantasei; presentò di conseguenza le sue dimissioni dalla Camera e fu nominato senatore il 10 maggio 1898. Lasciò nel 1902 la responsabilità del comune di Torino continuando a ...
Leggi Tutto
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...