Siccardi, Giuseppe
Giurista e uomo politico (Verzuolo, Cuneo, 1802 - Torino 1857). Laureatosi in giurisprudenza a Torino, nel 1829 iniziò la sua carriera in magistratura. Nel 1840 fu nominato primo ufficiale [...] d’Azeglio ministro della Giustizia e degli affari ecclesiastici e subito dopo fu nominato senatore. Il 25 febbraio 1850 presentò alla Camera un progetto di legge che riordinava i rapporti tra Stato e Chiesa e prevedeva: l’abolizione del foro e delle ...
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Giurista e uomo di stato (Monaco di Baviera 1787 - Heidelberg 1867). Fu prof. di diritto a Landshut (1811), Bonn (1819), Heidelberg (1821). Membro dal 1831 della Camera bassa del granducato di Baden, la [...] presiedette più volte; scoppiata la rivoluzione del 1848, divenne presidente del parlamento preparatorio (Vorparlament) di Francoforte e quindi membro dell'Assemblea nazionale. Nel 1849 riprese l'insegnamento ...
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Giurista, statistico ed economista (Ancona 1821 - Liverpool 1888). Dedicatosi al commercio, si recò (1844) a Liverpool, dove, presa la nazionalità britannica, riuscì a fare istituire una camera di commercio [...] (1849) che servì di modello a molte altre, e ne fu segretario. Nel 1852 fu nominato prof. di diritto commerciale al King's College di Londra. Come economista, difese la libertà degli scambî e raccolse, ...
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La riforma del giudizio civile in Cassazione
Antonio Carratta
Negli ultimi anni il processo civile italiano è stato sottoposto a numerosi e sostanziosi interventi di riforma, tutti sempre giustificati [...] della generalizzata applicazione del procedimento «non partecipato» in camera di consiglio nella decisione dei ricorsi (nuovo art. ’apposita sezione di cui all’art. 376 in esito alla camera di consiglio che non ha definito il giudizio».
Ne deriva ...
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Avvocato italiano (Iesi 1838 - Roma 1905). Deputato per 8 legislature (dalla 13a), ministro di Grazia e Giustizia nel gabinetto Giolitti (1892-93), si dimise il 19 maggio 1893 quando la Camera, dopo aver [...] del suo ministero, con procedimento inconsueto, nella votazione segreta respinse il progetto di legge relativo. Fu poi vicepresidente della Camera (1895), ancora ministro di Grazia e Giustizia nel gabinetto Di Rudinì (giugno 1898), senatore dal 1904. ...
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Il Giudice. Il Tribunale dei ministri
Roberta Aprati
Il GiudiceIl Tribunale dei ministri
Il corretto funzionamento del procedimento per i reati ministeriali, sotto il duplice e connesso profilo della [...] con due particolarità. Da una parte il nuovo art. 96 della Cost. prevede la previa autorizzazione del Senato della Repubblica o della Camera dei deputati, secondo le norme stabilite con legge costituzionale; dall’altra gli artt. 7 e 8 L. Cost. 1/1989 ...
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Giurista (Gottinga 1824 - ivi 1910), nipote di Gottlieb Jakob e fratello di Julius Wilhelm. Magistrato (1846), membro del parlamento del secondo stato del Hannover (1852) e della Camera prussiana dei deputati [...] (1867), collaborò (1874-89) alla elaborazione del codice civile dell'Impero: è opera sua il progetto del libro IV sul diritto di famiglia. Fu poi relatore generale sul progetto intero, così che nella opinione ...
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Stato
Sergio Bartole
(XXXII, p. 613; App. III, ii, p. 839)
Riforme istituzionali
Leggi di revisione della Costituzione
Il tema delle riforme istituzionali in Italia ha acquistato particolare attualità [...] ) hanno dato avvio a un processo di riforma dei sistemi elettorali per la formazione delle due Camere. L'adozione per la Camera e per il Senato di una legge elettorale mista con larga prevalenza del sistema maggioritario uninominale (per il 75% dei ...
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Gruppi parlamentari e partiti politici
Fabrizio Politi
La dialettica fra partito politico e gruppo parlamentare genera da sempre una forte tensione che si riproduce nei regolamenti parlamentari le cui [...] è composto «in modo da garantire la rappresentanza paritaria della maggioranza e delle opposizioni»; v. anche: artt. 24 e 86 reg. Camera e artt. 43, 53 e 151 reg. Senato). Alla base di tali disposizioni non vi è però l’intenzione di superare il ...
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Giurista e canonista tedesco (Wismar 1823 - Innsbruck 1900), prof. nelle univ. di Innsbruck (1858), Graz (1860) e Vienna (1871), dove fu anche membro del Reichsgericht austriaco e della Camera dei signori. [...] La sua opera maggiore è la Geschichte der Quellen und der Literatur des canonischen Rechts im Abendlande (vol. I, unico, 1870) ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...