DIONISIO (Dionisius, Dionysius)
Norbert Kamp
Non conosciamo la provenienza di D., ma è stata fatta l'ipotesi che egli fosse originario di Teramo o di Brindisi, senza che però ci siano testimonianze probanti. [...] ; N. Palma, Storia ecclesiastica e civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli..., I, Teramo 1832, pp. 184 s.; M. Camera, Mem. storico-diplomatiche dell'antica città e ducato di Amalfi, I, Salerno 1876, p. 27; II, ibid. 1881, pp. 230 ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] giovane di tutti i requisiti per candidarsi all'affermazione nella Curia romana. Prima tappa dell'ascesa fu la nomina a cameriere segreto di Alessandro VIII. Questi lo inviò a Venezia latore, per il doge Francesco Morosini, del pileo e dello stocco ...
Leggi Tutto
BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] 1338; nel 1340 si precisò il funzionamento del tribunale della Sacra Rota; dal 1341 tre scribi, presi dalla Camera apostolica e chiamati secretarii, furono incaricati della redazione dei documenti più importanti.
La rettitudine amministrativa fu un ...
Leggi Tutto
LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] segretario di Stato il pronipote Roberto Ubaldini, chiamato tra i suoi familiari al ritorno dalla Francia; maestro di Camera Pietro Giacomo Cima; tesoriere l'abate fiorentino Luigi Capponi; segretario dei brevi il fiorentino Pietro Strozzi; a capo ...
Leggi Tutto
L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] ma Mancini, il 17 febbraio 1861, soppresse le corporazioni religiose e ne confiscò le proprietà: in un discorso alla camera parlerà di 1.100 case soppresse18.
Con il raggiungimento dell’Unità la questione del patrimonio ecclesiastico fu tutt’una con ...
Leggi Tutto
Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] assunto anche per certi versi l’aspetto di un intervento populista, dal momento che veniva firmata dopo che alla Camera erano arrivate numerose petizioni che chiedevano la leva obbligatoria anche per i chierici, la chiusura dei conventi, la confisca ...
Leggi Tutto
Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] sacro» di tutta Roma. È alla base di un dibattito che vede coinvolto lo stesso Mussolini, il quale, alla Camera, per la ratifica dei Patti del Laterano, smentisce che Roma sarà confessionalizzata12. Il contenuto della norma è piuttosto vago e ...
Leggi Tutto
POLE, Reginald
Davide Romano
POLE, Reginald. – Nacque ai primi di marzo del 1500 a Stourton Castle, Staffordshire, terzogenito maschio di sir Richard Pole e di Margaret, contessa di Salisbury, entrambi [...] , p. CCLXXIX). Ciò non gli impedì di continuare a evocare, nei suoi scambi epistolari con Thomas Cromwell e con la camera privata di Enrico VIII, la vaga possibilità di un negoziato nelle Fiandre con l’eventuale partecipazione di Giberti, che gli era ...
Leggi Tutto
FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] volse sempre più alla dura pratica penitenziale e alla mortificazione della carne. Ma non si allontanò dal marito ("in eadem camera, sed non in eodem lecto iacebat" ), tanto più che questi, ferito in uno scontro tra avversi partiti, necessitò di cure ...
Leggi Tutto
LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] della commissione per la Riforma della scuola. Il 15 febbr. 1950 fu eletto vice-presidente del gruppo parlamentare DC alla Camera.
La sua posizione nel partito e fuori fu sempre ispirata a una prospettiva critica volta alla distinzione fra politica e ...
Leggi Tutto
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...