CORSI, Domenico Maria
Enrico Stumpo
Nacque a Firenze nel 1633 da Giovanni di Jacopo e da Lucrezia Salviati.
Il padre, già ambasciatore di Firenze a Milano nel 1637, fu anche senatore e quindi inviato [...] Alessandro VII. Il 7 apr. 1664 acquistò "grazie alle sue sostanze" l'ufficio di protonotario apostolico e quindi il chiericato di Camera. Ma non bisogna credere che la carriera del C. fosse dovuta, essenzialmente al nome e al rango della famiglia. In ...
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CERRI, Antonio
Marco Palma
Nacque a Mortara (Pavia) intorno al 1569 da Giovanni Cristoforo e da Angela Cattanei.
Studiò diritto a Pavia, dove si laureò in utroque iure nel 1595. Sembra che abbia insegnato [...] dal figlio Carlo) nella chiesa del Gesù.
Opere: un opuscolo latino senza titolo, stampato a Roma nel 1638 per i tipi della Camera apostolica, contiene il parere del C. sul diritto della S. Sede ad annettersi Castel del Rio. Il suo nome compare in ...
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ALDROVANDI (non Aldovrandi), Pompeo
Elena Fasano Guarini
Nacque a Bologna il 23 sett. 1668, dal conte Ercole, di famiglia patrizia bolognese, e da Maria Giulia Albergati. Iniziò gli studi a Roma nel [...] di quella di Giustizia. Clemente XI, dopo la sua elevazione al pontificato, lo nominò luogotenente civile dell'uditore generale della Camera apostolica, che era allora A. Caprara. Quando, nel maggio 1706, il Caprara fu creato cardinale, l'A. gli ...
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CORSINI, Neri
Enrico Stumpo
Nacque a Firenze il 1° ag. 1624 da Filippo e da Maddalena Machiavelli.
Tutti gli autori, tranne il Passerini, indicano quale data di nascita il 1600, data chiaramente infondata [...] dei gesuiti. Nel 1647 il fratello Bartolomeo acquistò per lui, con il consenso del granduca, l'ufficio di chierico di Camera. Gli inizi della carriera del C. a Roma furono piuttosto difficili, nonostante la presenza della sorella Virginia, moglie del ...
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PICCOLOMINI, Giacomo
Federico Ruozzi
PICCOLOMINI (Amadori Piccolomini), Giacomo. – Nacque il 31 luglio 1795 a Siena, da Giulio Cesare Amadori Piccolomini e Giovanna Jackson. Fu il secondogenito di sei [...] e Pio IX. Già nel 1834 papa Gregorio XVI aveva ridotto alle sole questioni di materia fiscale le attribuzioni della Camera.
Dal 1837 fu presidente della prefettura generale delle Acque e delle strade, l’organismo responsabile delle strade, ponti e ...
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CESI, Pier Donato
Marco Palma
Nacque a Roma intorno al 1585 da Federico, signore di Oliveto, e da Pulcheria di Giordano Orsini. L'appartenenza a una famiglia nobile (il suo era il ramo di Pier Donato) [...] benefici di tre abbazie nelle diocesi di Crema, Cremona e Perugia, il C. fu nominato da Urbano VIII chierico della Camera apostolica prima dell'8 maggio 1625, quando scrisse in questa veste a Federico Borromeo una lettera conservata nella Biblioteca ...
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FILIPPUCCI, Gabriele
Sergio Rivabene
Nacque a Macerata l'11 marzo 1631, figlio di Domenico e di Elisabetta Pellicani, entrambi nobili maceratesi.
La sua prima educazione venne affidata ai padri della [...] Roma e riprese la pratica legale, prims presso lo studio di E. Eusebi, famoso avvocato dei poveri (all'interno della Camera apostolica si occupava del patrocinio civile per i non abbienti e le vedove e delle condizioni di vita delle carceri), quindi ...
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ACTON, Carlo
Fausto Fonzi
Nacque a Napoli il 6 marzo 1803. Figlio di Giovanni, ministro del re di Napoli, dopo la morte del padre fu inviato in Inghilterra nel 1811 per ricevere, egli di famiglia cattolica, [...] rivoluzione del 1831; poi, salito al soglio pontificio Gregorio XVI, segretario della congregazione Disciplina Regolare, e uditore della Camera apostolica. Il 24 genn. 1842 fu creato cardinale prete del titolo di S. Maria della Pace.
Nel dicembre ...
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ALIOTTI, Ludovico
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Figlio di Bartolomeo di Pagno, nacque a Prato verso la metà del sec. XIV. Il 12 giugno 1392, poco dopo, cioè, che Neri Acciaiuoli, scacciando i Catalani, s'era impadronito di Atene, [...] 1398 ottenne di essere trasferito come vescovo a Volterra. Bonifacio IX lo inviò nel 1399 in Inghilterra come collettore della Camera apostolica e l'A. vi si trattenne anche l'anno appresso. Tornato, quindi, in sede, partecipò, nel 1409, al concilio ...
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Recipiente che contiene l’acqua benedetta, posto di solito all’ingresso della chiesa. Il suo uso si diffuse dal 10° sec., in relazione con la consuetudine dell’aspersione domenicale, ossia con la possibilità [...] figura sorgente al centro) sia nella base, di elegante disegno o figurata. Si ebbero anche a. domestiche (spesso poste nella camera da letto) e mobili, realizzate in argento, avorio, rame; un tipo particolare di queste è costituito da un secchiello ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...