GUINIGI, Nicolao
Franca Ragone
Figlio di Lazzaro di Nicolao e di Margherita dello Strego, nacque a Lucca quasi certamente nel 1375. Niente è dato di sapere della sua vita precedente all'insediamento [...] che non fu mai elargita. Il 20 luglio 1404, nell'imminenza della designazione di un subcollettore delle decime della Camera apostolica, il signore di Lucca pregava Bonifacio IX di voler concedere tale incarico al G. (in un documento successivo ...
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GRIMALDI, Giovanni Andrea
Filippo Crucitti
Nato verso il 1430, fu il terzogenito maschio di Nicola, signore di Antibes e Cagnes e governatore di Marsiglia, e di Cesarina Doria, dei marchesi di Oneglia.
Ebbe [...] a trasferirsi a Roma e a entrare nella prelatura. Il G. seppe guadagnarsi la fiducia di Sisto IV e fu nominato suo cameriere segreto. Il 16 maggio 1473 ottenne il priorato di Saint-Jean de Toudon, nella diocesi di Glandèves, il 17 ottobre quello di ...
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PANCIATICHI, Lorenzo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Lorenzo. – Nacque a Firenze, l’11 febbraio 1635, da Niccolò di Lorenzo e da Ginevra Soldani, figlia del senatore Iacopo. Dal matrimonio nacquero altri [...] tutto ad arricchire la propria biblioteca. Sensibile alla sua passione bibliofila, il principe Leopoldo lo nominò gentiluomo di camera e bibliotecario personale dopo la morte di Ferdinando Del Maestro (1665).
Tale era «l’inclinazione [...] di stare ...
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FERRARI (Ferrario), Giovanni Battista
Paolo Cherubini
Nacque a Modena dal notaio Giovanni e da Verde Alberghetti, in un anno imprecisato, che potrebbe essere identificato con il 1445 o con il 1451.
La [...] Sembra anzi che si debba proprio all'iniziativa del F. l'estensione, anche ai documenti emessi dalla Cancelleria e dalla Camera, di quella tassa di registrazione che già veniva riscossa in Dataria. Al periodo in cui egli presiedette a quest'ufficio ...
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LONIGO, Michele (Michele Antonio)
Marco Maiorino
Nacque a Este, nel terziere di S. Tecla, il 10 marzo 1572, dal notaio Biagio e da Caterina Cortona, terzogenito di sei figli. L'atmosfera di dotta erudizione [...] "oracolo de' forestieri". Tuttavia, la sua indole non certo umile e dimessa gli attirò i malumori dei notai della Camera apostolica, nei riguardi dei quali si mostrava sospettoso e ostile, e dei pochi eruditi che avevano accesso all'archivio per ...
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LOSANA, Giovanni Pietro
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Vigone, presso Torino, il 22 genn. 1793 da Giovanni e da Teresa Giacosa. Dottore in teologia nel 1815 presso l'Università di Torino, fu ordinato prete [...] concilio Vaticano, oltre all'amicizia personale, gli meritarono il 14 giugno 1870 un singolare elogio di Q. Sella alla Camera dei deputati.
Al concilio (1869-70), infatti, il L. si pronunciò ripetutamente, anche in nome della fedeltà all'insegnamento ...
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GINNASI, Domenico
Giampiero Brunelli
Nacque nel 1550 a Castel Bolognese, nel Ravennate, o nella tenuta familiare di Casalecchio di Reno, presso Bologna, da Francesco e da Caterina Pallantieri. Il padre [...] importanti nobili italiani) e la "Monarquía". D'altro canto, come collettore generale, fu impegnato nel faticoso recupero alla Camera apostolica di beni e rendite appartenuti a prelati defunti.
La prestigiosa nunziatura di Spagna guadagnò al G. la ...
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BAISIO, Guido da
Germano Gualdo
Nacque da Filippo a Reggio Emilia, intorno al 1285, da antica e nobile famiglia di parte ghibellina: fu vescovo di Reggio Emilia, Rimini e Ferrara.
Nipote del celebre [...] mandato di assolvere Aimerico Chaluz, arcivescovo di Ravenna, dalla scomunica inflittagli per aver fatto la collazione di decime dovute alla Camera apostolica. Secondo il Grandi fu in questo periodo che il B. aiutò la beata Chiara da Rimini e le sue ...
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COSTA, Pier Francesco
Enrico Stumpo
Nacque ad Albenga (Savona) nel 1544 da nobile e ricca famiglia di origine mercantile, i cui membri avevano ricoperto importanti cariche cittadine ed ecclesiastiche. [...] essere tutti sudditi del duca; dispose infine che i vescovi, che tenevano feudi della Corona, dovessero ottenere il placet della Camera dei conti e fare atto di fedeltà al principe stesso. Colpì inoltre con tali aggravi i feudi della Chiesa di Asti ...
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BENZI (de Bentiis, Gualdus, de Gualdo, de Goalda), Andrea
Gerhard Rill
Nacque a Gualdo Tadino o nei suoi dintorni verso la metà del sec. XIV, da Pietro di Gionta dei Benzi; dei fratelli si conoscono [...] rendita sulle entrate dell'arcidecanato di Zala; nell'agosto il papa lo nominò collettore generale di tutti i redditi della camera apostolica in Ungheria. Nel luglio del 1409 Gregorio XII nominò il B. gran penitenziere del regno d'Ungheria, nel 1410 ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...