MAGRI, Pietro
Salvatore De Salvo
Nacque a Vigarano Mainarda, presso Ferrara, il 10 maggio 1873 da Francesco e da Carolina Storari. Nel 1877 si trasferì con la famiglia ad Alfonsine e nel contempo fu [...] in montagna, 1925; Piccolo Giotto, 1927; La buona novella, 1928), inni e canti popolari. Compose, inoltre, musica da camera (suites, fughe, gavotte) e brani strumentali per orchestra e banda. Per un elenco dettagliato (oltre settecento numeri di ...
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MAGI, Fortunato
Gabriella Biagi Ravenni
Nacque a Lucca il 6 ott. 1839 da Sante e da Angela Galli. Fu iscritto all'istituto musicale della sua città almeno dall'anno scolastico 1849-50. Secondo le consuetudini [...] e orchestra (partitura presso la Biblioteca del Conservatorio "G. Frescobaldi" di Ferrara). Di interesse anche la produzione di liriche da camera, alcune stampate dagli editori Lucca e Ricordi.
La musica sacra del M. fu eseguita a Lucca per oltre un ...
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DE COUSANDIER, Giulia
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 7 febbr. 1848 da Antonio e da Teresa Bettelini.
Rivelate spiccate doti musicali, in giovanissima età fu avviata allo studio del pianoforte e affidata [...] Napoli. Spesso presente a corte anche per accompagnare al pianoforte la sovrana nell'esecuzione di romanze da camera, partecipò alle più importanti manifestazioni musicali organizzate al Quirinale, continuando ad apparire in pubblico alla sala Dante ...
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BASTIANELLI, Giannotto
Raoul Meloncelli
Nato a Fiesole (Firenze) il 20 luglio 1883, praticamente autodidatta, raggiunse assai presto una salda e seria preparazione musicale, tanto da divenire insegnante [...] della linea melodica, ariosa 9 simmetrica nella costruzione.
Della sua attività come compositore ci restano, oltre a musica da camera e sinfonica, l'opera buffa La Scala su libretto proprio e un Balletto toscano ilicompiuto. La sua figura resta ...
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MARCELLO, Alessandro Ignazio
Marco Bizzarini
Fratello maggiore di Benedetto, nacque a Venezia il 1° febbr. 1673, primogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi [...] A. de Montesquieu, Bordeaux 1894, I, pp. 64, 77; H. Derégis, A. M. nel terzo centenario della nascita: sei cantate da camera, Firenze 1969; F. Della Seta, Documenti inediti su Vivaldi a Roma, in A. Vivaldi. Teatro musicale, cultura e società, a cura ...
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LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] del L. a coniugare scienza contrappuntistica, cantabilità armonicamente generata e sensibilità timbrica, è la produzione da camera risalente a quegli anni: 2 Concerti per flautoe archi, 6 Concerti di violoncellocon violiniper esclusivo servizio del ...
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MANCINI, Francesco
Angela Romagnoli
Figlio di Nicola e di Ippolita Squillace, nacque a Napoli il 16 genn. 1672. Forse ricevette i primi rudimenti musicali dal padre, un buon organista scomparso precocemente [...] dei salmi).
Il M. compose almeno quattro serenate e diede un corposo contributo al genere della cantata da camera; nonostante un accurato lavoro di censimento e riordinamento, persistono problemi di attribuzione, ma sostanzialmente il catalogo è ...
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PERI, Jacopo
Tim Carter
Richard A. Goldthwaite
PERI, Jacopo. – Nacque il 20 agosto 1561 (la data si desume da documenti fiorentini successivi, concernenti la sua eleggibilità in cariche pubbliche), [...] pur cercando di superarlo. Peri estese questo stile di canto e di composizione anche al genere della musica vocale da camera: le sue Varie musiche (Firenze 1609, riedite nel 1619) includono quattro sonetti del Petrarca per voce sola e basso continuo ...
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BERNABEI, Ercole
Raoul Meloncelli
Nato a Caprarola (Viterbo) nel 1622 circa, si dedicò giovanissimo allo studio della musica. Trasferitosi a Roma, ebbe come maestro di composizione Orazio Benevoli, [...] obbedienza, senza che alcuno ardisca contrariarlo… ò di moteggiarlo, e molto meno oltraggiarlo in, ò fuora di Cappella, ò Camera; ne in fatti, ne in parole; e ciò sotto pena inevitabile della disgratia di S.E.A.; siccurissimi i disobbedienti ...
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BENCINI, Pietro Paolo (Pier Paolo)
Raoul Meloncelli
Nato probabilmente a Roma verso la fine del sec. XVII, manifestò giovanissimo un eccezionale e fecondo talento musicale. La prima notizia sicura della [...] dei più caratteristici e teneri rappresentanti del nostro migliore Settecento" e il suo giudizio fu ispirato da un'arietta da camera, Tanto sospirò (pubblicata da A. Parisotti, Piccolo album di musica antica, Milano s.d., pp. 27-29), nella quale "la ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...