ARCELLA, Fabio
Gaspare De Caro
Nacque, a Napoli alla fine del sec. XV, da una famiglia di origine piacentina, iscritta alla nobiltà del seggio di Capuana. Trasferitosi a Roma, nel dicembre 1527 fu nominato [...] Clemente VII vescovo di Bisignano, fu richiamato a Roma nel settembre 1534 ed incaricato del disbrigo di alcune pratiche della Camera apostolica. Nell'agosto del 1535 l'inuninente arrivo a Napoli di Carlo V, reduce dalla campagna contro il Barbarossa ...
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FOSCHI (de Fuschis), Angelotto
Wolfgang Decker
Nacque nel 1378 a Roma, ma mancano indicazioni sicure sulla sua origine. Al tempo di Bonifacio IX (1389-1404) è documentato un altro Foschi ("de Fuschis") [...] così i meriti di un vecchio conoscente che nella difficile fase di passaggio gli poteva offrire la sua profonda conoscenza della Camera e che gli era devoto. Il F. infatti, al contrario di Louis Aleman e Juan Cervantes, non rifiutò di firmare lo ...
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BIANCHETTI, Lorenzo
Domenico Caccamo
Nato a Bologna da antica famiglia patrizia nel 1545, si laureò in diritto civile e canonico il 30 ag. 1567 presso lo Studio della città natale. Presto il fratello [...] Ludovico, maestro di camera di Gregorio XIII, lo chiamò a Roma. Ebbe inizio così la sua carriera ecclesiastica: ottenne dapprima il grado di prelato della Consulta, poi, intorno al 1572, fu promosso giudice della Sacra Rota; nel 1582 esercitava le ...
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BUONO, Stefano del (Stefano da Prato, Stefano di Geri)
Ingeborg Walter
Nacque da Geri in data imprecisata nella seconda metà del sec. XIV a Prato. Entrato, pare per interessamento dello zio Ludovico [...] 171-209, 313-372; W. von Hofmann, Forschungen zur Geschichte der kurialen Behörden, Rom 1914, pp. 81, 227; P. D. Partner, Camera Papae: Problems of Papal Finance in the Later Middle Ages, in The Journal of Ecclesiastical History, IV (1953), p. 64; Id ...
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BONRIPOSI, Iacopo
Enzo Petrucci
Nacque presumibilmente intorno al 1375 a Perugia. Entrato in un anno imprecisato nell'Ordine benedettino, nel 1405 era diacono e priore del monastero di S. Lorenzo di [...] della S. Sede. Il 12 dicembre il B., a mezzo del suo procuratore Giovanni Mathioli da Perugia, s'impegnò a pagare alla Camera apostolica oltre la tassa di 300 fiorini per il suo comune servizio e per i consueti cinque servizi minuti, dovuta per la ...
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Prelato tedesco (Duderstadt, Hannover, 1837 - Troppau 1914), vescovo di Fulda (1881), poi principe vescovo di Breslavia (1887); cardinale dal 1893. Prese parte attiva alla vita politica tedesca cercando, [...] finito il Kulturkampf, di migliorare i rapporti tra Chiesa e Stato. Fu membro della Camera dei Signori di Prussia (dal 1886) e della Dieta della Slesia austriaca. ...
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BANCHIERI, Zanobi
Nicola Carranza
Di nobile famiglia di Pistoia, nacque in questa città il 22 luglio 1747. Fin da giovanissimo rivelò una spiccata tendenza alla lettura e un animo profondamente religioso. [...] Lo zio cardinale G. F. Banchieri, prefetto della Camera apostolica, persuase i suoi genitori a mandarlo a Roma per proseguire gli studi. Così, insieme con il fratello maggiore Pietro, il 27 nov. 1756 fece il suo ingresso nel collegio Nazareno degli ...
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Predicatore (n. 1674 circa - m. Highgate, Middlesex, 1724). Studiò a Oxford, dove nel 1708 conseguì il dottorato in teologia. Sostenitore violento della causa tory e delle idee politico-ecclesiastiche [...] dell'Alta Chiesa, fu processato (1709) ai Comuni e poi (1710), in appello, alla Camera dei Lord per i suoi attacchi contro la tolleranza religiosa e contro gli whigs; sospeso dalla predicazione per 3 anni, apparve ai suoi sostenitori vittima di una ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] per il Lazio a sud, ad est ed a nord-est di Roma. Certo è invece che nel 1632 U. fece erigere dalla Camera apostolica un Monte baronale "Barberini" del capitale di mezzo milione di scudi in favore di Taddeo per rendergli più facile la gestione dei ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] ai cattolici, a non andare a votare e a non farsi eleggere6. Tra le motivazioni, la volontà di non essere parte di una camera che, correva voce, volesse «compiere la spogliazione del S. Padre e dar opera a levargli anche la sua Roma». L’attacco era ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...